Maybe After This One Yes!

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Ashton's Pov

Questa mattina è iniziata benissimo, solo perchè mi ha svegliato lei... Abbiamo parlato un po', poi lei è tornata di sotto. Mi sono alzato dal letto e, attento a non fare rumore, sono sceso in cucina e mi sono fermato a guardarla. Poi mi sono guardato intorno per essere sicuro che non ci fosse nessuno a disturbarci e l'ho abbracciata. Credo che lì per lì non aveva capito che ero io. Quando lo ha capito si è girata ed ha ricambiato l'abbraccio. Dopo esserci staccati non ho potuto fare a meno di vedere che stava guardando il mio "fisico". Ho sorriso mentalmente e mi sono preso un bicchiere di succo, per poi iniziare a berlo appoggiato al lavandino. Senza volerlo, inizio a fissarla: ha un ciuffo ribelle che le si piazza proprio in mezzo e cerca di spostarlo soffiandoci contro. Poi sbuffa e blocca lo schermo del cellulare. Alza lo sguardo e mi coglie con le mani nel sacco "Che c'è?" mi chiede sorridendo "Niente" dico io scuotendo la testa. Non so perchè mi fisso a guardarla. Non sono mai stato così. Non mi sono mai sentito così. Dopo andremo a prendere un gelato insieme e voglio dirle... tutto... Ritornando a noi, dopo che ha bloccato il cellulare sbuffando, ho dedotto che fosse Matteo, e infatti era lui. Siamo andati in sala e, dopo un "piccolo" contrattempo (che include le parole Michael, non, ha, fatto, la, spesa), abbiamo deciso di tornare ognuno a casa propria per poi incontrarci di nuovo davanti ai cancelli di scuola per pranzare tutti insieme. Io, Luke e Cal abbiamo fatto la strada insieme. "Ragazzi a tra un po'!" si congeda il biondo arrivato davanti alla porta di casa sua. Dopo neanche 5 minuti, siamo arrivati anche alle nostre case: "Ehy, a dopo!" mi dice Cal "Certo!" rispondo. "Ehy sono tornato!" ma nessuno mi risponde. Vado in cucina e trovo sopra il tavolo un post-it con scritto che sono ad un compleanno e che non saranno a casa prima di tardo pomeriggio. Benissimo. Vado in bagno e mi faccio una doccia. Quando esco, vado in camera e prendo dall'armadio i primi vestiti che trovo: i miei skinny jeans neri strappati sulle ginocchia e una canotta bianca. Metto il cellulare e le chiavi in tasca, esco e mi dirigo verso la scuola. Quando arrivo lì, trovo Cal, Luke e Gaia che parlano con qualcuno. Mi avvicino e capisco che quel qualcuno é proprio Matteo. Se c'é una persona a cui vorrei spaccare la faccia, beh è proprio lui. Arriva anche Mike. Quando capisce che non può "scontrarsi", si limita ad attraversare ed andarsene, scomparendo dietro l'angolo della strada. Infine arrivano anche Rebecca e Chiara. Dopo uno scontro iniziale, optiamo per un bel "sano" kebab. Ci incamminiamo e, presi i kebab, andiamo a mangiarli in un parco. Solo adesso noto il vestito che porta Gaia: ha la parte superiore con tanti fiorellini viola e blu e una gonna bianca che le arriva poco più in su del ginocchio. Le sta davvero bene. Iniziamo a parlare e, senza che ce ne accorgessimo, sono arrivate le sei. Michael attira l'attenzione di tutti dicendo di dover andare a fare la spesa e, quando ci chiede se vogliamo unirci, dico un "No" abbastanza imbarazzato e balbettato. Così ci incamminiamo verso la nostra meta. Finalmente siamo solo noi. Io e lei. Lei e me. Ashton e Gaia. Gaia e Ashton. Ho deciso di portarla al mare, dato che le sue amiche mi hanno detto che ama il mare, poi la porterò a prendere un gelato. Le prendo la mano e lei ricambia la "stretta". Solo sentire le sue dita intrecciate alle mie mi fa venire quella strana sensazione allo stomaco, proprio come la prima volta che l'ho vista...Dopo un po' che camminiamo, noto un gruppo di ragazze a me purtroppo familiari: sono Elizabeth e le sue amiche galline. Anche Gaia se ne accorta. Mentre le siamo passati davanti i suoi occhi sprizzavano rabbia e stupore. Dopo averle passate Gaia mi "Credo che non le sia piaciuto!" "Credo che hai ragione ma, sai che ti dico? Non me ne frega!" lei mi sorride e riprendiamo a camminare. Poi decidiamo di tornare verso la città. Arrivati lì, prendiamo un paio di gelati ed io pago, con la scusa che io l'ho invitata ed io pago. Così dice "Ok ma lo prossima volta pago io ok?"

"Certo, come no!" poi sento un tuono abbastanza, anzi troppo vicino a noi.

Fermi tutti, ha detto la prossima volta? Quindi vuole uscire ancora con me? "Aspetta, con questo vorresti dire che vuoi uscire ancora con me?" dico avvicinandomi a lei, mentre inizia a piovere come un matto. Ma in questo momento, non potrebbe fregarmene di meno "Dipende" "Da cosa?" "Da cosa succederà dopo questo momento..." avanzo verso di lei "Allora, il nostro destino dipende solo da quello che farò adesso?" lei annuisce e senza pensarci su ancora, la bacio. Non è un bacio normale, oh assolutamente no! È come se... sì... È come se fosse il mio primo bacio... Mi stacco leggermente da lei e con un sorriso sulle labbra e dico "Allora, uscirai di nuovo con me dopo questo?" le chiedo "No" dice lei. Non mi da neanche il tempo di rispondere che mi bacia ancora "Magari dopo questo sì!" dice ridendo.

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora