Welcome In Clifford's House!

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Provo ad affacciarmi di più per capire chi fosse, cercando però di non farmi vedere e vedo che è Matteo: "Ehy eccoti finalmente!" dice lui avvicinandosi a me. Mi abbraccia ma io resto ferma impalata, con Chiara e Rebecca dietro che ridacchiano a quella scena. "Facciamo presto.Cosa vuoi?" chiedo freddamente "Solo il tuo perdono" "Allora è una battaglia persa" "Oh no! So che ancora sotto sotto provi qualcosa per me!" "Sì, peccato per te che quel sotto sotto sia sul fondo di un pozzo senza fine" dico, poi sento le mie amiche scoppiare a ridere "Sappiamo entrambi che non è così!" "Senti, mi hai fatto troppo male per poter passarci sopra e far finta di niente, ok? Tra noi non avrebbe mai funzionato, e non funzionerebbe neanche adesso. Adesso, scusa, ma devo andare a pranzare" dico allontanandomi, seguita da Chiara e Rebecca "Io ti riconquisterò, puoi scommetterci!" urla Matteo. Camminiamo in silenzio fino a casa mia. Le saluto ed entro in casa. Lascio all'entrata l'ombrello e vado in camera a lasciare giù lo zaino. Poi mi cambio, mettendomi una felpa bella larga e i pantaloni della tuta. Visto che sono sola in casa, i miei genitori mi hanno lasciato una lista di cose da fare mentre loro e mio fratello sonon via: fare la spesa, passare l'aspirapolvere ecc. Collego il mio cellulare allo stereo e prendo l'aspirapolvere. Inizio a passarla per tutte le stanze. Dopo aver fatto solo due stanze, già non ce la faccio più. La stacco e vado in cucina. Apro il frigo in cerca di qualcosa da mangiare ma, come al solito, sembra il deserto del Sahara. Apro uno sportello e vedo dei pacchi di cereali. Di solito, dietro i pacchi dei cereali, nascondo le caramelle. Infatti, quando li tolgo, trovo un sacco di pacchetti di caramelle gommose. Ne prendo un pacchetto, stacco la musica e vado in camera mia. Mi butto sul letto con lo sguardo rivolto verso il soffitto. L'azzurro delle pareti mi ricordano gli occhi di Luke. Così inizio a pensare ad Ash... Mi dispiace veramente aver litigato con lui oggi, fortunatamente dopo abbiamo risolto. Quando ho saputo che ha lasciato il tacchino, è come se mi si fosse tolto un enorme peso dallo stomaco. Chissà perchè si sono lasciati... Dopo vorrei chiederglielo... No, non è affare mio. In più mi dovrei allontanare da lui, non avvicinarmi, giusto? Giusto! "Sbagliato" dice Vocina. Non le do peso e prendo il cellulare e mando un messaggio a Mike: "Ciao scusa se ti rompo...dopo a che ora dobbiamo venire da te?" ci mette quasi dieci minuti per rispondermi "Ciao :) facciamo... verso le otto? Oh, casa mia è vicina quella di Cal: è la casa verde dopo tre o quattro case dalla sua!" "Okay a dopo :D" "A dopo ;)". Mi alzo dal letto, dirigendomi verso il bagno. Mi faccio una bella doccia calda. Quando esco, controllo l'orario sul cellulare: sono già le sette e mezza! Vado velocemente verso l'armadio, prendo una bella felpa larga nera, i miei leggins blu, infilo le mie all star bianche, vado in bagno, mi trucco leggermente e poi, dopo aver preso il cellulare, le chiavi di casa e l'ombrello (visto che ancora pioveva), esco di casa. Arrivata davanti casa Hood, inizio a camminare più lentamente e conto le case: dopo tre case, trovo una casa verde e leggo il nome sul campanello "Clifford" se non sbaglio, Clifford è il cognome di Mike... Michael Clifford... sì! Così mi decido a suonare al campanello. Dopo pochi secondi, mi trovo davanti Ash, con i suoi magnifici ricci disordinati e i suoi magnifici occhi verdi/marroni. Lì per lì restiamo fermi a guardarci negli occhi per secondi che a me sembrano ore, poi sento urlare "Ehy Ash, chi è?" "È-è Gaia" dice, senza distogliere lo sguardo dal mio. Sento dei passi avvicinarsi "Benvenuta a casa Clifford!" dice Michael, prendendomi per mano e trascinandomi dentro, strappandomi da Ash e dai suoi occhi. Arriviamo in quello che sembra il salotto e trovo tutti seduti per terra a parlare. Quando mi vedono, raccolgono frettolosamente dei fogli che erano sparsi per terra. È abbastanza strano, ma non ci penso su tanto. "Insomma, mancavo solo io eh?!" dico, sedendomi sul divano. "A quanto pare!" dice Luke, nascondendo i fogli in uno zaino. Ash si siede dall'altra parte del divano. Sembra quasi che mi voglia tener lontano... Poi Calum si siede di fianco a me: "Come va?" mi chiede "Bene!" "Certo!" dice lui con tono ironico "Perchè non dovrebbe andar bene?" lui non mi risponde, si schiarisce solo la voce, poi si alza ed esce dalla stanza. Solo in quel momento noto che siamo solo io e lui... "Chiara e Rebecca mi hanno detto cos'è successo prima con Matteo" dice, rompendo il silenzio "Già..." rispondo semplicemente io "Perchè non me lo hai detto? Potevo venire ad aiutarti" "Perchè non ti voglio creare guai" "Tu non preoccuparti. La prossima volta dimmelo che ci penso io, chiari?" dice lui sorridendo dolcemente. "Ok" rispondo, sorridendogli a mia volta. Poi, in mezzo secondo, mi ritrovo tra le sue braccia. Mi affretto a ricambiare l'abbraccio. "S-scusa" dice tornando con uno scatto nel suo angolo di divano, per poi abbassare lo sguardo verso il pavimento. Credo di averlo visto anche arrossire leggermente "E di che?" gli chiedo avvicinandomi a lui. Si gira verso di me. Lui mi guarda, io lo guardo. Lo vedo leccarsi le labbra ed io mi mordo il labbro inferiore. Il suo sguardo si abbassa leggermente, credo stia guardando le mie labbra. Io di certo sto guardando le sue. Ci avviciniamo sempre di più, riesco a sentire il suo respiro confondersi con il mio, i nostri nasi non si sfiorano solo per pochissimi millimetri. Poi...

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora