Emanuela
Era fatta. Ormai avrei avuto Andrea in pugno. Era incredibile come avesse creduto alla balla che gli avevo raccontato. Lui negava, ma si percepiva che diceva di non crederci perché quello che avrebbe voluto sentirsi dire era solo che nulla fosse vero.
Effettivamente era così. Fra me e lui non c'era stato nulla. Lui era talmente ubriaco e odorante di alcool che sarebbe stato disgustoso fare sesso con lui. E poi, non era quello il mio piano. Ma lo avrebbe scoperto a breve.
Intanto, decisi che avrei raccontato l'accaduto a Daniel. Non sopportavo l'idea di essere scaricata da un'altra. O peggio ancora, da un altro.Prelevando dal telefono di Andrea il numero di telefono del suo ex giá la sera del suo compleanno, ero riuscita a ottenere la parte più grande. Non rimaneva che aprire la chat, ovviamente archiviata per evitare di cadere in tentazioni che lo portassero dal suo amato, e inviare un messaggio.
Sapevo già cosa avrei scritto. Innanzitutto una presentazione. Daniel avrebbe dovuto capire che chi stava scrivendo non fosse il suo Ande sotto mentite spoglie, ma la sottoscritta. Dopodichè, in un messaggio secondario, avrei iniziato a dare vita alla conversazione.Ciao Daniel. Sono Emanuela.
digitali rapidamente e inviai, sperando rispondesse nell'immediato. Volevo parlargli al più presto.
Mentre attendevo, facevo scontrare rítmicamente le unghie, lunghe e affilate, sul tavolo di fronte a me. L'altra mia mano, appoggiata sul mento, dava segno di un'incintenibile noia nella quale ero sprofondata. A casa da sola, speravo di intrattenermi a breve in un battibecco in cui Daniel non sarebbe uscito vincitore.
Andrea, comunque, non l'avrebbe passata liscia. Da un lato con Daniel offeso, dall'altro con la sottoscritta contro, sarebbe stato sicuramente ferito dalla conversazione.Ciao. Non so chi tu sia.
rispose improvvisamente il mio interlocutore, lasciandomi di stucco. Come poteva non essere a conoscenza di chi fossi? Probabilmente voleva solo giocare a provocarmi e, nonostante sapesse benissimo con chi stava parlando, negava forse la mia conoscenza giusto per verificare se gli avrei dato maggiori dettagli.
Se ti dico che c'entra con Andrea?
cercai di ampliare le informazioni sul mio conto per vedere se ci sarebbe arrivato lui da solo.
Ah, sì. L'amica.
Pensava di prendermi in giro? "L'amica"? Dopo quello che gli avrei raccontato avrebbe cambiato presto idea.
Sì, la sua amica. Volevo parlarti. È davvero urgente.
digitai, facendogli capire che non sarei stata disposta a fare lunghi giri di parole.
Dimmi, allora.
rispose, fingendo indifferenza. Sapevo che, dall'altra parte dello schermo, fremeva per sapere cosa gli avrei voluto dire. Dopotutto, la questione non poteva che definirsi intrigante.
Io e Andrea abbiamo fatto sesso.
e invio. Dopo quelle parole scritte e inviate in un lasso temporale brevissimo non sarebbe rimasto tanto indifferente.
Attesi trepidante la sua risposta. Intanto, un sorriso malizioso si fece spazio sulle mie labbra."Dannazione" imprecai, digrignando i denti e spostando lo sguardo alla mia destra, ove la finestra del soggiorno ritrasse il mio volto allo specchio, lucido. Con la fronte corrugata, potei notare l'ira nei miei occhi.
"Ma quanto ci mette a rispondere?".
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So che non sei tu e ti aspetto
RomanceAndrea e Daniel sono oramai una coppia affiatata con un passato alle spalle che li ha resi inseparabili. Le mille sfide che hanno affrontato non hanno causato una rottura del loro rapporto, che appare solido. Entrambi innamoratissimi l'uno dell'altr...