«Muoviti deficiente, vai!» sentì la voce di Lorenzo fuori dalla porta della mia camera.
Ero sdraiata sul letto, sotto le calde coperte cercando di addormentarmi, ma ovviamente mi era del tutto impossibile.«Lori, dai...» ribatté Filippo al suo amico.
«Entra su. Ci vediamo domani bro» sentì dei passi allontanarsi e dopo pochi minuti la porta si aprì.
Quando mi ricorderò di chiudere una volta per tutte la porta a chiave, sarà troppo tardi.Ero distesa su di un fianco, con le spalle rivolte verso la porta e gli occhi chiusi.
Sentì sollevarsi le coperte e poi il materasso si abbassò di colpo. Un suo braccio mi cinse la vita, portandomi delicatamente verso il suo petto.
Sospirò per poi darmi un bacio tra i capelli.«Mi fai impazzire che ti ammazzerei, lo giuro» mi sussurrò dolcemente, provocandomi un sorriso sulle labbra.
«So che stai sorridendo» disse sul mio orecchio. Mi morsi il labbro.
«So anche che ti stai mordendo il labbro» continuò, mettendomi non poca ansia.«Perché non mi hai mai parlato di Lori?» domandai.
«Te lo avrei fatto conoscere...» si giustificò.
Sospirai pesantemente.
«Okay»
«Sei arrabbiata?»
«No»«È davvero carinissimo, Lorenzo» aggiunsi prendendo la sua mano sulla mia pancia e portandomela vicino alle labbra, per poi intrecciate la sua mano con la mia e lasciare un piccolo bacio sul suo tatuaggio.
«Vacci piano, sono geloso»
Sorrisi.
«Tranquillo, am... voglio te» pronunciai, sentendo uno strano nodo in gola.Amo te.
Era questo che avrei voluto dirgli.Senza fare caso a ciò che stavo per dirgli, lo sentì sorridere e stringermi ancora di più.
«Voglio solo te, bimba» sussurrò per poi lasciarmi un bacio sul collo, procurandomi brividi lungo tutto il corpo.Non ero abituata per nulla.
Mi addormentai con la sua mano sul cuore intrecciata alla mia e le sue belle parole che probabilmente si sarebbero volatilizzate con lui la mattina dopo.
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«Cazzo, Emma, vuoi uscire dal bagno?» urlò Nicole dietro la porta con i vestiti in mano, mentre Emma era rinchiusa nel bagno da più di mezz'ora.
«One moment» gridò a sua volta dalla porta del bagno. Nicole sbruffò sonoramente e alzò gli occhi al cielo.
La mattina mi ero svegliata con uno strano sorriso, ed ero tuttora di buon umore, nonostante, al mio risveglio, Filippo se ne fosse già andato senza nemmeno salutarmi. Ma forse lo aveva fatto per non svegliarmi.
Erano quasi le venti e tra meno di un'ora dovevamo incontrarci per andare in discoteca per festeggiare le prime entrate al serale.
Finalmente Emma uscì dal bagno tutta vestita e profumata, aveva un vestitino color cipria che le arrivava alle ginocchia davvero molto semplice e carino. Carmen era stata la prima a vestirti e io, ovviamente, sarei stata l'ultima dato che ero quella che si sbrigava prima di tutte.
Dopo una ventina di minuti anche Nicole uscì dal bagno preparata con uno dei suoi soliti vestitini sfarzosi e provocanti di colore rosso. Entrai e dopo essermi sciacquata, indossai una camicia bianca e una gonna di pelle nera a vita alta.
Misi degli orecchini a cerchio e varie collane, per poi indossare i tacchi neri. Mi truccai ed uscì dal bagno, dopo le varie lamentele della mie compagne di stanza. Infine indossai il mio cappotto ed uscimmo per raggiungere gli altri.
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Voglio solo te//Irama//
FanficQuando fece il suo ingresso in quel dannato studio, tutto cambiò. Mi scombussolò la vita con un solo sguardo. Con il suo atteggiamento da menefreghista. Con un solo sorriso. Quel sorriso che pian piano mi fece innamorare di lui, nonostante sapessi d...