Capitolo 32

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Mi alzai dal letto già con la voglia di vestirmi e uscire, come al solito faceva un caldo tremendo in casa quindi mi andai subito a cambiare e scesi a fare colazione ma guarda caso non trovai nulla.

Mentre rovistavo nelle credenze il telefono fisso squillò, "Pronto... Nonna!! Come stai?" ... "Oh io bene, è successo qualcosa? ti sento strana" ... "IN ITALIA? TUTTI?! LO DICO SUBITO A MATTHEW" Corsi prima fuori a cercare nella cassetta delle lettere la busta con i biglietti e subito dopo in camera ormai di Hanna e Matt facendo irruzione senza neanche bussare, "MATT I NONNI CI HANNO INVITATO A CASA IN ITALIA! TUTTI COMPRESI I RAGAZZI" mio fratello si alzò dal letto "Cosa? In che senso tutti quanti?" Mi calmai e spiegai da capo "Ha chiamato la nonna e ha detto che hanno dei giorni liberi e che quindi vogliono stare con noi e volendo possiamo portare tutti" sottolineai il "tutti" guardando Hanna e allora Matt capì "DIO VADO A FARE LE VALIGIE! FINALMENTE POSSO PARLARE IN ITALIANO SENZA CHE NESSUNO MI GUARDI MALE" Hanna lo guardò confusa e io andai a chiamare i miei soliti ospiti.

Le chiamate con Wyatt e Jaeden durarono pochissimo mentre con Sophia rimanevamo ore e ore a parlare solitamente, stava ancora realizzando tutto essendosi anche lei appena alzata, preparai le valige e mentre cercavo il mio quaderno mi resi conto che non lo aprivo da troppo. Lo aprì e lessi alcune parole, canzoni, frasi e guardando vecchi disegni, entrò Matt ridendo "Ma che stai leggendo?" Chiusi il quaderno e lo lanciai sotto il letto "Stai zitto..." alzò le mani "Calmati, dai ora finisci di preparare le valigie, il volo è domani mattina presti" uscì dalla camera zoppicando dato che aveva ancora la gamba ingessata.

Quandi finì di sistemare tutto bussarono al campanello, "RO GRAZIE TI AMO NON PUOI CAPIRE QUANTO TI AMO!" Wyatt mi aggredì e subito dopo fecero lo stesso Sophia e Jaeden,
"Ma per i biglietti?" Jaeden fece una domanda stupida agli amici "Jae siamo ricchi da far schifo." Sophia lo disse in modo così sciolto... Hanna scese con un migliaio di valigie in mano e dietro di lei Matt che tentava di scendere le scale, di solito è l'uomo a doverlo fare ma ragazzi così non pensavo esistessero più, ero arresa persino con Wyatt sotto auesto aspetto.

Arrivammo all'aeroporto, aspettando il nostro volo Io e Wyatt andammo a prenderci qualcosa da mangiare e facemmo una scorta di bottiglie d'acqua, appena tornammo Matt già dava di matto "Ma dico siamo impazziti?! Sono 2 ore che siamo qua e il volo è in ritardo." Jaeden si avvicinò mangiando contemporaneamente 2 pacchi di biscotti, "Matt calmo vedrai che da un momento ci chiameranno per il volo" Cazzo mio fratello sembrava una donna perennemente ciclata... ad ogni modo riuscimmo a salire su quel maledetto aereo, mi siedei vicino alla rossa mentre Wyatt con Hanna e poi il magic duo di Jaeden e Matt, facemmo così perchè sull'aereo era pieno di ragazzine in preda agli ormoni e avrebbero riconosciuto solo i ragazzi, ero curiosa di vedere cosa sarebbe successo...

"Ross le vedi quelle due? Se li stanno mangiando con gli occhi, questo volo sarà un inferno... ma non per me." Sophia stava per alzarsi ma la presi per un braccio e la tirai giù sul sedile "Per quanto voglia vedere te che ti prendi per capelli con quelle, ci conviene stare ferme se non vogliamo essere arrestate per una buona volta." Subito dopo una ragazza con la scollatura esagerata salutò Wyatt con un cennò "Eh no però questo no" Stavo per fare la stessa cosa di Sophia e lei mi fermò "Ma no! Non vorrai mica farci arrestare?" Le diedi ragione anche se il suo tono mi irritava e rimasi seduta anche io, senza dar conto a nessuno misi le cuffie e il mondo esterno scomparve.

Uscimmo dall'aeroporto e riconobbi subito mio nonno, un uomo alto e robusto, a me aveva sempre ricordato Indiana Jones, aveva persino un cappello identico, "NONNO!" Io e Matt corremmo verso di lui, "Ma chi è questo bel giovanotto! Matthew non ti ricordavo così bello..." spostò lo sguardo su di me, mi aspettavo già una frase scontata "E questa signorina? Rose, hai ancora quel luccichio negli occhi, dimmi che ti sei calmata almeno un po" mio nonno mi aveva sempre chiamata Rose, lui fu il primo a dire che Roselinde era orribile come nome per una bambina americana, Wyatt e Hanna si presentarono per primi essendo di "famiglia" e poi si presentarono Sophia e Jaeden che in un certo senso anche loro ne facevano parte, ci portarono a casa e quando Matt disse al nonno e alla nonna che stava per sposarsi pensava che gli prendesse un infarto e inveve no, avevano reagito normalmente... si credeteci la nonna era svenuta... "Ragazzo mio... se questa è la ragazza, ottima scelta" Mia nonna gli diede una gomitata sul braccio e subito le guance di Hanna si tinsero di rosso, la casa era immensa e c'erano un mucchio di camere con un giardino altrettanto grande. Facemmo un pò di fatica per trovare le nostre stanze ma alla fine ci riuscimmo, ormai si erano fatte le 8 e andammo a cenare, e poi senza indugio andammo a dormire.

"Ro... Ross svegliati... RO!" Sentì scuotere il letto, oppure ero io "EH CHE C'È!? Wy che cazzo vuoi" mi girai dall'altro lato dandogli le spalle, si stese vicino a me e si mise completamente sotto le coperte "Ho paura..." "Si ma domani mattina tornatene in camera tua sennò se ci vede mia nonna sviene di nuovo "
Il ragazzo mi diede un bacio e annuì, finalmente potevo prendere pace e dormire tranquillamente.

Solo tu//Wyatt Oleff  [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora