•Capitolo uno•

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Era passato quasi un mese da quando ero stata candidata al banco. Avevo dato tutta me stessa in ogni singola canzone, e la mia fatica diciamo che era stata ripagata con qualche commento positivo della maggior parte dei professori di canto. Avevo legato molto quasi con tutti, ma specialmente con Nicole, Lauren, Simone, Einar, Carmen e Emma, una ragazza maltese che era entrata qualche settimana fa.

Eravamo seduti al banco e mancava poco affinché la puntata finisse, accanto a me avevo Carmen, e facevo parte della squadra del ferro.
«Ho paura che mi mettano in sfida con qualcuno di davvero bravo e che possa essere eliminata. Dio che ansia!» dissi alla ragazza affianco a me, abbassando la testa. Lei mi mise una mano dietro la spalla.
«Sara, tranquilla. Sei fortissima, non verrai eliminata» mi consolò.
«Lo spero tanto, voglio rim...» venni interrotta dalla voce di Maria, che ci costrinse a darle attenzione.
«Poco tempo fa, abbiamo avuto una richiesta da un ragazzo, per entrare a far parte di Amici. Questo ragazzo ha partecipato a Sanremo 2016 nella categoria Nuove Proposte, e tre anni fa partecipò hai provini di Amici dove non fu candidato al banco. Fatelo entrare» annunciò Maria, e nello studio entrò un ragazzo non troppo alto, con i capelli castani e due strani orecchini, credo fossero a piuma, neri.
«Salve a tutti. Mi chiamo Filippo, ma il mio nome d'arte è Irama» disse il ragazzo. Era davvero carino!

«Carino, vero Sara?» mi domandò Carmen, mentre il ragazzo iniziò a parlare con i professori.
«Già molto» risposi.
«...vi sembrerà una cosa assurda ma, ho strappato il contratto con la mia ex casa discografica e ora mi trovo qui ad Amici sperando di far ascoltare a tutti voi la mia musica» proseguì.
«Va bene Irama, facci sentire uno dei tuoi pezzi» propose Rudy Zerbi al ragazzo che subito accettò, sistemando per bene il microfono prima di parlare.
«Cosa ci fai sentire?» domandò Carlo Di Francesco, intento a studiarlo per bene da capo a piedi.
«Un mio inedito, "Che vuoi che sia"»

Iniziò a cantare e dovevo dire che, a primo impatto, la sua voce era davvero bella, così come la sua canzone.
«...che vuoi che sia ti trucchi un'altra volta andiamo via, il cielo in questa stanza sembri te, non vedi che va meglio qui con me, mi prenderò io cura di te» concluse così la sua canzone. Mi soffermai per un bel po' di tempo su quelle ultime frasi della canzone. Erano davvero belle e significative.
«Mh, hai qualcos'altro?» chiese ancora una volta Carlo Di Francesco, sistemandosi per bene sulla sedia.
«Si, un altro mio inedito "Che ne sai"»

Ascoltai con molta attenzione anche quell'altro brano e dovevo dire che era molto bravo a scrivere, questa era una canzone un po' più movimentata rispetto alla prima, ma mi piaceva molto lo stesso. Poggiai il mento sulla mano chiusa a pugno, seguendo i movimenti del ragazzo, e solo in quel momento notai che aveva vari tatuaggi sul braccio a forma di serpenti.
Finì la sua esibizione e subito il pubblico iniziò ad applaudirlo così come tutta la nostra squadra e i professori.
«Bene Irama, a me piace molto il tuo modo di scrivere e di cantare, certo dovremmo lavorare un po' su alcune cose ma per me è si» disse Paola Turci sorridendogli, anche lui sorrise ringraziandola.

«Sono totalmente d'accordo con Paola» esordì Giusy.
«Beh, Irama la tua prima canzone mi è piaciuta molto era piena di significato, mi piacerebbe lavorare con te» disse Rudy Zerbi.
«Concordo con gli altri, ma dovremmo lavorare molto» concluse Carlo Di Francesco.
«Beh, Filippo credo che tu ora faccia ufficialmente parte della squadra di Amici. Benvenuto!» annunciò Maria, porgendogli la maglia della squadra del fuoco.
«Wow, grazie mille, sono davvero emozionato, non so cosa dire. Grazie davvero» ringraziò Irama prendendo la maglia con un sorriso enorme.

Ero davvero felice che ora Irama facesse parte della nostra squadra, era molto bravo, avevo un nuovo avversario da sfidare! Le sue canzoni erano davvero emozionanti, la sua seconda canzone mi era entrata in testa e non riuscivo più a liberarmi di quel bel ritmo. Canticchiavo mentalmente quella canzone, anche se non la conoscevo per nulla.
«Sara, andiamo? La diretta è finita» mi risvegliò Nicole dai miei pensieri.
«Oh si, si» mi alzai e mi diressi fuori dallo studio con le altre, entrando poi nella sala relax dove saremmo rimasti per un po' di tempo.

«Avete visto il nuovo ragazzo, è davvero carino. Ha degli occhi, cazzo» disse Carmen, ridendo.
«Adoro i suoi occhi» le rispose Grace, sedendosi con le altre sul divano.
«Ragazze vado a prendere l'acqua, vengo subito» annunciai loro, prima di dirigermi verso lo scompartimento dove c'era l'acqua.
«Che ne sai tu... che ne sai di me... che ne sai tu na na na...» iniziai a canticchiare il ritmo di quella canzone, prendendo l'acqua. Quando chiusi il piccolo frigo mi ritrovai di fronte due occhi color ghiaccio, facendomi sussultare.
«Dio che spavento» dissi portandomi una mano sul petto.
«Vedo che la mia canzone ti piace» esclamò Irama, appoggiato al muro con una gamba piegato su di esso, le braccia conserte e gli occhi rivolti verso di me, con un sorrisino beffardo.
«Uh, beh è orecchiabile, niente di che»
«Si certo, so che ti piace puoi anche solamente ammetterlo» pronunciò con un tono beffardo.
«È carina, non mi fa impazzire» si staccò dal muro e venne verso di me, guardandomi prima negli occhi, e poi avvicinandosi al mio orecchio.
«So che è il contrario, ma solo una cosa, cerca di non rovinarmi la canzone» mi sussurrò all'orecchio prima di andarsene e lasciarmi lì impalata.

Ma che? Quanto poteva essere antipatico? Ci avevo parlato per solo due minuti e già non lo sopportavo.
Sbruffone del cazzo.

Voglio solo te//Irama//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora