I Think I'm In Love With Her

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Calum's Pov

Da quando l'ho vista stamattina con Ash, non ho fatto altro che pensare a lei... È bellissima... A mensa mi sono accorto subito che qualcosa non andava. L'ho capito dai suoi occhi: quando l'avevo vista stamattina aveva due occhi azzurri che brillavano, saresti riuscito a vederli anche al buio, e invece a mensa erano di un blu spento. Così le ho chiesto che cosa aveva, siamo andati fuori e lei è scoppiata a piangere. L'ho abbracciata e lei ha iniziato a spiegarmi cos'era successo. Ashton ha gridato che lei non le piaceva. Era sulla mia spalla che piangeva. Il mio cuore si stava sbriciolando, anche se non piangeva per colpa mia. Dopo un po' siamo tornati dentro. Ad un certo punto si è fermata perchè Ash si era unito al tavolo dove eravamo seduti noi. Così le ho chiesto "Vuoi andare ad un altro tavolo?" e lei mi ha risposto semplicemente "No" così la prendo per mano e ci dirigiamo verso il tavolo. Quando abbiamo finito di pranzare ci alziamo tutti in piedi, tranne Ash. Mi avvicino a Gaia e le dico: "Dai ti accompagno in classe" "Non ti preoccupare, io devo uscire. La prof di Italiano non c'è!" mi risponde lei "Anche io esco adesso! L'Amaldi deve aver avuto un problema a casa..." dico io sicuro "Come fai ad esserne sicuro?" chiede confusa "La tua prof d'italiano e il mio prof di matematica sono sposati e dato che mancano entrambi ho dedotto che fosse successo qualcosa!" le spiego io "Wow sei meglio del Detective Conan ahaha" mi dice " Perchè, ne avevi dubbi?" le rispondo io. Lei non mi risponde ma mi abbraccia. Io ricambio l'abbraccio e vedo Ash guardarci male. O meglio, guardarmi male. Poi se ne va seguito da Luke e Mike "Senti, vado a prendere lo zaino in classe e poi ci vediamo fuori dai cancelli ok?" le propongo io "Ok!" mi risponde lei. Così l'abbraccio un'ultima volta, la bacio sulla testa e vado verso la mia classe. Camminando, passo davanti alla porta del bagno e sento Mike, Luke e Ash parlare. Faccio finta di niente e continuo a camminare. Arrivo in classe e prendo il mio zaino nero. Esco dalla porta della classe e sento che i ragazzi sono ancora in bagno a parlare. Così mi avvicino al cancello e vedo Gaia che gioca con il cellulare. "Ehy!" le dico per attirare la sua attezione "Ehy!" mi risponde lei "Ti dispiace se passiamo da casa mia così mi cambio?" le dico io indicando la divisa "Perché? Ti sta bene..." mi chiede sorridendo "Lo so che sono sexy con questa addosso ma ho farina ovunque... quei ragazzini non si tenevano oggi!" le rispondo, tirando fuori un po' di farina dalla tasca del grembiule e mettendogliela sul naso. "Si lo so! Ti abbiamo sentito urlare io e... Ashton..." come dice il suo nome i suoi occhi tornano scuri... "Dai andiamo" le dico io per distrarla dal pensiero di Ash, mettendole poi un braccio intorno alle spalle. Camminiamo verso casa mia. Gaia tira fuori dalla tasca il suo cellulare ed attacca la musica. Dopo poco siamo davanti a casa mia. "Vieni!" dico "Dai ti aspetto qua... non voglio disturbare..." mi risponde "Ma che disturbi! Non c'è nessuno! Dai vieni con me!" e la trascino sotto il porticato. Salendo le scale noto che Gaia è un po' strana "C'è qualcosa che non va?" chiedo cacciando le chiavi nella porta "Credevo di aver visto Ash dietro la siepe" mi risponde. Credevo di averlo visto anche io prima mentre ero davanti al cancello di scuola con Gaia però non ero sicuro. Bene, è arrivato addirittura a spiare la gente. Faccio finta di niente e le dico "Ahahahaha è anche uno stalker ora? Non ci pensare! Vieni entra" . Entriamo e lei mi chiede ridendo "Ti sei mai perso qua dentro?" "Una volta, da bambino" le rispondo io. Avevo tipo tre anni e ci eravamo appena trasferiti. Ero andato al piano di sopra ed ero entrato da qualche parte e mi ero perso. Girando girando alla fine ero riuscito a tornare da mia madre. "Vado un attimo a cambiarmi" le dico salendo le scale "e poi andiamo. Se vuoi puoi lasciare qui lo zaino!". Entro in camera, chiudo la porta e mi tolgo la divisa piena di farina per colpa di quei fastidiosi ragazzini. Mi infilo un paio dei miei skinny jeans neri e poi dico a Gaia aprendo la porta "Andiamo?" "Ok!" la sento poi rispondere da di sotto "Porta qui in camera mia lo zaino" aggiungo poi. Lascio la porta aperta e mi ridirigo verso l'armadio. Gaia entra nella stanza, lascia giù lo zaino ed io mi giro. "Che dici, maniche lunghe o corte?" le chiedo facendole vedere un paio di magliette "Maniche corte?! Ma tu sei pazzo!!" mi dice "Fuori è freddo, va a finire che ti ammali!" "Okok mi metto quella a maniche lunghe allora!" le faccio l'occhiolino e infilo la maglietta nera a maniche lunghe con una scritta bianca che dice S.W.Y.P. Ripongo la maglietta a maniche corte nell'armadio, mi infilo il mio fidato cappellino nero e dico "Ok possiamo andare!". Scendiamo le scale ed usciamo di casa. La porto a fare un giro in città "Non so te, ma io ho una fame colossale" le dico dopo un po' mentre mi gorgoglia la pancia "Io no... peró se vuoi ci possiamo fermare a prendere qualcosa da mangiare!" ci fermiamo in pizzeria e prendo un pezzo di pizza. Alla fine Gaia si mangia metà della mia pizza "Fortuna che non avevi fame eh!" le dico scherzando "E infatti non avevo fame ma primo sei stato tu ad offrirmela e per non essere maleducata io l'ho accettata e secondo NON SI PUÒ DIRE NO ALLA PIZZA, HOOD" mi dice lei "Ahah hai ragione" le rispondo io. Così riprendiamo a camminare mano nella mano. Mi piace tenerla per mano. Mi piace stare con lei. Mi piace lei. "Credo che tra un po' verrà a piovere... che ne dici di tornare a casa mia?" le dico guardando il cielo. Mi giro verso di lei e mi sembra di vedere con la coda dell'occhio Ash. Non sono sicuro che sia lui però se non è lui è un ragazzo che gli assomiglia un bel po'! "Ci sto!" dice lei distogliendomi dai miei pensieri. Dopo pochi passi, inizia un vero e proprio acquazzone così corriamo verso casa mia. Quando arriviamo davanti alla porta, siamo già zuppi. Infila le chiavi nella porta ed entriamo "Sai che sei zuppo?" mi chiede ironicamente "Ah sì perchè tu sei molto asciutta eh!" le rispondo prendendola e mettendola "stesa" sulla mia spalla, come un sacco di farina. Mentre si dimena, si avvicina mia sorella che mi dice: "Calum, sei fradicio! Metti giù quella povera ragazza!" io sbuffo e la lascio giù con delicatezza "Grazie!" dice lei tirandosi giù la maglia che le era leggermente salita "Piacere, io sono Mali Koa, la sorella di quell'essere diversamente intelligente... ahah" dice mia sorella. Le rispondo facendole una linguaccia "Piacere io sono..." non le faccio finire la frase che dico "Fradicia " ci mettiamo tutti e tre a ridere "Beh, oltre che fradicia, sono Gaia!" finisce lei "Bene Gaia, vieni con me, ti do qualcosa da metterti altrimenti ti prendi un bel raffreddore!" Mali la porta in camera con sè ed io vado in camera mia a cambiarmi, dato che sono bagnato dalla testa ai piedi. mi tolgo i vestiti bagnati e mi infilo solo un paio di pantaloni della tuta. Mi stendo sul letto a giocare con il cellulare. Poi sento bussare alla porta "Entra pure!" dico semplicemente. Mi sposto un po' più verso il ciglio del letto e sbatto con la mano sul posto vuoto per farla mettere affianco a me. Il tutto senza togliere mai lo sguardo dallo schermo del cellulare. Si stende vicino a me. Siamo talmente vicini che riesco quasi a sentire il suo calore sulla mia pelle. Dopo un po' Gaia rompe il magico silenzio che si era creato tra di noi mentre mi guardava giocare con il telefono: "Io non ti capisco..." "Perchè?" le chiedo leggermente confuso "Perchè mi hai consolato anche se non mi conoscevi affatto..." dice lei mentre io appoggio il mio cellulare sul pavimento "e in più dopo aver preso tutta quella pioggia tu stai qui senza maglia ahah" dice mettendosi seduta. "Già hai ragione... SCONOSCIUTA NON GUARDARMI! SONO MEZZO NUDO!!!" le urlo mentre mi copro "ahahah sei uno scemo!" mi risponde ridendo "Almeno ti ho fatto ridere!" replico io. È ancora più bella quando ride... "Comunque, grazie per prima..." mi dice lei seria "E ti pare! Per così poco!" le rispondo. Poi la spingo delicatamente per farla stendere e mi metto di fianco a lei. Ci mettiamo ad ascoltare la musica e dopo poco lei si addormenta. Stacco la musica dal cellulare e mi addormento affianco a lei con il suo profumo di zucchero filato nelle narici. Credo proprio di essermi innamorato. Ho visto che anche Ash le fa il filo ma che ci posso fare? Mi sono innamorato. E poi non so neanche se lei vorrà averci più qualcosa oltre all'amicizia dopo quello che ha detto.

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora