Elizabeth...

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#SpazioAMe

chiedo scusa a quelle poche persone che credono questi sia un capitolo... volevo solo dire che ho avuto qualche problemino con questo capitolo, quindi ho deciso di eliminarlo e ripubblicarlo :) chiedo ancora scusa pandacorni nutellosi :)

Gaia's Pov

"So I'm followin' the map that leads to you, the map that leads to you". "Devo cambiare la suoneria della sveglia. Finiró per odiarla 'sta canzone" dico con la bocca ancora impastata dal sonno a mia madre che sta aprendo le finestre in camera mia. Lei ride e poi esce. Io mi alzo, vado nel piccolo bagno che c'è in camera mia e mi faccio una doccia veloce. Mi avvolgo nel mio accappatoio e vado in camera a vestirmi. Prendo i vestiti che mi ero preparata ieri sera e li infilo. Asciugo i miei bellissimi capelli grigi e torno in camera. Mentre passo davanti alla finestra mi accorgo di riuscire a vedere casa di Cal dalla finestra di camera mia. Prendo lo zaino,il cellulare e scendo le scale sorridente, prendo una mela e, mentre faccio per uscire di casa, mia madre mi dice "Ehy cos'è quel sorrisone?" (Di solito a casa sono sempre neutra. Non sprizzo gioia da tutti i pori ma non sono neanche una depressa cronica. Sono una giusta via di mezzo) "Niente... Non posso essere contenta?" le rispondo per poi salutarla ed uscire di casa, senza neanche sentire la sua risposta. Mi incammino verso scuola mangiando la mela. Arrivata davanti scuola trovo un cestino, butto il torsolo della mela e poi mi ritrovo per terra con due persone sopra. "Un semplice buongiorno non bastava?" chiedo ridendo alle mie due migliori amiche. "Nah" dice Chiara "Sarebbe stato troppo normale" dice poi Rebecca "Già, e voi non lo siete vero?" rispondo io, facendo una linguaccia a quelle due ciambelle "Chi mi aiuta?" chiedo tendendo le mani "Ti aiuto io!" sento una voce famigliare alle spalle. Anche fin troppo famigliare. Mi alzo da sola e mi volto per vedere chi era. Certo. Era Matteo. Speravo non si ricordasse che eravamo "vicini-di-scuola". "Cosa vuoi?" gli chiedo scocciata "Solo che mi ascolti" dice lui "Solo adesso che ti ho perso" inizia lui prendendomi le mani "Solo adesso che non vedo più i tuoi occhi capisco che... che... io ti amo..." continua poi "Senti, mi hai spezzato il cuore. E in più la risposta di ieri non è stata chiara?" dico io con gli occhi che pizzicano ai ricordi di cosa ho passato "So che ti ho spezzato il cuore. So che ho fatto una cazzata. L'ho capito. Però io ti amo... Non ci posso fare niente... Allora? La tua domanda è ancora valida?" dice serio. Vedo arrivare Ashton, Luke, Mikey e Cal. Cerco con lo sguardo quello dei ragazzi che si avvicinano. "Questa è una conversazione privata" dice Matteo, rivolgendosi a qualcuno dietro di me "Piccola questo coso ti da fastidio?" risponde mettendo il suo braccio sulle mie spalle. So di chi è quella voce... "No, non ti preoccupare!" dico io sorridendogli "Sai che il tuo sorriso è la cosa più bella del mondo?" continua Matteo "Beh, se non lo sapevi, te l'ho detto io e ora lo sai. Io sono innamorato di quel sorriso, dei tuoi occhi, di te..." "Senti, basta. Ti rendi conto di quello che ho passato a causa tua? Non hai idea di quanto ho sofferto" dico con le lacrime agli occhi "I-lo so ma" inizia a rispondere lui "Ma un cazzo. Sono oltre questo, sono oltre te. Non sprecherò il mio tempo. Tra noi non c'è mai stato niente, e mai ci sarà." dico puntandogli un dito contro piangendo, non tanto ormai ripensando al dolore provato per causa di Matteo, ma per colpa di Ash e sì, quelle parole le ho dette riferendomi a lui. A noi. Mi allontano con ancora un braccio che mi cinge le spalle. "Grazie, ma non ce n'era bisogno" dico fredda mentre mi asciugo le lacrime che continuano a bagnarmi il viso "Non dovresti piangere per uno così" mi dice Cal avvicinandosi, visto che era rimasto dietro a guardare la scena con gli altri "No, non ce n'era bisogno però ho voluto farlo lo stesso" risponde Ash togliendomi il braccio dalle spalle, per poi porgermi un fazzoletto. Io lo accetto, sussurrando un "grazie" e mi soffio il naso. Poi mi abbraccia. Sono ancora "arrabbiata" con lui però ricambio l'abbraccio. Beh, dire che sono arrabbiata con lui non è corretto. Poi si stacca e lascia spazio a Cal: "Certo che la campanella non suona mai quando serve eh!" mi dice mentre mi abbraccia e mi accarezza la schiena. Io rido con ancora le lacrime che scorronno lungo la mia faccia. "Quello non si merita neanche una" dice poi staccandosi dall'abbraccio per guardarmi negli occhi "delle lacrime che hai versato e che stai versando" io lo abbraccio e gli dico nell'orecchio: "Veramente non piangevo per colpa di Matteo..." gli dico io "Guarda che lo so" risponde semplicemente lui. Questo ragazzo mi stupisce sempre di più. DRIIIIIIIIIIIIN la campanella suona e ci dirigiamo tutti insieme in classe, mentre prendiamo in giro Matteo "Certo che per fare colpo si sarebbe dovuto inginocchiare, vero?" dice Luke sorridendomi, mostrando una timida fossetta da un lato della bocca "Certo! Qualsiasi ragazzo si inginocchi davanti a me sarà il mio ragazzo di certo!" dico io ridendo "Non se ti porto via prima io!" dice Cal e tutti scoppiamo a ridere, tranne Ashton. Mi manca la sua risata. Mi giro per guardarlo quando i nostri occhi si "scontrano": i suoi sono spenti. Mi giro e vedo che siamo arrivati davanti alla nostra classe:"Beh noi siamo arrivate!" dice Rebecca "Ciao!" ci salutano i ragazzi. Chiara e Rebecca entrano in classe. Io abbraccio e do un bacio sulla guancia a tutti. Cal mi dice: "Ci vediamo dopo bellissima!" e si gira, avviandosi verso la sua classe. Ash si volta per ultimo, ci fissiamo per un nano secondo e poi raggiunge i suoi amici. Devo dire che sono tutti e quattro davvero belli e si vestono più o meno allo stesso modo:canottiere molto "scialle", skinny jeans strappati ed Ash aveva anche una bandana legata fra i suoi bellissimi ricci. Entro in classe e mi siedo allo stesso banco di ieri. "Bene ragazzi, prendete posto." Chiara si siede di fianco a me e Rebecca si siede davanti a noi: "Allora, c'è qualche cambiamento. La professoressa e il professore Amaldi hanno avuto degli impegni urgenti e mancheranno tutta la settimana. In più, oggi si è anche ammalata la professoressa Vaio di Scienze. Quindi, dovremo mischiare le classi. Verranno qui da noi metà della 3A turistico e metà della 3G enogastronomia" dice il prof. "Enogastro che?" chiede Rebecca girandosi verso di noi "Non lo chiedere a me!" dico io mettendo le mani avanti "Enogastronomia: il corso di cucina" dice Chiara ridendo. Non ho voglia di avere intorno ragazzi piú grandi. "Ma... il biondino?" chiede tutto d'un tratto Chiara a Rebecca "Non è il mio tipo..." dice lei senza neanche girarsi. "Comunque, io sono il professor Trattorini, di Geografia. Oggi faremo lo stesso Geografia, anche con i vostri compagni più grandi, così ripasseranno!" dice ridendo. Odio quando i prof provano a fare gli spiritosi e falliscono miseramente, e tu sei costretto a ridere. Sinceramente, dopo quello che è successo prima, non ho proprio voglia di ascoltare una noiossima lezione di Geografia. Bussano alla porta e vedo spuntare Mikey e Cal dalla porta. Il primo porta una sedia, il secondo no. Poi, dietro di loro, vedo pian piano entrare una massa di ragazzi e due o tre ragazze. Faccio cenno a Cal e Mickey di venire a sedersi vicino a noi. Loro si avvicinano e, insieme a loro, si avvicina un'altro ragazzo, anzi, più che ragazzo, un armadio, che si siede nei banchi prima di quelli di Rebecca "Perchè non hai portato la sedia?" chiedo rivolgendomi a Cal che stava parlando con il ragazzo-armadio "Perchè sapevo che sarei venuto in classe tua!" dice lui con tono ovvio "E?" chiedo io confusa "Alzati" mi dice semplicemente e si siede sulla mia sedia "E io dove mi siedo?" gli chiedo "Sopra di me!" dice lui, con lo stesso tono di prima "Ma se ci becca il prof ci uccide!" dico "Non ti preoccupare, Trattorini casca dalle nuvole. E poi c'è Giorgio che ci copre. Non ci vedrà! Sta sempre seduto alla scrivania e non si muove mai!" mi risponde il moro "Giorgio è il ragazzo-armadio?" sussurro io indicando il ragazzo più avanti "Sì ahahah bel nome, non ci avevo mai pensato!" dice poi. Devo ammettere che sto comodissima. Qualunque cosa sarebbe comunque più comoda di quelle sedie. Poi sento di nuovo bussare alla porta "Gaia, tieniti pronta" dice Mikey "Per cosa?" chiedo io confusa "Per questo..." dice. Vedo Ash entrare con appiccicata al braccio una cozza bionda tinta (e anche male) con cinque quintali di trucco (anche quello messo male). Sento un tonfo al cuore. Come potrebbe Ash stare con una bionda ossigenata come quella? "La vita è la sua. E poi ricorda, tu per lui non sei niente" rinizia a stressarmi la mia coscienza. Sento Cal stringermi una mano. "Tutto ok?" mi chiede. Faccio cenno di no con la testa. Guarda caso (o forse intenzionalmente) l'ultimo spazietto libero rimasto è proprio vicino a noi. Poi arriva anche Luke che si siede davanti con Rebecca: "Ciao ragazzi!" squittisce la "bionda""Oh, ciao Beth..." dice Mikey, roteando gli occhi. Luke e Cal fanno un cenno con la testa. Lei mi tende una mano: "Piacere, sono la ragazza di Ashy, Elizabeth, ma puoi chiamarmi Beth" dice "E se ti chiamassi troia?" penso "Piacere. Sono Gaia" dico afferrando la sua mano. Wow. Ha detto di essere la ragazza di Ash prima di dire il suo nome. E poi... Ashy... ma è seria?! Fa lo stesso con le mie amiche che ricambiano, senza mostrare interesse. "Alloooora... Tu sei la ragazza di Cal?" chiede poi rivolta di nuovo a me. Vedo Ashton irrigidirsi un po' sulla vecchia sedia di legno "No" rispondo io secca. "Invece io e Ashy stiamo insieme!!". Cal mi dice nell' orecchio "Uuu Ashy!" poi scoppiamo entrambi a ridere "C-che c'è? Ho detto qualcosa di divertente?" chiede confusa "Oh, no non preoccuparti, non sei stata tu. È stata colpa mia" risponde subito Cal "Si può sapere cosa avete tanto da nascondere voi due?" chiede Ashton un po' infastidito "Niente, è una cosa tra me e lui" dico io fredda. "Già, che novità..." sussurra lui "Con questo che vorresti dire scusa?" gli chiedo. Wow, Cal aveva ragione. Il prof non si è minimamente accorto che stiamo parlando. "Intendo che da ieri non fate altro che stare appiccicati" dice, più infastidito di prima "E tu come fai a saperlo?" chiedo io "Vi ho visti sul letto insieme ieri. E in città" dice rosso dalla rabbia "Oh mio dio. Ci stavi spiando per caso?!" chiedo io spazientita. Intanto gli altri guardano la scena in silenzio. Sento Cal stringermi di più la mano "Ma Ashy..." squittisce di nuovo Elsa o cone cavolo si chiama "Non adesso. Non vi ho seguito. Vi ho visti in città. E dalla finestra di camera mia. E anche adesso" aggiunge, indicando me e Cal. "E allora?!" chiedo io "Da quello che ho capito, non te ne frega niente di me!" dico io. Vedo i suoi occhi diventare lucidi, per poi alzarsi ed uscire dalla classe. "M-ma che è successo?" chiede quel tacchino ritardato della ragazza di Ashy "Non preoccuparti, Elizabeth. Non è arrabbiato con te" dice Luke. Il tacchino tira un sospiro di sollievo. "Ma neanche con te..." aggiunge poi guardandomi. Wow, gli occhi di Luke sono bellissimi. Sono di un azzurro cielo. Il tacchino (ho deciso di chiamarla così) guarda me, poi Luke e poi la porta con una faccia veramente molto confusa. Quasi quasi che mi fa pena... Poi si alza anche lei e se ne va in bagno. "Finalmente il tacchino è andato via" dico io, scatenando le risate di tutti "Ahah questa è davvero bella!" dice Mikey "Lei è la mia migliore amica!" dicono Chiara e Rebecca battendomi il cinque. Dopo un po' Ashy e il tacchino tornano. Insieme. "Guarda, tornano il tacchino e Ashy" mi dice Cal. Io gli sorrido e basta. Poi lui mi abbraccia, intrecciando le sue braccia sui miei fianchi: "A cosa devo questo attacco di dolciumo?" gli chiedo "Non lo so... sembrava ne avessi bisogno" dice semplicemente lui. Tutti gli altri dicono in coro "AWWWW" io appoggio la testa sulla sua spalla e inizio a "seguire" la lezione. Intanto il tacchino e il suo amico si erano seduti. Credo che ci stia guardando. Io aggiusto un po' la testa sulla spalla di Cal "Stai comoda?" mi chiede Ashton "Per tua informazione, sì, sto comoda" "Oh e ieri stavi comoda stesa sul letto con lui? Stavi comoda in città mano nella mano con lui? Eh?" chiede lui, arrabbiato "Io non capisco cosa vuoi..." dico con gli occhi che pizzicano "Prima gridi che io non ti piaccio e poi ti arrabbi pure se sono felice con un ragazzo che non sia tu?" "Così non ci parli al mio Ashy ok??" dice il tacchino con quella voce fastidiosamente acuta "Senti, non voglio risponderti male, ma questa è una cosa tra me e il tuo Ashy" dico, quasi ridendo dopo aver detto Ashy a voce alta. "Tu non capisci..." dice Ashton rompendo il silenzio che si era creato "Ah sì?! Oh Signor Genio Irwin, sarebbe così gentile da illuminarmi?" gli dico, quasi prendendolo in giro (senza il quasi) "Senti, continua la tua vita felice e contenta con il tuo Cal ed io vivrò la mia con lei" dice indicando prima me e Cal e poi il tacchino "Ehm, lei avrebbe un nome" "Oh, allora non è così tanto spastica come credevamo!" dice Vocina. "Sisi" dice Ashton "Senti amico, stai esagerando..." dice Cal. "Oooh si... io!" dice "Si, tu!" dice Luke. Ashton lo guarda stupito e poi dirige il suo sguardo verso la lavagna.Finalmente la campanella suona. Ci alziamo tutti per sgranchirci le gambe. Io mi appoggio al termosifone e vedo Luke e Mikey avvicinarsi: "Ehy" dice il ragazzo dai capelli verde-evidenziatore mettendosi di fianco a me "Hey!" risponde io "Ash non le pensa davvero quelle cose" dice Luke "È solo stranito..." aggiunge poi Mikey "Si certo come no" dico io "Lui ci tiene a te e gli ha dato fastidio vederti con un altro ragazzo. Soprattutto visto che quel ragazzo è uno dei suoi migliori amici." continua poi il biondo, prendendo posto posto anche lui vicino a me. Adesso posso vedere che Ashton è vicino alla porta che parla con Cal con il tacchino attaccato al braccio come una scimmia quasi. "Oh, ci tiene a me. Beh, non credo. Sai cosa ha detto..." "Si beh, non è stato per niente carino.." aggiunge poi Mikey. Luke deve avergli detto cos'è successo. Silenzio totale. Vedo Cal tornare vicino ai nostri banchi. Io gli faccio cenno con la mano di avvicinarsi: "Che ti ha chiesto Ashy?" chiede Chiara, che era rimasta seduta a giocare con il telefono "Si dai racconta! Sono cioè siank curiosi!" dice poi Rebecca, mettendosi seduta sulla sedia del tacchino. "Oh niente, non vi preoccupate" dice lui. Io lo abbraccio "A cosa devo questo attacco improvviso di dolciume?" chiede lui "Non lo so, sembrava che ne avessi bisogno" dico io imitando la sua voce. "Abbraccio di gruppooo!" grida Mikey e tutti si fiondano su di noi.

~Un Giorno In Più~Ashton Irwin~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora