•Capitolo ventisei•

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«Ragazze non urlate è tardi» gridai io cercando di far zittire le ragazze che, non so per quale innato motivo, stavano cantando e ballando.
Carmen, Nicole ed Emma cantavano con ciabatte a mo di microfono mentre Jessica e Lauren ballavano sul letto.
«Eddai, Sara sei peggio di una novantenne in menopausa» esclamò Jessica muovendo i capelli.

«Divertiti con noi» continuò Carmen invitandomi. Sorrisi e negai con la testa.
«Ho capito» disse Nicole sorridendo prendendomi un braccio aiutata da Emma e portandomi al centro della stanza per farmi cantare. Rimasi lì immobile senza fare niente.
«Baby non preoccuparti se ti si rovinano un po' i capelli, Irama non ti vedrà» disse Lauren ridendo.
Merda! All'improvviso calò il silenzio e tutte mi guardavano.
«Ops» pronunciò Lauren tappandosi la bocca.

«Cosa succede?» domandò Nicole non capendo niente. La guardai senza sapere bene cosa dire.
Seguirono secondi di interminabile silenzio.
Guardai le ragazze cercando aiuto.
«Dai Sara, diglielo» mi spronò Jessica.
«Dirmi cosa?» chiese ancora Nicole.
«Beh, io e Irama stiamo... insieme» dissi imbarazzata più che mai.
Mi guardò con la bocca spalancata.
«Perché non mi hai detto niente?» domandò quasi delusa.

«Perché pensavo ci rimanessi male...» mi giustificai guardandola. Mi guardò e sorrise.
«Senti Sara, a me non piace Irama, veramente. Lo reputo un bel ragazzo e non ti nascondo che all'inizio mi piaceva o di averci fatto qualche pensierino ma niente di più. Non mi metterei mai in mezzo tra voi, sono davvero felice per voi due ma non capisco il motivo del tuo comportamento e, sinceramente, ci sono rimasta molto male. Avresti potuto dirmelo...» spiegò tutto d'un fiato.

«Scusami tanto, pensavo veramente ti piacesse e non volevo ci rimanessi male» affermai guardandola.
«Devo ammettere che l'altra sera mi sono comportata davvero molto male, ma non ci stavo con la testa, avevo litigato con Alessandro e...» la bloccai spalancando gli occhi.
«Alessandro? Da quando ti frequenti con lui?» domandai incrociando le braccia scherzando.
«Beh, in realtà non l'ho detto a nessuno» rispose imbarazzata.

«Ma sei una stronza!» esclamò Carmen, facendoci ridere.
«Dopo vi spiegherò adesso Sara raccontami» disse Nicole mettendosi seduta e aspettando che le raccontassi tutto.
Ero davvero contenta di aver risolto finalmente con lei, avevo frainteso tutto.
Dopo averle spiegato tutto il fatto si complimentò con me, dicendomi che eravamo davvero una bella coppia, e poi ci raccontò di lei e Alessandro.

Lui la voleva palesemente e ci stava provando e lei stava cercando di capire cosa fare e quindi si stavano frequentando. Da quello che ci ha raccontato è molto dolce con lei e a Nicole lui non è per nulla indifferente. Sono felice per lei!
«Raga dovremmo andare» affermai alzandomi controllando l'orologio.
«Mi ricordo circa due mesi fa, quando per farti uscire dovevamo minacciarti» mi fulminò con lo sguardo Emma. Le ragazze scoppiarono a ridere. Roteai gli occhi.
«Ma se dobbiamo andare nella camera affianco?» risposi ironicamente io.

«Si certo certo» disse Nicole entrando in bagno.

~~~~

Eravamo nella stanza dei ragazzi da circa tre quarti d'ora. Io era sdraiata sul letto matrimoniale con accanto Jessica; Irama, Einar e Lauren erano seduti alla punta del letto; Nicole era uscita con Alessandro e Biondo ed Emma erano seduti vicini sull'altro letto. Stavano tutti parlando tra di loro, mentre io e Jessica guardavamo il soffitto.
«Come va con Marco?» chiesi a lei.
Marco era il suo ragazzo e stavano insieme da circa un anno e mezzo, erano davvero carino! Anche se l'avevo visto solo in fotografia.

«Benissimo, ma mi manca sempre di più. Spero mi venga a trovare presto» rispose sospirando, sorrisi.
«A te con quel tizio lì?» mi domandò ammiccando a Filippo.
«Non mi caga neppure» risposi scherzando guardando la sua schiena. Jessica scoppiò in una fragorosa risata. Mi alzai e gattonai sul letto arrivando vicino a lui, mi arrampicai sulla sua schiena, intrecciando le mie braccia al suo collo, appoggiando la mia testa sulla sua spalla e facendo aderire il mio petto alla sua schiena.

Mi guardò e sorrise, dandomi un bacio sul naso.
«Oh, ma guarda un po' che carini» disse Simone guardandoci, mentre Emma ci fissava con gli occhi a cuoricino.
«Sh, ho ti stacco quella sottospecie di palle che ti ritrovi» lo minacciai rimanendo in quella posizione, scoppiarono tutti a ridere.
«Zio, io al tuo posto starei attento» intervenne Einar avvertendo Filippo, lo fulminai con lo sguardo.

«Non lo farebbe mai, non sa cosa si perderebbe» ammiccò guardandomi, provocando una risata generale.
«Ti stacco le piume, coglione» esclamai tirandogli l'orecchino.
«Odio e amore» disse Lauren, facendo ridacchiare tutti quanti.
«Per caso ha il ciclo?» domandò Einar e subito dopo gli sferrai un calcio laterale, facendomi più male io che lui.
«No fidatevi quando ha il ciclo è molto peggio» affermò Emma.

«Io sono sempre qui» ironizzai muovendo una mano.
«L'ho notato. Mi stai letteralmente strozzando e rompendo la schiena» disse Filippo.
«Ma io sono leggera» piagnucolai facendo una faccia da cucciolo.
«Si certo, una piuma» ribatté.
«Simpatico» abbassai la testa fino alla sua maglietta inalandone il profumo.

Si alzò di scatto ed io rimasi appesa al suo collo con le gambe legate al suo busto.
«Cazzo fai?» domandai sentendomi un po' più alta del solito, anche se lui non era poi chissà quanto alto.
«Vado a fumare» rispose con non chalance avvicinandosi alla finestra, sotto lo sguardo e le risate degli altri.
«E io?» chiesi ancora.
«E tu vieni insieme visto che ti sei attaccata come un koala» disse uscendo definitivamente dalla finestra per poi chiuderla.

Mi sistemai meglio, aggrappandomi bene al suo collo per non scivolare.
Tirò fuori dalla tasca il pacco di Marlboro e ne uscì una sigaretta per poi accenderla e io lo guardai mentre buttava e ispirava il fumo.
«Mi fai fare un tiro?» chiesi titubante sapendo la sua risposta, con il mento appoggiato alla sua spalla.
«Assolutamente no» rispose come immaginavo mentre continuava tranquillamente a fumare.
«Ti prego?» insistetti.

«No! Non insistere» affermò irremovibile.
«Dai» roteò gli occhi e si voltò verso di me sorridendomi.
«E va bene, ma uno solo» disse. Alzai la testa dalla sua spalla e mi sporsi in avanti sorridendo felice. Mi avvicinò la sigaretta alle labbra ed io ero pronta a sentirne il contatto quando a un certo punto, a un centimetro dalle mie labbra, con una mossa fulminea tolse la sigaretta e posò le sue labbra sulle mie.
Rimasi sorpresa e dopo poco sorrisi, distaccandomi.
«Lo sapevo, sei un coglione» esclamai facendo la finta offesa, ma in realtà sprizzavo gioia da tutti i pori.

«Che ti sia da lezione. Se ti vedrò con una sigaretta in bocca ti appendo di testa in giù al muro della mia camera e non solo...» disse maliziosamente rivolgendomi uno sguardo inquietante.
«E che fai mi violenti?»
«Mh probabile» sorrise buttando la sigaretta e guardandomi, all'improvviso, mi ritrovai con le gambe avvolte al suo bacino ma non più sulla sua schiena ma di fronte a lui sul suo petto. Lo guardai sorpresa.

Mi sorreggeva con le mani sotto ai miei glutei, sobbalzai a quel contatto. Mi appoggiò, poi alla ringhiera del bancone. Guardai giù e persi cento anni di vita. Quanto cazzo era alto!
Mi buttai addosso a Filippo aggrappandomi a lui come un koala.
«Ma sei deficiente, ho le vertigini porca puttana» esclamai impaurita stringendolo fortissimo. Mi strinse forte e scoppiò a ridere.
«Che bimba paurosa che ho» pronunciò facendomi meravigliare e sorridere leggermente.

Alzai lo sguardo per guardarlo e subito mi fiondai sulle sue labbra perfettamente perfette.
Il ritmo aumentò sempre di più e le nostre lingue cominciavano ormai a danzare. Mi prese il labbro inferiore tra i denti facendomi gemere. Strinse ancora più forte.
«Fil mi fai male» sussurrai staccandomi dalle sue labbra e leccandomele leggermente sentendo poi il gusto ferroso del sangue.
«Mi hai fatto persino uscire il sangue»
Sorrise guardandomi a un centimetro dalle mie labbra.
«Così almeno tutti sapranno che appartieni solo e soltanto a me» sussurrò per poi baciarmi con foga nuovamente.

Noi ci amavamo troppo fino a farci male e a volte ci gridavamo addosso fino a litigare.

•Spazio autrice•
Vi prego ditemi che sapete a che canzone appartengono le ultime due righe ahahah.
Spero per voi che lo sappiate se no siete dei babbani ahah.
Comunque a parte gli scherzi ho pubblicato oggi perché fino a mercoledì non potrò aggiornare, quindi godetevi questo capitolo.
Ciao🌹

Voglio solo te//Irama//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora