•Capitolo ventitre•

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«Ma guarda che sorriso da innamorata!» gridò Jess indicandomi e ridendo, facendomi arrossire.
«Ma ti pare? Io non sono innamorata» protestai cercando di mentire a loro ma per lo più a me stessa. Emma alzò gli occhi al cielo.
«Guardati, non smetti di parlare di lui» esclamò quest'ultima aprendo le braccia.
«Non è assolutamente vero, siete voi che mi fate domande» smentì ancora.
«E sei tu che ci racconti i minimi particolari del bacio, del suo comportamento, del suo sguardo...» continuò Carmen segnando tutto ciò sulle sue dita.

«Ma voi mi minacciate!»
«Ma è per una buona causa» disse col mio stesso tono Emma.
«Non fare l'indifferente che non lo sei, e non lo è neppure lui. Fidati di me: è stracotto di te» esclamò sicura di se Jessica.
«Ragazze ma cosa diavolo dite. Sinceramente Sara, non voglio illuderti, ma secondo me ti sta semplicemente usando» intervenne Nicole, che fino a poco tempo fa era rimasta zitta, mentre si limava le unghie, con una voce visibilmente infastidita.

Ma diceva sul serio? Cosa le era successo?
Le ragazze la fulminarono con lo sguardo.
«Bene ragazze, si è fatto tardi. Buonanotte» dissi dispiaciuta dallo strano comportamento di Nicole, dando le spalle a tutte le altre e chiudendo gli occhi, sospirando.
«Sara, non le dare ascolto, non è affatto vero. Fidati è cotto» cercò di consolarmi Jessica accarezzandomi una spalla.
«Comunque sia, non m'importa nulla» cercai di chiudere quella discussione che era finita chiaramente male.

«Nicole ma che ti prende?» domandò Carmen pochi minuti dopo, probabilmente pensando che io stessi già dormendo.
«Ragazze semplicemente non voglio che lei soffra. Ma chi volete prendere in giro? Si vede che la sta usando e basta» mi si spezzò il cuore. E se era davvero così? Se mi stava semplicemente usando?
«Ma cosa cazzo dici? Se la volesse solo usare, come dici tu, non ti pare che avrebbe già provato a portarsela a letto queste notti in cui lui ha dormito con lei? Invece no» dichiarò Jessica visibilmente incazzata. Sorrisi.

«Secondo me sei gelosa» sussurrò Emma.
«Ma di cosa?» domandò ridendo Nicole.
«Di loro due, vorresti essere al posto di Sara e non negarlo! Lo abbiamo notato Nicole, abbiamo notato come lo guardi» Emma iniziò a scaldarsi.
«Anche se fosse non mi metterei mai in mezzo a loro due, Sara è mia amica e non le ruberò il ragazzo, tranquille. Stavo solo esprimendo la mia opinione. Caso chiuso»

Dovevo stare calma. Dovevo mantenere la calma. Non dovevo prenderla a pugni. Mantieni la calma e non essere gelosa Sara.
Non essere gelosa!

~~~~

Era il secondo giorno di prove.
Da quello che avevo sentito ieri sera non riuscivo più a guardare negli occhi Nicole, mi faceva innervosire il fatto che a lei piacesse Filippo. Andiamo, non poteva piacerle seriamente! Non l'aveva mai calcolata!
«Bimba come va con le prove?» sentì un braccio sopra la mia spalla, sussultai.
«Abbastanza bene a te?» chiesi girando il mio viso verso il suo e incastonando i miei occhi nei suoi.
«Mh bene» rispose sorridendomi.
«Non ti vedo convinto» cercai di cogliere qualche espressione dal suo viso, ma niente! Era praticamente impossibile, non riuscivo a decifrare nulla nemmeno dal suo sguardo.

«Sono in sfida, e in più sono paranoico...» lasciò la frase in sospeso, fissandomi. Notai la sua maglia rossa e solo allora mi ricordai della sua sfida. E solo allora notai quanto gli stava bene il rosso. Okay, no basta, Sara ritorna in te.

«Ma va, tanto la vinci» gli dissi sicura di me, dandogli una piccola pacca sul petto.
«Speriamo, Sara, davvero. Ora vado in sala ci vediamo dopo, bimba» esclamò lasciandomi un piccolo e veloce bacio sulle labbra per poi correre verso una sala prove.
L'aveva fatto davvero?
Rimasi lì impalata guardando la sua figura allontanarsi da me.

Non realizzavo ancora.
«Sara ti aspettano in sala, cosa fai qui impalata?» venni risvegliata dalla voce di Einar che mi ricordò delle mie prove.
Annuì sorridendogli debolmente, ancora sotto shock.
«Ma che ti prende?» mi domandò trattenendo un sorriso e alzando un sopracciglio.
«Nulla, ora vado» gli risposi allontanandomi da lui e lasciandolo visibilmente perplesso.

Dovevo concentrarmi sul mio inedito ora, non potevo ancora pensare a lui.
Entrai nella sala, uscendo poi il foglio con su scritto il testo della canzone.
«Ti faccio sentire la base del tuo inedito, dimmi cosa ne pensi» disse dopo un pò di minuti il maestro, facendomi annuire.
La base partì, e la ascoltai attentamente.
Era davvero bella! La adoravo già, non vedevo l'ora di cantarci sopra.

«Mi piace tantissimo, davvero» esclamai quasi commossa. Era sempre un'emozione indescrivibile incidere gli inediti perché parlavano di te ed erano un pezzo della tua vita!
«Bene, entra nella sala registrazioni che iniziamo!» pronunciò esaltato il maestro. Avevo lavorato a lungo su quell'inedito e finalmente ora potevo inciderlo, non vedevo l'ora.

Ero davvero esaltata all'idea che in questa settimana sarebbe stato completo e poteva finalmente uscire.
Dopo aver registrato e provato un bel pò di volte il mio nuovo pezzo, il maestro mi disse che avevo finito e che sarei tornata domani per ascoltarlo completo.
Uscì più felice che mai, dirigendomi in sala relax.

~~~~

Tutte le prove erano finite ed eravamo seduti comodamente fuori dall'hotel.
Io ero accanto a Filippo e non potevo chiedere di meglio, con la testa appoggiata sulla sua spalla e il suo braccio attorno al collo.
«Guarda quei due» mi sussurrò all'orecchio guardando davanti a noi.
Fissai Simone e Emma che parlavano guardandosi come attratti l'uno dall'altro, quanto erano teneri.
«Lo sapete che vi vedo?» domandò sarcastico Simone non distogliendo lo sguardo dalla sua "amata".

«Di cosa stai parlando?» intervenni io facendo la finta tonta alzando la testa dalla spalla di Filippo ritrovandomi la sua mano accanto al viso.
Simone si voltò verso di noi, sorridendo.
«Ma guardali come sono teneri» esclamò rivolto ad Emma che ci guardò con gli occhi a cuoricino. Alzai gli occhi al cielo.
«Voi non siete da meno eh» rispose Filippo sistemandosi meglio sul divano.

«Secondo me siete una bella coppia» intervenne Nicole che solo allora notai stesse seduta accanto a Filippo, guardando i due davanti a loro. Assottigliai gli occhi, poggiando nuovamente la testa sulla spalla del ragazzo.
«Noi siamo più belli» pronunciò quest'ultimo stringendomi più forte a se e lasciandomi un bacio tra i capelli, provocandomi un sorriso.
Nicole storse il viso.

Mi stava leggermente rompendo le scatole. Ma come poteva cambiare così radicalmente? Fino a due giorni fa mi aiutava e invece ora fa l'infastidita? Insopportabile.
La guardai attraverso la spalla di Filippo, fulminandola con lo sguardo.
«Qualcosa in contrario, Nicole?» domandò il piumato notando il mio sguardo su di lei.
Sorrisi soddisfatta.
«No assolutamente» rispose ritornando a parlare con qualcuno accanto a se.

Guardai Jessica che mi fissava incredula del comportamento di Nicole, sussurrandomi un "lasciala perdere". Annuì poco convinta.
«Cos'è successo?» mi sussurrò all'orecchio Filippo, facendomi voltare verso di lui.
Possibile che i ragazzi erano così stupidi? Non riuscivano mai a capire quando qualcuno era interessato a loro.
«Nulla di che» gli risposi sorridendogli.
Si avvicinò al mio viso, lasciandomi solo un bacio sul naso. Notai lo sguardo di Nicole su di noi. Mi dispiaceva per lei, ma cosa potevo farci io?

•Spazio autrice•
Siamo in tantissimi, non so proprio come ringraziarvi. Ogni volta che leggo i vostri commenti mi sento rincuorata, sono davvero felice che il mio libro vi piaccia.
Scusatemi se non sono stata molto attiva questi giorni, ma sono ancora sotto shock ahahah perché domenica ho incontrato Fil, e niente!
Grazie di tutto.
Vi voglio bene.
Baci🌹

Voglio solo te//Irama//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora