JIMIN'S POV:
20/09/18
sto camminando, a passo lento, verso il mio liceo. Ormai la scuola è incominciata da piú o a meno una settimana. Sono al quinto anno ed è la seconda volta che lo faccio. Fottuta maturità.ho come al solito vestiti molto comprenti, si vedono solo le estremità delle mie piccole dita che spuntano dalla felpa e il mio viso, coperto in parte da una lunga frangetta bionda.
sono molto insicuro, soffro d'ansia, uno dei tanti problemi della mia vita, che purtoppo mi affligge e mi fa chiudere in me stesso, ho paura di tutto.
intravedo la mia scuola da lontano, sono in orario come sempre.
Paranoia: e se i bulli ti vedessero? Magari per colpa del vento hai la frangetta storta, sei un bersaglio facile, vai piano, non farti vedere.
Jimin: è vero... cazzo, ogni mattina è sempre piú difficile, è pieno di persone che possono giudicarmi. Odio questa sensazione di insicurezza.
prendo le cuffiette dalla tasca davanti della felpa, e le metto aumentando subito il volume al massimo, le orecchie quasi mi fanno male.
entro dal cancello della scuola e rallento molto il passo, tutti gli studenti si dirigono verso le classi ed io sono uno fra gli ultimi, per non farmi notare troppo.
Ansia: oddio sbrigati ora, che se dovessi entrare in classe in ritardo dovresti bussare, tutti avrebbero gli occhi su di te.
Jimin: cazzo cazzo cazzo cazzo...
cammino velocemente nel corridoio e noto i soliti bulli della mia classe, questa volta non stanno importunando me, ma un ragazzo, un ragazzo molto pallido e magrolino, vestito tutto di nero.
Ansia: WO OK, NON TI HANNO VISTO, CORRI.
Jimin: oh... mi dispiace peró, dovrei parlargli... il ragazzo in nero è a terra solo, poverino... capisco come ci si senta a non avere aiuto
Depressione: tu sei pazzo, fai schifo, lo sai, come pensi minimamente di poter fare amicizia con uno sconosciuto, NEL CORRIDOIO DELLA TUA SCUOLA POI. Vai avanti e non fare cazzate.
guardo il "ragazzo in nero" che si alza da terra e pian piano va verso la propria classe. Stringo i pugni dentro le tasche della felpa, come al solito non ho avuto il coraggio di parlare con qualcuno.
entro in aula e mi siedo in uno degli ultimi banchi, per non farmi vedere da nessuno. Mi siedo comodo, da solo, come sempre.
professoressa: allora ragazzi, aprite il libro di algebra a pagina 20 [...]
sento solo la prima frase, apro il libro e nel mentre che inizio a seguire la lettura della pagina la mia mente incomincia a viaggiare.
Depressione: come al solito sei solo, lo sarai pure a mensa dato che non hai avuto le palle di parlare col "ragazzo in nero".
Paranoia: sembrerai uno sfigato.
Jimin: dovrei parlarci... ma come? Come cazzo faccio? sono ripugnante, per chiunque, chi mi vorrebbe mai parlare?
mi metto una mano fra i capelli scompigliandomi la frangetta, sbuffo silenziosamente.
Jimin: magari provo a vedere cosa fa durante l'orario scolastico e cercheró un giorno, "accidentalmente" , ad incontrarlo e parlarci.
Ansia: buona idea, ma se ti vedesse? Sembreresti strano.
Depressione: sei uno stalker oltre che patetico e inutile... wow, facciamo grandi passi.
mi mordo le unghie e appena sento il suono della campanella penso ai posti dove potrei incontrare "il ragazzo in nero".
Jimin: è solo come me, potremo stare soli insime...
Depressione: comunque non hai seguito, non sai un cazzo di algebra, non potevi permetterti di saltare una lezione cosí.
Ansia: ora cambia classe senza dare troppo nell'occhio... ecco, ci sono dei ragazzi che stanno ridendo, stanno parlando di te sicuramente.
Jimin: ma non-
Ansia: sí, stanno parlando di te, è ovvio, corri.
raggruppo la mia roba ed esco dalla classe disinvolto. Il corridoio è pieno, ma non vedo "il ragazzo in nero".
Ansia: non lo rivedrai mai piú, rassegnati.
Jimin: è sicuramente di questo piano, dopo la mensa andró a controllare se si trova al campo da basket, magari gioca lí.
Depressione: perdi tempo pabo.
i miei problemi sono forti, le loro frecciatine pure, ma questa volta non perderó l'opportunità di trovare qualcuno... qualcuno come me.
STAI LEGGENDO
~ • Moon • ~
Fanfictionyoonmin attenzione, la ff contiene: -boyxboy; -smut; -autolesionismo; -alcool; -droghe; -linguaggio scurrile; -violenza. Don't like? Don't read.