Capitolo Trenta

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-Che...-
-Noia!-
-Allarme T, hanno cominciato a finirsi le frasi a vicenda.-

I due ragazzi ridacchiarono, troppo pigri per fare una risata vera e propria, mentre Clint li guardava divertito da dietro il bancone della cucina, bevendo il suo cappuccino serale tradizionale.
Peter cambiò nuovamente posizione, stendendo le gambe verso l'alto e lasciando cadere la testa oltre il bordo del divano, al contrario.
-Via i piedi dal muro.- lo ammonì Pepper, mentre attraversava la stanza diretta probabilmente da Tony, gli occhi fissi sul suo fidato tablet dal quale non si separava mai.
Sbuffando in puro stile adolescente, Parker spostò le gambe in modo che i piedi infilati nei calzini blu elettrico non appoggiassero contro il muro.
Poco distante da lui, Evie sedeva a gambe incrociate come di consueto sopra i cuscini in pelle del divano, cambiando canale con entusiasmo via via sempre più attenuato.
Nonostante fossero tre settimane che le avevano spiegato come funzionasse il telecomando della televisione, la ragazza era sempre emozionata dal televisore, qualcosa che era stato completamente assente nella sua vita fino a quel momento.
Le macchine da guerra solitamente non guardano i telegiornali per vedere se sono venuti bene o meno nei servizi trasmessi.

-Torna indietro.-
Evie si fermò dal sacro zapping serale, tornando indietro di un canale.
-Ecco, qui.- la fermò Peter, rotolando giù dal divano e sedendosi sul pavimento per poter guardare il film che stavano dando.
Anche Clint, dal suo angolino caffè, si cominciò a interessare al programma.
Il bello di vedere un film con Evie era che lei non ne conosceva nessuno, e qualunque cosa era una novità per lei, anche se Peter stava già cercando di farle vedere ogni singolo film di Star Wars fino a impararlo a memoria. Ma finché la ragazza non si sarebbe lamentata, lui avrebbe continuato a farlo.
-Cos'è?- chiese lei curiosa, guardando i personaggi sullo schermo.
-La storia infinita?- chiese Clint dal bancone e Parker annuì, prendendo il telecomando dalle mani della ragazza e alzando il volume.
-È appena cominciato, abbiamo perso giusto qualche minuto.-

Evie seguì con attenzione i dialoghi e guardò meravigliata le scene che si susseguivano. Comprendeva che la qualità del film non fosse all'altezza delle ultime tecnologie Stark, grazie alle quali avrebbe potuto vedere quelle foreste in 3D se solo l'avesse voluto, ma trovava comunque magnifico il racconto.
Mentre Atreyu campeggiava sullo schermo del televisore del salotto, Evie si pose quella fatidica domanda: sopravviverá alla fine?
Poi fu un attimo. La scena cambiò bruscamente, e invece di inquadrare il ragazzino avventuroso si vide uno scenario completamente differente, con personaggi che Evie era sicura di non aver già visto che continuavano una conversazione interrotta a metà.
-Ma che diavolo...- commentò Peter, mentre anche Clint corrugava la fronte.
-Che è successo? Questa è la fine!- si lamentò il ragazzo, armeggiando con il telecomando senza però ottenere risultati.
Evie sentì una strana stretta allo stomaco, qualcosa che aveva già provato una volta, anche se sembrava passato davvero troppo.
Era la stessa sensazione che aveva prevalso in lei dopo che la ragazza era riuscita a impedire al fratello di chiudere la crepa nella loro camera in Russia.
Sentendo una mano tremare leggermente, Evie fissò il televisore, chiedendosi cosa ci sarebbe stato dopo il film.
La scena cambiò ancora, con la medesima violenza di prima.
Ora una sigla annunciava l'inizio di una puntata di quella che Evie credeva fosse una serie tv, altra grande novità per lei.
-Ma che...-

-Peter fermo.-
I due uomini nella stanza si voltarono verso di lei, che guardava il televisore senza vedere davvero le immagini che esso trasmetteva.
Evie si alzò dal divano lentamente, senza staccare gli occhi dal televisore.
-Cosa c'è dopo questa puntata?- chiese, come se stesse interpellando un indovino e non un ragazzino armato di telecomando.
-Credo...- fece per rispondere il giovane Parker, ma si interruppe vedendo la scena cambiare per la terza volta, mostrando ora i titoli di apertura di un film a lui sconosciuto.
Completamente sbalordito, guardò la programmazione del canale, vedendo che essa stabiliva che La storia infinita stava ancora andando in onda, seguita poi dalla serie televisiva di cui avevano visto uno scorcio, e dal film che stava iniziando in quel momento.
-Cosa diavolo...-
-Che sta succedendo qui? Sembra che abbiate tutti visto Bruce in costume da bagno.- fece il suo ingresso nel salotto Tony, seguito da un dottor Banner che ci impiegò qualche istante ad assimilare il commento del collaboratore.
-Ehi!-
-Evie ha mandato avanti la tv.- mormorò ancora sbalordito Clint, la tazza di cappuccino che ormai stava diventando freddo ancora posata davanti.
-Come scusa?-
-Evie rifallo.- disse Peter, anch'egli a bocca aperta per la scoperta.
La ragazza guardò il film, ora iniziato, e si concentrò come poco prima.

-Voglio vedere i titoli di coda.-
La scena, come era successo ormai già tre volte, saltò in avanti, ignorando quelle che dovevano essere due ore di film e arrivando subito ai titoli di coda del film.
I due scienziati rimasero immobili a guardare i nomi di attori e registi sfilare su campo nero.
-Santo dio...- bisbigliò Banner, passando lo sguardo allibito dalla televisione alla ragazza.
Tony invece si riprese in fretta, avvicinandosi al bancone della cucina e prendendo la tazza di Clint senza esitazioni.
-Cosa diventa il cappuccino dopo essere stato tale?- chiese, quasi retorico, posando la tazza sul tavolino davanti al divano, a poca distanza dalla ragazza.
-Non...non lo so, semplice acqua sporca?- cercò di riprendersi Banner, senza capire cosa stesse facendo l'amico.
-Piano B allora. Evie, manda avanti la tazza.-
La ragazza stava per chiedere cosa diavolo volesse dire, ma poi capì.
Spostò lo sguardo sulla tazza, posizionata a mezzo metro da lei, e come era successo con la crepa mesi prima, le chiese di andare avanti.
L'oggetto si frantumò all'istante, senza tuttavia spargere una goccia di liquido sul tavolino.
-Oh merda.-
-Sei tu.- disse Tony, guardando la ragazza con le sopracciglia aggrotate. -Negli archivi c'era scritto che uno dei Gemelli era in grado di piegare il tempo e una foto mostrava chiaramente uno di voi due accelerare il processo di fusione di una lattina. Tu puoi piegare il tempo in avanti.-

La ragazza spalancò le iridi verdi smeraldo, che attiravano su di loro l'attenzione di tutti e tre i presenti.
-È...impossibile.- balbettò lei, fissando gli occhi seri di Stark.
-Solo un Gemello ne era capace, gli archivi dicevano questo.- sentenziò Stark.
-Mio fratello mandava indietro il tempo.- disse la ragazza, creando ancora più confusione in quella faccenda già complicata.





Spazio autrice
(Niente più "Wakanda" rip)
Allora, cosa ve ne pare?
Abbastanza complessa come cosa.
Evie può mandare avanti il tempo, il che risponde ad alcune domande fondamentali.
(Ehi CupidaGranger, ti ricordi che ti avevo detto di prestare attenzione ai dettagli? Ecco qua.)

Facciamo una cosa figa, scrivete qui tutti i momenti in cui avete notato che Evie poteva mandare avanti il tempo (esclusa la crepa, che è già stata menzionata) e vediamo chi ne indovina di più.

Adieu ~

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