JIMIN’S POV:
n
on riesco a smettere di ridere, pur avendo fra le mani un fazzoletto pregno del sangue che mi sta uscendo dal naso.
Ho le tutte le labbra appiccicose e zuccherate per colpa di quella vodka dolce alla fragola. E quando parlo sento un certo odore di alcool provenire dalla mia bocca. Non sono abituato a bere, figuriamoci i super alcoolici.
Per questo ora non riesco a smettere di ridere, e anche se ci riuscissi di mio, la risata del “ragazzo in nero” è troppo contagiosa.
Jimin: aish hyung è cOlpA tUa.
Dico mugolando per poi continuare a ridere fra le braccia di Yoongi-hyung, che in questo momento mi sta reggendo per stare in piedi.
Yoongi: ho solo detto quello che pensavo.
Il lieve rossore che ho sul viso aumenta al suono di quelle parole.
Jimin: AaaAAAAaaAAaaAA non aiutiIIIiiiiIIiiIIiiIIi.
Dico sclerando.
Yoongi: ma ti capita spesso?
Jimin: cosa?
Sentendo lui ridere mi accorgo di aver appena fatto una domanda stupida.
Jimin: n-no, nUllAaAAaa. Allora, cEh, mi capita quando tipo c’è Un sbAlzo di TEmperatura
Yoongi: quindi ti ho fatto eccitare, in poche parole.
Jimin: YAH MIN YOONGI! WHAT A DANGEROUS MAN
Si mette a ridere e pulendomi il sangue dalla faccia mi chiede:
Yoongi: per favore non gridare che mi cacciano dall’unico locale decente in città.
Jimin: oke oke. TorNIamo a CaSA orA?
Yoongi: ma sono a mala pena le 11 di notte, ed è capodanno Jimin-ssi
Guardo l’orologio che ho al polso e, cercando di mettere a fuoco le lancette, noto che in effetti è molto presto. E da abbastanza brillo affermo:
Jimin: io voglio le cOCCole, iO e tE. Ok? Ok. Quindi Ora andIamo iN un hOtEl e rImanIAmO lì sta nOtte.
Tiro su col naso sentendo un po’ di dolore.
Yoongi: ma non ho i soldi Jimin-ah-
Tiro fuori a stento il portafoglio dalle tasche e abbracciandolo gli chiedo:
Jimin: ho iO i sOldI, orA pLEase AndIamo.
Mi gira la testa, e appena il “ragazzo in nero” mi chiede:
Yoongi: Vuoi che ti porti in braccio fino alla macchina?
Non posso rifiutare. Annuisco e facendo un piccolo balzo vengo subito preso da Yoongi-hyung, che con presa salda riesce a salutare il barista e portarmi fino alla macchina senza farmi cadere.
Mi siedo e cercando di smettere di ridere gli sussurro:
Jimin: scusa sOno un bAmbino.
Yoongi: non ti preoccupare pabo. Adesso cerca di non vomitarmi in macchina o di non sanguinare ok?
Ridacchiando allaccio la cintura e annuisco.
Dopo circa tre minuti arriviamo ad un parcheggio abbastanza grande, ma praticamente vuoto.
Jimin: siamo arrivati?
Il “ragazzo in nero” toglie le chiavi dalla macchina e uscendo va ad aprirmi lo sportello. Seguendolo con lo sguardo inclino la testa e in pochi secondi vedo il tettuccio della macchina triplicarsi e girare.
Jimin: wo.
Yoongi: tutto ok?
Mi domanda annuendo per poi prendermi nuovamente in braccio.
Jimin: shi, mi gIra sOlo un pO’ la tEsta.
Nel tragitto dal parcheggio all’hotel, Yoongi-hyung, mi ha tenuto in braccio, accarezzandomi la schiena, probabilmente per togliermi di dosso la neve.
Vedo tutto molto confuso intorno a me, i fari delle macchine mi accecano, e i rumori della gente che urla di felicità per i fuochi d’artificio mi rimbombano in testa. So di essere dentro quando sento da una signora:
receptionist: ok, queste sono le chiavi della stanza signore. Potete pagare anche domani mattina.
Yoongi: arrivederci.
E appena arriviamo all’ascensore Yoongi-hyung credo sia esausto, e anche lui un po’ ubriaco.
Yoongi: ora ti faccio scendere va bene? Hana, tul, set.
E al tre tocco terra aprendo gli occhi stanchi.
Yoongi: ma buon giorno bimbo mio, come hai dormito?
Mi chiede ridendo.
Jimin: gne gne gne.
Replico imitandolo.Jimin: se io sono il tuo bambino… tU sei il mIo daddy nO?
Gli rispondo con una faccia da pervertito, nel mentre che mi appoggio con la schiena alla parete dell’ascensore.
Non smettiamo entrambi di ridere come due coglioni. Io per le grasse risate che faccio mi porgo in avanti appoggiando la testa sul suo petto.
Si aprono le porte, siamo arrivati al nostro piano. Uscendo gli prendo le chiavi, e guardando il numero, un po’ barcollante, corro verso la nostra stanza tenendolo per mano.
La apro col suo aiuto dato che non riesco a centrare la serratura. Mi fa male la faccia per quanto stia ridendo ora. Per tutto il piano si sentono solo le nostre voci.
Appena riusciamo ad entrare mi butto sul letto e accendo la lampada situata sopra di esso. Yoongi-hyung invece va in bagno, probabilmente per lavarsi la faccia.
Jimin: DADDY, VIENIII
Appena lo vedo entrare in camera sorrido maliziosamente. So che lo sto stuzzicando, ma adoro quando lui sta al gioco.
Si slaccia la cintura ridacchiando, per poi sedersi al bordo del letto e baciarmi. Le nostre risate, in pochi minuti, vengono rimpiazzate dai rumori poco casti delle nostre bocche.
È sopra di in questo momento. Mi bacia il collo sostituendo i vecchi succhiotti con dei nuovi. Godo sotto il suo peso. Muove il bacino stuzzicandomi.
Io nel mentre gemo e cerco di togliergli la maglietta.
Yoongi: dillo ancora.
Mi sussurra per poi continuare a baciarmi.
Jimin: d-dad-AH
Porta una mano dentro le mie mutande entrandomi dentro. Muove quelle due dita facendomi impazzire.
Yoongi: non ho sentito.
Jimin: d-d-daddy
Mi sorride per poi alzarsi per togliermi i pantaloni e le mutande. Si ributta su di me penetrandomi.Io urlo appena gemendo. In questi giorni ho convissuto con quel dolore acuto, non riuscivo a sedermi, ma pian piano si è affievolito, mi ero quasi dimenticato il piacere che si prova.
Appena si siede sul letto, tenendosi allo schienale dietro di me, le sue spinte si fanno più forti, e godo il doppio potendo vedere i suoi addominali che si contraggono ad ogni spinta.
Con la mano libera mi accarezza i pettorali, scende piano agli addominali, e a seguire la mia erezione. Incomincia a masturbarmi e nel giro di un minuto vengo.
Porta la sua mano sporca alla bocca succhiandosi le dita proprio a pochi centimetri dal mio naso.
Ho il fiatone, ma nessuno dei due è ancora pienamente intenzionato a smettere. Pur essendo venuto continuo a seguire i suoi movimenti col mio bacino.
Sento il mio orologio suonare e mi accorgo che è mezzanotte.
Jimin: b-buon anno d-daddy hyung.
Mi sorride e ansimando mi risponde:
Yoongi: buon anno Jimin-ah. Ti amo.
Jimin: anche io.
Le nostre labbra si riuniscono in un altro bacio privo di limiti e castità.
Concludo l’anno nel miglior anno possibile. Vedo le luci colore dei fuochi d’artificio entrare dalla finestra della nostra camera. Sorrido gemendo
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~ • Moon • ~
Fanfictionyoonmin attenzione, la ff contiene: -boyxboy; -smut; -autolesionismo; -alcool; -droghe; -linguaggio scurrile; -violenza. Don't like? Don't read.