Can We Dance?

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Gaia's Pov

Oh sì, devo ammettere che quella è stata la miglior uscita della mia vita: quel bacio, lui... mentre mi baciava è come se uno stormo impazzito di farfalle stesse lottondando nel mio stomaco. É stata una cosa... magnifica... Però ho iniziato a pensare: e se quel bacio non voleva dire niente per lui? E se era solo per... sfizio? Mi ha accompagnata a casa e, nel tragitto, ero troppo occupata a pensare per riuscire a rompere il silenzio che si era creato fra di noi. Mentre camminiamo, il sole torna splendente e ci asciuga. Devo assolutamente chiederglielo... Arrivati davanti la porta gli chiedo se vuole entrare ed annuisce. Salgo di sopra e, dopo essermi sfilata il vestito, mi infilo i pantaloni della tuta e una felpa. Mi affaccio dalle scale e gli chiedo se vuole vedere un film. Acconsente e, dalla mia scrivania, prendo il mio film preferito: 50 volte il primo bacio. Scendo di sotto, infilo il DVD e mi siedo sul divano. Amo questo film. È una delle poche cose che riesce a distrarmi dal mondo. Dopo neanche un quarto d'ora dall'inizio del film Ash mi si avvicina e mi stampa un bacio sulla guancia. Adesso o mai più. Fermo il dvd e gli dico che dobbiamo riflettere. "Cosa voleva dire quel bacio?" rimango stupita anche io dal modo in cui sono andata direttamente al punto "I-io... Voleva dire che..." inizia a babettare. È troppo dolce quando balbetta... È troppo dolce quando parla... È troppo dolce anche quando non parla... "Non lo so di preciso... So solo che quando sono con te mi sento diverso, in senso positivo peró! Sto bene con te... Con te posso fare tutto. I-io credo di...ti... si, ti amo" a quelle parole il mio cuore si ferma. L'ho letto da tante parti: libri, dediche, biglietti, foto, giornali, ma non credevo che potesse essere così tanto d' "effetto" sentirselo dire. Però bisogna essere sinceri... "Ash, calmo con le parole!" "Perchè?" mi chiede lui confuso "U-un bacio è troppo poco per capire se ti amo. Un bacio è troppo poco per capire veramente..." inizio a dire, ma lui non mi fa finire "Che cosa?" con uno scatto si alza e si scompiglia velocemente i capelli, per poi tornare a guardarmi, aspettando una mia risposta "Che mi piaci... però... non lo so... la parola AMARE è complicata. Ci conosciamo solo da due giorni... Eppure sei sempre nella mia mente: mattina o sera, a casa o a scuola, nella realtà o nei sogni. E-e io non so se questo sia amore però..." e mi bacia. Mi viene la pelle d'oca ed inizio a domandarmi se solo il mio cervello vuole una spiegazione a quel bacio. "Ecco, è di questo che parlavo... se" comincio a dire, ma sembra che il Signorino Irwin si diverte ad interrompermi mentre parlo "Se avere le farfalle allo stomaco ogni volta che ti vedo, se sciogliermi ogni volta che sorridi, se rimanere impallato a fissarti senza un motivo e se avere una voglia folle di averti solo mia é amore, beh, allora ti amo da morire..." non so se credergli o no... sento la testa scoppiarmi. Poi si alza e si avvicina la porta, tira giù la maniglia per uscire ma io lo fermo, chiedendogli "Credi" inizio a dire "Che si può dire che io sia innamorata persa di te se ogni volta che ti vedo sento dei rinoceronti nello stomaco, se ogni volta che ti sto affianco il mio cuore minaccia di scoppiare, se ogni volta che ti guardo negli occhi sento che potrei perdermi e se ogni volta che non sono accanto a me sembra che manchi una metà di me?" abbasso subito lo sguardo, imbarazzata dalle mie stesse parole. Inaspettatamente, si abbassa alla mia altezza e mi bacia. "Beh, se quello non è amore, non so cosa lo sia!" dice poi sorridendo "Allora, dimentica quello che ti ho detto prima: sono innamorata persa di te, Ashton Irwin" gli dico seria, più seria di quanto io non sia mai stata "Anche io sono innamorato perso di te,Gaia Ahmster" mentre eravamo sul punto di baciarci di nuovo (almeno credo) suona il campanello. Apro la porta e mi trovo davanti... Matteo... "Ehy bellezza posso entrare?" "Non chiamarla mai più in quel modo" dice Ash da dietro di me con tono duro "Bu uh perché altrimenti cosa mi fai?" chiede Matteo con tono di sfida "Chiami i tuoi amichetti?" continua ridendo "Sì, se vuoi posso chiamarli, ma posso farti il culo a stelle e striscie anche da solo!" dice Ash, mentre io cerco di soffocare una risatina "Comunque, sono qui per lei, non per te" dice Matteo, marcando la parola lei. Non mi piace per niente il tono che usa "Senti, calmati. In più, ti ho già detto che non voglio avere più niente a che fare con te..." dico sbattendogli la porta in faccia, che lui prontamente blocca con il piede "Oh, tesoro, sappiamo entrambi che non é così! E ti faró capire che è vero!" poi toglie il piede ed io posso finalmente chiudere la porta. "Vuoi piangere?" mi chiede Ash abbracciandomi "No, ho già versato troppe lacrime per lui..." dico infossandomi nell'incavo della sua spalla. Per uno spettatore esterno, o Innocenzo Spettatore (per citare Giù Per Il Tubo), questa sarebbe una scena piuttosto, anzi altamente divertente: Ash è di parecchio più alto di me, quindi, solo per arrivargli alla spalla, devo alzarmi in punta di piedi ed aggrapparmi al suo collo e lui si deve inclinare leggermente. "Scusa" dico ridendo "Di cosa ?" chiede confuso "Beh, data la mia "altezza" dico ridendo
"Diventerai la versione bella del Gobbo di Notre Dame solo per abbracciarmi!" Scoppiamo entrambi a ridere. Ah la sua risata... È la risata più strana che io abbia mai sentito ed ogni volta che la sento, mi scombussola il cervello. Sorridendo escono fuori quelle bellissime fossette che ha. Mi avvicino a lui e credo che si aspettasse un bacio, invece infilo un dito in una fossetta "Perchè?!" mi chiede ridendo "Non lo so" dico unendomi di nuovo alla sua risata "È dalla prima volta che ti ho visto che volevo farlo!" "Oh dio... ma tu non stai bene, criceto!" dice lui continuando a ridere "Criceto?! E poi io non sto bene?!" "Per il tuo cognome, Hamster in inglese è" "Criceto, lo so... nessuno mi ci aveva mai chiamata prima!" dico "Beh, io invece l'ho appena fatto!" dice sorridendomi "Possiamo finire di vedere il film?" chiedo facendo la faccia più cucciolosa che riesco a fare "Certo!". Così torniamo sul divano e attacco di nuovo il dvd. Per tutto il film sto abbracciata ad Ash, non curante del fatto che il mio piede si sia addormentato e che ora formicola dolorosamente tanto. Finito il film restiamo ancora un po' così abbracciati in silenzio a vedere i titoli di coda scorrere velocemente sullo schermo della tv. "Mmmm devo finire le faccende di casa prima che tornino i miei..." dico alzandomi dal divano. "Ti do una mano io!" "Dai non preoccuparti! Faccio da sola!" "Oh no non posso rimanere a guardarti fare le pulizie da sola" "Ok allora prendi quella scopa ed inizia a spazzare!" dico pirgendogli la scopa che avevo in mano "Ok magari resto qui seduto a guardarti che ne dici?" lo spingo leggermente, poi mi prende la scopa dalle mani ed inizia spazzare canticchiando una melodia "Only my shadow knows how I feel about you. Only my shadow goes where I dream of you and me. Should I go away? Is it too soon, too late? Only my shadow knows..." conosco quella canzone... "Anche tu ascolti Austin Mahone?!" gli chiedo, ricordandomi la strofa della canzone "Beh, l'ho sentita un po' di tempo fa" dice appongiando la scopa al muro "Ed è rimasta qua" dice indicando la sua testa. "Hai una voce" "Sisi, ho una voce davvero... wow" dice ridendo.

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora