Voglio solo te//Irama//

•Capitolo quarantasei•

ATTENZIONE: questo capitolo contiene contenuti abbastanza forti ed espliciti che potrebbero urtare la vostra sensibilità!

«Nicole, esci dal bagno dai. Non risolvi niente piangendoti addosso, ci saranno altre occasioni lo sai...» urlò Jessica fuori dalla porta del bagno aspettando che Nicole uscisse.
Le maglie per il serale erano state tutte assegnate e sabato prossimo ci sarebbero state le formazioni delle squadre.

Purtroppo l'unica del nostro gruppo che non era riuscita a prendere la maglia era Nicole, ed ero davvero molto dispiaciuta, se la meritava tanto!

«Nicole ti prego apri questa porta» dissi io avvicinandomi a Jess ormai esasperata.
«Ragazze posso sfogarmi o devo dar conto a voi?» domandò con la voce strozzata la ragazza dall'altro lato della porta.
«Si ma cazzo ho bisogno di andare in bagno!» esclamò Jessica.

«Fino a prova contraria tu una camera ce l'hai, e non è questa!» replicò ancora Nicole.
«Vaffanculo» disse Jessica per poi aprire la porta andandosi a scontrare contro Filippo che stava per entrare in stanza.

«Ma che cazzo succede?» chiese notandola uscire.
«Nicole è chiusa in bagno da più di un'ora perché è ancora molto scossa per ieri, e Jessica voleva andare in bagno...» spiegai ruotando gli occhi.

Filippo annuì, per poi avvicinarsi a me e cingermi i fianchi.
«Sei felice?» mi domandò a un passo dalle mie labbra.
«Troppo» sussurrai per poi essere bloccata delle sue labbra che si posarono avidamente sulle mie. Sorrisi.

«Sapete che i vostri baci li sento anche se sono chiusa qui?» chiese ironicamente Nicole.
«Ce ne faremo una ragione» rispose Filippo senza far caso alle parole della ragazza in bagno.

A un certo punto sentimmo un colpo di tosse palesemente finto che ci fece staccare imbarazzati.
«Non volevo interrompervi ma dovrei entrare in camera» disse Carmen sorridendo.
«Ma Nicole è ancora chiusa in bagno?» continuò voltandosi.

«Già»
Alzò gli occhi al cielo per poi cercare di far ragionare Nicole che non ne voleva sapere di uscire dal bagno.
«Vieni al pub oggi?» domandò Filippo a Carmen intrecciando la sua mano enorme con la mia.

«Credo di sì»
«Tu, Nicole?» domandò senza ricevere nessuna risposta.
«Lo prendo per un no»

Uscimmo dalla stanza per poi entrare in quella dei ragazzi dove c'erano Simone, Emma ed Einar che faceva da terzo incomodo.
«Oh, Filippo finalmente! 'Sti due non fanno altro che baciarsi...» disse andandogli incontro, bloccandosi notando poi me che non riuscì a trattenere una risata.

«Eh che cazzo!» sbruffò sentendosi ancora un pesce fuor d'acqua.
«Bro, ma Vale?» le domandò Simone guardandolo facendo riferimento alla sua ragazza.
«Arriva con un'ora di ritardo»

Sentimmo il rumore dello scarico del bagno.
«Ma chi ce?» domandò Filippo che nel mentre si stava voltando un ragazzo gli saltò addosso.
«Io, brutto coglione! Allora ti sono mancato?» domandò Lorenzo guardando l'amico sorpreso per la sua presenza.

Filippo lo abbracciò fortissimo. Che amori!
«Da impazzire, Lori!»
«Oh lo sapevo! E a te Sara? Sono mancato?» mi chiese ridendo.
«Non ci provare, stronzo» lo schernì Filippo scherzando.

«Da quando sei nascosto nel bagno?» domandai io, sollevando un sopracciglio.
«Da un po'» rispose vago alzando le spalle.
«Oh my god!» esclamò Emma alzandosi di scatto con una mano sulle labbra guardando il suo telefono, mentre noi tutti la guardavamo straniti. «È tardissimo! Andiamo Sara» disse trascinandomi fuori dalla stanza senza nemmeno darmi il tempo di salutare Filippo.

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Oramai era la terza domenica di seguito che venivamo in questo pub, lo facevamo più che altro per festeggiare l'entrata al serale di ognuno di noi, ma anche per condividere gli ultimi momenti insieme prima di essere divisi e "rinchiusi" in casetta.