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Yoongi, che in quel momento si stava allenando in casa, inizialmente non sente il proprio telefono che squilla per colpa del volume alto del programma televiso che sta guardando in quel momento la bisnonna.

appena finisce di fare gli addominali si accorge della chiamata da un numero sconosciuto.

guarda il telefono per qualche secondo, perplesso. Le uniche persone che lo chiamano sono delle case telefoniche che vogliono promuovere nuove offerte. Ma 'sta volta era un numero, coreano, e di nessun ente telefonico.

si asciuga la fronte dal sudore e porta il telefono all'orecchio.

Yoongi: pronto?

sente come una specie di suono acuto e sorpeso. È Jimin che sta entrando in panico dall'altra parte del telefono, non si aspettava una risposta.

il maggiore aspetta una risposta dall'altra parte, ma dopo qualche secondo di silenzio ripete la domanda.

Yoongi: pronto...?

sente di nuovo il silenzio, subito dopo un lungo e profondo respiro, e in fine una risposta. Jimin con tutto il corraggio che ha risponde, ancora timido e insicuro.

Jimin: a-annyeong h-hyung (?)

Yoongi sorride spontaneamente, porta indietro la frangetta bagnata dal sudore e si siede, con un viso dipinto di felicità.

Yoongi: alla fine mi ha chiamato
è riuscito a farlo. So che non è molto
timido, sono stra felice che mi abbia
chiamato... che abbia preso il
biglietto che gli ho lasciato, che
l'abbia letto e che dopo scuola si sia
ricordato di chiamarmi.

Yoongi: alla fine l'hai trovato
il bigliettino che ti ho lasciato~

il ragazzo dai capelli scuri sorride soddisfatto.

dall'altra parte Jimin stava sclerando. Sí, aveva il telefono in mano, in viva voce, e quelle parole gli sono arrivate alle orecchie come se fosse proprio davanti a lui. Stava saltando da una parte all'altra della stanza trattenendo i piccoli urli che voleva fare.

tutto rosso, macchiato dall'imbarazzo, risponde. Sicuro di quello che dice dato che non ha il maggiore fisicamente davanti a lui.

Jimin: sí... sai mi è piaciuto molto
il libro, soprattutto sapendo
che lo stavi leggendo tu.

Ansia: con quale coraggio? Ma
non ti vergogni?

Yoongi: non sapevo ti piacesse
quel tipo di drama, e sono
felice che tu l'abbia letto per
me~

Depressione: che sfacciato.

entrambi si mettono comodi nelle loro stanze, entrambi sdraiati sui propri letti.

Yoongi: comunque, che fai di
bello? Non pensavo mi chiamassi
dato che è sabato sera.

entrambi ridacchiano appena, perchè ognuno dei due sa che ne uno ne l'altro non riuscirebbe ad uscire di sabato sera.

Jimin: figurati se esco di sabato
sera ahahah. Non stavo facendo
nulla in particolare e volevo
chiamarti, sai mi sei mancato
in questi giorni di vacanza, e poi
te ne sei andato via prima oggi...

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