Mi risvegliai sul divano ma il mio panino era sparito ma in compenso mi ritrovai una coperta addosso, e capì che era passata mamma Matt, andai a farmi una doccia (alleluia) e subito dopo salì nell' heaven, ormai chiamavo così la soffitta, non giudicatemi, era molto pulita nonostante non ci andassi spesso, aveva le pareti bianche con sopra tante locandine di vari film, ebbi il coraggio di portarmi in camera solo i posters, le locandine le lasciai dove erano sempre state.
In fondo alla stanza c'era un enorme armadio e un manichino con il vestito da sposa, praticamente la prima ad indossare quel vestito fu la mia bisnonna, poi con vari tagli in più e pizzo in meno riuscì ad indossarlo anche mia madre, in mezzo la stanza c'era un divano conciato un po' male ma pur sempre comodo, decisi di mettermi a rovistare ancora ma, come l'ultima volta, fui distratta da una chiamata di Wyatt, "Dimmi" "Ma buongiorno" quelle chiamate mattutine mi mettevano sempre ansia, "Ok apparte tutto... quando ci vediamo per pensare a quella cosa?" "Ehm ora?" Wyatt riattaccò senza nemmeno farmi rispondere, in realtà se devo essere sincerca non avevo la più pallida idea di cosa lui stesse parlando, ma lo avrei scoperto subito.
"RO" Wyatt mi corse in contro e mi abbracciò così forte da sollevarmi dal pavimento "Dove l'hai presa tutta questa forza?" Alzò le spalle e salimmo in camera, ci sedemmo sul letto e iniziammo a pensare ad un modo per far ritornare insieme quei due, a un certo punto sentimo bussare alla porta e subito dopo entro Matt buttandosi sul letto a peso morto, "Ragazzi ho bisogno di un consiglio..." ci avvicinammo "Allora, in realtà è Ross che deve dirmi la sua, avevo intenzione di chiedere ad Hanna di venire a stare qui.." Spalancai gli occhi e mi alzai in piedi ma la mia reazione a quanto pareva fu inaspettata,"FINALMENTE UNA PERSONA INTELLIGENTE IN QUESTA CASA " Matt mi guardò stranito...
"Tu... tu sei felice?!" annuì e lo abbracciai mentre Wyatt stava ancora con la bocca aperta, quando Matt uscì, Wyatt mi disse l'idea più bella che potesse mai avere "Perchè non organiziamo una cena in collina?" "Non serve a noi una cena romantica ma a Sophia e Jaeden" si sbattè la mano sulla fronte alzandosi e piazzandosi davanti a me, "Ti amo tanto ma per favore ogni tanto attiva i neuroni." Ci misi un po' per arrivarci "No sei un genio!" Mi alzai anche io e iniziai ad esaltarmi.
Subito dopo pranzo andammo sulla collina più alta della città dove si riusciva a vedere il mare, ci mettemmo una vita a preparare quella fottuta cena, infatti si erano già fatte le 7 e mezzo, io andai a prendere Sophia mentre Wyatt andò da Jaeden, la rossa mi aprì subito e ovviamente senza spiegare nulla la portai sulla collina dove ci aspettavano i due ragazzi "Jae..." iniziarono ad avvicinarsi e quella sera fui spettatrice dell'abbraccio più passionale che io avessi mai avuto modo di vedere dal vivo...
Li lasciammo da sola, ma prima afferrai due fette di pizza, le mangiai tutte e due io, avevo bisogno di energie per tornare a casa che era parecchio lontana da lì, Wyatt mi propose di andare da lui per questo motivo essendo che nemmeno a metà strada iniziai a lamentarmi... "Eheh ho vinto di nuovo stronzo" vinsi a carte per la decima volta di fila e non poteva mancare il mio famoso ballo della vittoria, non durò molto perchè fui lanciata giù dal letto dopo pochi secondi, "Chi è che ha vinto ora eh?!" Gli tirai una scarpa in faccia e andai a mettere un pigiama che mi aveva prestato la madre.
Mentre ero in mutande la porta si aprì di scatto, spuntò Wyatt con un sorrisetto insolito, "Perchè mi guardi così?" Si avvicinò senza rispondermi e iniziò a baciarmi senza staccarsi un attimo, sentì la sua mano scendere dal fianco fino al mio sedere, non dissi nulla e continuai a fare ciò che stavamo facendo, però quando la cosa stava per andare oltre mi ritrovai a riflettere... forse non era meglio aspettare? Non era per Wyatt, lui era un ragazzo così dolce e attento, il completo opposto di quella che ero io... non sembrava ma non ero una santarellina come tutti mi credevano, avevo già fatto quell'esperienza, con Andy... avevo appena compiuto 15 anni, era per questo che mi aveva presa di mira... il giorno dopo che lo avevamo fatto lo mandai a fanculo, gli dissi che in realtà cercavo solo un po' di divertimento e rispose che per lui era lo stesso, inutile dire che qualche ora dopo lo venne a sapere tutta la scuola.
Quella notte fermai Wyatt, non andammo fino in fondo, la cosa che mi fece riflettere fu che non avevo iniziato a provare qualcosa di molto diverso dall'ultima volta... ma data la persona sicuramente, quando me la sarei sentita di nuovo, sarebbe stata un'esperienza indimendicabile e per una volta in senso buono.
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Solo tu//Wyatt Oleff [Completa]
FanfictionOk mi presento alla svelta: mi chiamo Ross, ho 16 anni e ho una vita abbastanza singolare che potrebbe sembrare molto comune, ho deciso di raccontarvi quel periodo in cui l'unico ragazzo che mi avesse mai rivolto la parola continuava ad essere esclu...