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YOONGI'S POV:

Yoongi: vieni a letto, lì è più spazioso.


gli prendo la mano, e anche se quasi mi manca il respiro, appena apro la porta di camera mia la mia erezione si ripresenta prepotente fra le mie gambe.

Mi siedo sul burdo del letto e prendendolo per i fianchi lo avvicino a me.

incomicio a palpargli il culo e a baciargli tutto il petto. Lascio dei succhiotti fra un pettorale e l'altro.

Il suo corpo credo sia la cosa più bella che abbia mai visto. Me lo vorrei mangiare quasi. Ogni volta che le mie labbra toccano il suo corpo, come delle calamite non riescono a staccarsi.

lo assaggio e sentendo i suoi gemiti, dopo qualche minuto non riesco a trattenermi. Pian piano lui incomicia a baciarmi. Un bacio dolce, ancora con un lieve retrogusto di alcol.

Mi fa sdraiare e da sopra incomincia a muovere il bacino, stuzzicandomi. Sorride nel mentre che vede i miei occhi puntati al soffito, una guduria che si fa strada su tutto il corpo.

Il suo sorriso mi bacia il collo. Riesco a sentire l'odore dei suoi capelli. Piego le gambe e facendogli alzare il sedere di poco, entro dentro di lui con una dolce spinta.

Lui geme e porta le mani alle mie spalle, stringendole. Sentirlo ansimare è il suono di una deliziosa vittoria, è come un frutto che fino a stamane era troppo in alto su un albero troppo lontano. Ma ora me lo gusto.

I nostri respiri si intrecciano nella mia stanza un po' buia e silenziosa. Non sento nemmeno le macchine che passano. Il piacere e la golosità del momento, ci avvolgono, e interrompono tutto ciò che ci circonda.

È il rapporto più intimo che abbia mai avuto. Lo stringo forte a me sperando che non finisca mai. Siamo una cosa unica, legata da una deliziosa libidine.

All'ennesima spinta dejavu si alza e si mette seduto sopra di me, facendomi rimanere dentro. Mordendosi il labbro inferiore incomincia a muoversi dall'alto al basso aumentando la velocità sempre di più. Porto le mani alle sue cosce tastandole.

Incrociando il mio sguardo un rossore, ancora più acceso di quello attuale, gli ricopre tutto il viso, partendo su un orecchio e finendo sull'atro. Si copre il viso imbarazzato. Prendo la sua erezione incominciando a massaggiarla con la mano a seconda del suo movimento. Noto una goccia di presperma colare sulla mia mano.

Jimin: hy-yung sto per... ah

Viene sul mio ventre, io invece raggiungo nuovamente il mio apice dentro di lui. Strizzo fortemente gli occhi mordendomi il labbro inferiore.

Jimin-ah geme per il piacere, chiudendo gli occhi e lasciando la bocca semiaperta. Sento le labbra pulsare, non sono mai stato così caldo in vita mia. Sento il sangue che scorre veloce nelle mie vene, sento l'adrenalina che ho in circolo viaggiare per tutto mio corpo.

Mi guarda e timidamente mi chiede:

Jimin: ha-ai dei fazzoletti...?

Mi sporgo appena per prendere uno dei pacchetti di fazzoletti che ho sotto il letto, pulendo il suo seme da sopra di me. Nel mentre lui si affretta a "farmi uscire" da lui e correre verso il bagno. Dopo qualche minuto ritorna, mi ritrova sdraiato, ancora nudo sul mio letto.

Mi raggiunge sdraiandosi accanto a me, ci mettiamo entrambi sotto le coperte.

Jimin: scusa hyung.

Si fa tutto piccolo vicino a me. È così tenero. Mi avvicino maggiormente a lui.

Yoongi: tranquillo, ho pulito.

Pur essendo a mala pena le undici di sera, sento che i miei occhi faticano a rimanere aperti.

Il sonno che era assente quando il mio letto era spoglio di presenza, mi accoglie ora a braccia aperte proprio quando sotto le lenzuola c'è il ragazzo che amo.

E dopo minuti di silenzio passati ad accarezzarlo, minuti a pensare al fatto di non avergli ancora detto quello che sento veramente, interrompo l'attesa:

Yoongi: Jimin-ah mi prometti una cosa?

Jimin: dimmi

Yoongi: prometti di non odiarmi dopo quello che ti dirò

Jimin: ... c-continua

Yoongi: ti amo Jimin-ah

Non ho il coraggio di guardarlo negl'occhi dopo quello che gli ho detto, continuo a guardare il soffito in maniera disinvolta a stanca. Ho rovinato il momento?

Sento il mio viso toccato prima dal suo sguardo e poi dalle sue labbra. Un piccolo bacio innocente sboccia sulla mia guancia. Appoggia il viso sul mio petto accavallando poi una gamba su di me.


Il suo petto tocca il mio braccio, sento il suo battito ancora accellerato, probabilmente incrementato dalle mie parole.

La mia ansia e l'attesa alla sua risposta mi stanno dicendo che molto probabilmente lui non ricambia davvero come faccio io.

Jimin: anche io hyung~

Mi sussurra dejavu all'orecchio smentendo quello che avevo pensato. Credo che con quelle tre semplici parole, pronunciate dalla voce di un angelo, l'angelo più bello che sia mai caduto sulla terra, abbiano appena rubato impertinenti il cuore dal mio petto. Penso che se mi uccidesse io continuerei comunque a provare quello che sto sentendo ora.

E lo sento sempre di più nel mentre che ci coccoliamo. Pur essendo entrambi nudi, è comunque un momento tenero, uno di quelli che ti riscalda da dentro.

Dopo una decina di minuti spengo la luce della lampada vicino al letto, e dal buio totale noto che prima di rientrare dal bagno dejavu ha spento le luci del salotto e la tv.

Sento il suo respiro profondo che richiama un sonno appena incominciato.

Chiudo gli occhi e continuo ad accarezzarlo e baciarlo finchè morfeo viene a prendere pure me. Prima di addormentarmi ascolto quello che mi circonda.

Non sento le macchine, la neve ovatta tutto prepotente. Il silenzio freddo invernale, le sue calde labbra appoggiate sulla mia pelle e la sua tenera gamba che si assicura che stia appiccicato al proprietario, quasi mi sembra un peccato addormentarsi e perdersi anche un altro secondo di questo capolavoro che viene chiamato Park Jimin.

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