||Intermezzo||

1.5K 128 12
                                    

-Tony...-
-No!- gridò l'uomo, scostandosi bruscamente dalla mano di Natasha e voltandosi verso gli Avengers, tutti riuniti nel salotto della Tower.
-Se tu ti fossi levato dai piedi lei sarebbe viva!- continuò con la voce impregnata di rabbia Stark, puntando il sito verso Steve, appoggiato al muro poco distante.
-Tony, Steve ha solo cercato di proteggerci.- cercò di calmarlo Wanda, il cui sguardo continuava ad essere vacuo e distante dopo l'ultima missione.
-Avrei dato- cominciare a dire Tony, alzando la voce. -La mia stessa vita pur di salvare quella della ragazzina e sarei stato felice di andarmene da questo mondo nel tentativo di salvarla!-

Mai si erano visti gli Avengers così distrutti e mai c'era stato un litigio così pesante tra di loro.
-È colpa tua se Evie è morta.-
-Ora smettila Tony.- rispose seccato Steve, staccando la schiena dal muro.
-Credi di essere l'unico a cui importava di lei? Pensi che noi non avremmo fatto di tutto per salvarla?-
-E allora perché non l'hai fatto?- gridò Tony, mentre il resto della squadra non riusciva a trovare nulla da dire per fermare i due.
-Perché era quello che voleva. Si è sacrificata per noi, Tony!- ribatté Steve, cominciando a scaldarsi anche lui.

-Tu hai lasciato che lei morisse! Era solo una ragazzina!-
-E tu sei quello che più l'ha fatta soffrire tra tutti noi, quindi smettila di parlare come se fossi l'unico a cui importava.-
Rimasero tutti spiazzati da quelle parole. Raramente avevano visto Steve Rogers perdere le staffe come in quel momento. Le sue parole ferirono nel profondo Tony, che mai si sarebbe aspettato di sentirsi rinfacciare quel passato.
-È proprio per questo che avrei dato la mia vita per lei, pezzo di deficiente.- rispose a denti stretti l'uomo, fissando dritto negli occhi il Capitano, come se volesse leggergli l'anima. -Non c'è giorno in cui io non mi penta di quello che le ho fatto e avrei fatto qualsiasi cosa pur di pareggiare i conti con me stesso.-

-Ha scelto di salvare noi invece che se stessa, dovresti essere fiero di lei.- rispose Steve, ricambiando lo sguardo iroso di Tony.
-Lo sono.- rispose a bassa voce l'uomo. -Sei tu che mi disgusti.-
Stark interruppe la connessione visiva con l'altro eroe e uscì dalla stanza sbattendo la porta. Mentre tutti gli Avengers rimanevano immobili e zitti, come pietrificati, dal cortile giunse il rumore di un'auto, un sonoro rombo che si perse presto in lontananza lasciando nuovamente un insopportabile silenzio.
E ognuno di loro credette che quella fosse l'ultima volta che vedevano Tony Stark.

||Progetto Gemelli Medusa|| ✅Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora