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YOONGI'S POV:

sono riuscito ad addormentarmi. È stato facile perchè ero stanco per via dell'allenamento, e avevo la mente sgombra grazie a quella chiamata.

quella splendida chiamata che ha migliorato le ultime ore della mia giornata. Il cuscino duro e il materasso scomodo non li sento nemmeno. Sto pensando a dejavu, e questo mi è bastato per riuscire ad addormentarmi.

ho dormito per ben 3 ore... ma ad un certo punto...

ore: 1.30
apro gli occhi e avverto un crampo all'addome, mi piego debolmente a un lato. Il mio stomaco vuoto mi tormenta, non riesco quasi a controllarlo.

nel mentre che la nausea sale cerco di calmarmi. Mi siedo sul bordo del letto e e guardo il pavimento, buio, illuminato in parte dalla luce lunare filtrata dalle tende della mia finestra.

poggio i piedi per terra. Il pavimento è freddo, un brivido pervade la mia schiena. Dopo quel piccolo tremolio incomincio decisamente a tremare, non riesco a stare fermo.

sto male, ma non sono sorpeso in nessun modo. So che molto probabilmente sto avendo un calo di zuccheri o un semplice crollo.

mi alzo e ci impiego qualche secondo prima di riacquisire completamente la vista. Ho la pressione sanguigna veramente bassa cazzo.

il mio cuore incomincia peró a battere piú velocemente. Ho paura di vomitare, ho paura di lasciarmi andare e di svenire solo, nel mio trasandato e angusto bagno.

Mi avvio tremante. Appena arrivato cerco alla cieca l'interruttore per accendere le luci del lavandino.

quest ultime si accendono e per qualche secondo vengo acciecato. Dopo un po' i miei occhi si abituano alla luce artificiale delle lampadine bianche, posizionate sopra lo specchio del lavello.

guardo dritto negli occhi della mia immagine riflessa. Vedo un ragazzo pallido, con due "belle" occhiaie marcate sotto gli occhi. Dei capelli neri disordinati e delle labbra dal colore stinto.

Depressione: sembri uscito da un tombino.

Menefreghismo: bella merda. Va beh, tanto non credo che a qualcuno importi come tu sia esteriormente... o interiormente.

mi sfrego gli occhi col palmo, lo faccio perchè non ho la forza di stringere un pugno nella mano. Mi sento leggero... piú che altro vuoto.

guardo il gabinetto, e per abitudine credo, sento il mio stomaco vuoto che si rivolta. Alzo la tavoletta con un movimento rapido, e faccio per vomitare, ma non riesco avendo lo stomaco vuoto.

mi bruciano gli occhi, ma non sto piangendo. Una lacrima corre sulla mia guancia, ma solo per lo spavento avuto e per lo sforzo fatto.

credo sia la peggior sensazione che qualcuno possa provare in vita sua. Odio vomitare, davvero. Ho la pelle d'oca e il battito accellerato. Gli occhi rossi e le labbra bianche.

mi siedo per terra e appoggio la testa sulla vasca da bagno. Chiudo gli occhi e cerco di riprendermi.

dopo una decina di minuti mi rialzo agrappandomi al lavandino. Mi rilavo i denti e torno in camera.

mi fumo una sigaretta sul balcone prima di ritornare a letto. C'è cosí tanto freddo che la sensibilità delle punte delle dita è andata a fanculo.

rientrando dentro imprecando per poi infilarmi dentro le coperte, che nel mentre che ero via hanno perso tutto il calore.

ci metto due ore buone per "riaddormentarmi". In questo lasso di tempo l'insogna era lí con me, mi teneva compagnia da buona amica qual'è.

le braccia di morfeo accolgono il povero ragazzo verso le 3 del mattino. Nelle poche ore che seguono, prima della sveglia, la mente tormentata del "ragazzo in nero" apre dolcemente le porte dei sogni.

il sogno che sta per affrontare è vivido, ma Yoongi è consapevole di essere solo in un sogno qualsiasi.

mi ritrovo in biblioteca vicino a dejavu. Sto leggendo le pagine del mio solito libro, quando Jimin mi chiede dal nulla:

Jimin: cosa sono io per
te hyung?

il mio cuore si ferma, ci ragiono un attimo e la risposta, che si presuppone debba essere immediata, tarda ad affiorire alla mia bocca.

Yoongi: cosa sei tu per me...?

Jimin: lo sai? Non credo.

mi sento messo all'angolo, credo che sia troppo difficile rispondere, ma allo stesso tempo non capisco perchè ci sia tutta questa difficoltà.

Yoongi: ed io? Cosa sono per te?

Jimin: non provare a girare
la domanda.

so benissimo che è un sogno, ma adesso dovrei veramente rispondere. Mi sento in dovere di rispondere.

Yoongi: un amico... ma provo un
tipo di affetto che non dovrei avere
per un semplice amico.

Jimin: quindi? Rispondi e basta.

Yoongi: solo... non lo so davvero.

Jimin: rispondi. Rispondi. Rispondi

la voce di jimin riesce a dire solo quella parola, che rimbomba nella mia testa e mi crea sempre piú dubbi. Sempre piú domande. Ma la prima rimane un punto fisso, inciso nella mia coscienza.

"cosa sono io per te?"

ci impiego un po' a pensare ma non riesco a trovare una soluzione. Nel mentre Jimin continua a ripetermi di rispondere, sempre più veloce e sempre piú forte.

Jimin: RISPONDI CAZZO!

mi sveglio di nel mio letto spalancando gli occhi e urlando:

Yoongi: NON LO SO.

mi accorgo di essermi svegliato e sfregando gli occhi guardo l'ora: 5.00.

Yoongi: fanculo-

mi sdraio a peso morto sul letto.

Yoongi: era solo un sogno lo so... ma Jimin cos'è per me...?





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