Capitolo 28

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Mi svegliai sudata come non mai e girandomi vidi Wyatt in mutande? essendo appena sveglia la domanda che sorgeva spontanea era... CHE CAZZO AVEVO FATTO?

Il tempo di rendermi conto della situazione e ricordai tutto, ancora pensavo che non fosse stato uno sbaglio, e che probabilmente sarebbe stato l'unico ad essere così dolce, "Wy rimetti i pantaloni" "Mh? OH CRISTO" si alzò di corsa e si infilò una tuta, le avevo sempre odiate le tute, forse perchè non ero il tipo più sportivo al mondo... andai in bagno e quando uscì vidi Wyatt con il mio telefono in mano, sapevo di non aver fatto nulla ma ero preoccupata dalla sua faccia "Che hai?" Mi guardò con le lacrime agli occhi e andai subito a sedermi con lui, "Matt...  ha avuto un incidente Ro..." "Ma che dici, mi prendi in giro?" Risi ma lui scosse la testa e mi fece vedere il messaggio di Hanna...

Mi misi ad urlare, "NO CRISTO NO. TUTTI MA NON MATTHEW CAZZO" non misi nemmeno le scarpe e mi feci portare in ospedale... spalancai le porte, correvo come un animale, avevo la vista completamente offuscata dalle lacrime, mi diressi a passo svelto verso il bancone e chiesi di Matt, "CHE VUOL DIRE È IN RIANIMAZIONE" non riuscivo nemmeno a capire la situazione per quanto fossi confusa "Signorina mi dispiace, vede, ha avuto un brutto incidente ma le faremo avere notizie, ora si calmi e vada a sedersi" ascoltai l'infermiera e mi andai a sedere, mi portai le mani al viso provando a calmarmi in qualche modo, delle risate mi distrsassero, alzai lo sguardo e vidi due bambini abbracciarsi, fu come un flash e quei bambini diventammo io e Matt... sentì dei passi vicino a me, prima che il dottore potesse aprire bocca, arrivò un'infermiera allarmata "Dottore si sbrighi, Mattew Harrington." Disse il suo nome in un modo... e poi con una faccia... sembrava fosse in fin di vita, forse lo era davvero.

Erano passate ormai 12 ore, tenevo il conto dato che non avevo distolto un'attimo lo sguardo dalla porta, e subito affianco c'era un orologio, Hanna cercava disperatamente di farmangiare qualcosa, "Non vuole parlere nemmeno con me vuole solo Matt..." Hanna si avvicinò e iniziò a parlare con Wyatt, in tutto ciò non mi avevano ancora detto che tipo di incidente aveva fatto... decisi di alzarmi e andare a cercare il dottore di prima... lo trovai e lo fermai "Scusi... ehm... potrebbe dirmi cosa è successo di preciso" mi prese da parte e mi porse un fazzoletto mettendomi una mano sulla spalla "A quanto mi hanno detto ha sbandato ed è finito contro un camion... non si preoccupi si riprenderà presto, è un ragazzo molto forte" Si aveva ragione, era forte molto forte, lo era sempre stato.

Wyatt che aveva ascoltato tutto mi abbracciò senza lasciarmi andare, non mi facevo mai vedere mentre piangevo, e la cosa accadeva spesso, ma quella volta non resistetti più, si unì anche Hanna e ci lasciammo andare completamente. Un'ora dopo lo sfogo generale, mi dissero che Matt si era svegliato e voleva vedermi,  così mi fecero entrare, non ci pensai due volte e segui l'infermiera, mi piangeva il cuore a vederlo ridotto in quello stato, aveva lividi e tagli dappertutto,  aveva anche il gesso ad una gamba che era sospesa a mezz'aria.

Mi siedei e gli presi la mano, iniziavo a sentire le lacrime scendere lungo il viso, Matt aprì gli occhi e appena mi vide gli comparve un sorriso stanco ma sereno sulle labbra, mi tirò verso di lui con le poche forze che aveva, "Ci prenderemo sempre cura l'uno dell'altro, non dobbiamo bisogno di nessuno... ricordi?" Gli ripetei le stesse parole che lui mi sussurò il giorno del funerale della mamma, "Di niente e di nessuno." So riaddormentò tra le mie braccia, sarei potuta rimanere in quel momento con lui per sempre... a guardarlo dormire accanto a me ed essere sicura che stesse bene, sentivo il suo cuore, ogni volta che stavamo in silenzio si sentivano battere a tempo... lui era la mia anima gemella, era tutta la mia vita.

Dopo poco fecero entrare Hanna e Wyatt, Hanna gli saltò letteralmente addosso rischiando di farcelo rimanere paralizzato su quel lettino, mentre Wyatt si avvicinò gli diede il cinque come due grandi amici che avevano paura di mostrare i propri sentimenti, "Hanna puoi prendermi una cosa nella tasca sinistra del pantalone?" La ragazza andò vicino la sedia cacciò una scatolina dalla tasca del jeans, in quel momento ero un pozzo di emozioni che si scambiavano in continuazione, Hanna aprì la scatola, dentro c'era un anello che sembrava costare un mese di paga di Matt... a lei già scendevano le lacrime, mio fratello cercò di mettersi seduto,  "Lo so cosa pensateN ma il momento non te lo scegli e quando arriva di solito non è mai quello giusto. Hanna Mary Jones... vuoi sposarmi?" quasi a svenivo, più che altro per la paura che Hanna avesse potuto rifiutare, ma ero convinta non lo avesse fatto e così fu.

La casa senza Matt era così silenziosa... non sentivo padelle, non sentivo l'aspirapolvere e tanto meno sentivo profumo di vero cibo, quella notte sentii persino la mancanza del suo russare, era tutto calmo ed ero davvero sola quella volta.

Solo tu//Wyatt Oleff  [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora