CAPITOLO 19

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Mi prese il volto fra le mani e mi baciò.
Sentii un miliardo di farfalle invadermi lo stomaco.
Stavo veramente baciando Cole Sprouse?
Cercai di attenermi appieno a ciò che ci aveva consigliato il regista:" un bacio a stampo, non troppo lungo e poi si parte subito con la parte di Betty".
Forse quel bacio era durato un po' troppo per i gusti del regista.
Cole lentamente si staccò e lasciò andare un sospiro.
Mi ripresi da quel momento e mi impegnai per far uscire la voce e recitare al meglio.

<perfetto!> esclamò il regista contento <avete fatto un buonissimo lavoro>.
<guardate qua> disse poi facendoci cenno con la mano di raggiungerlo.
Accese il piccolo schermo e ci fece rivedere la scena.
Arrossii violentemente e cercai di non farlo notare a Cole.
<era l'ultima scena per oggi> guardò l'orologio <gli altri ragazzi dovrebbero aver già finito>.
Salutammo e poi raggiungemmo gli altri.
Restai in silenzio fin quando arrivammo vicino agli altri.
<è arrivato il pulmino> annunciò Ashleigh.
<io e Lili dobbiamo andare da un'altra parte> disse Madelaine prendendomi sottobraccio e conducendomi verso la sua macchina.
Quasi mi ero scordata che dovevamo passare a prendere il cucciolo.

<sono sfinita da questa giornata> sospirò mettendo in moto l'auto.
<non dirlo a me> risposi guardando fuori dal finestrino.
Vidi con la coda dell'occhio la ragazza dai capelli rossi sorridere <non dovresti lamentarti> iniziò a dire <sai quante ragazze vorrebbero essere state al tuo posto oggi?>.
Arrossii.
<hai baciato Cole Sprouse> sorrise entusiasta <hai baciato il sogno di un'infinità di ragazze> scherzò.
<è solo recitazione> dissi subito.
<certo> aggiunse <intanto però l'hai baciato>.
Scoppiammo a ridere entrambe.

<grazie mille> dissi alla signora quando salimmo in macchina in compagnia del cucciolo.
<grazie a voi> ricambiò con un sorriso.
Con un sorriso stampato sul volto ci avviammo nuovamente verso l'hotel.
Il cane mi leccò una mano per tutto il tempo del viaggio.
<chi lo tiene per questa notte in hotel?> domandai.
<lo posso tenere io> rispose tranquilla Madelaine.
Mi venne improvvisamente in mente che mancava solo una notte da passare nell'hotel.

<questa sera a festeggiare> esclamò Kj appena entrammo.
<e dove si va?> domandò Madelaine.
Il ragazzo fece spallucce <pensavamo di imbucarci ad una festa>.
<che festa?> chiesi questa volta io.
Si formò sul volto del ragazzo un sorriso malizioso <è una festa conosciuta da Cole> continuò <puoi immaginare>.
<i cani si possono portare?> scherzò Madelaine.
Kj rise <se stai fuori in giardino tutta la serata si>.

Alle 21 eravamo tutti fuori nel parcheggio.
Tirai un'occhiata in direzione di Cole e notai che era impegnato a discutere con qualcuno al telefono.
<Cole tu stai davanti con la macchina> disse Kj <così noi ti seguiamo dietro>.
Il ragazzo dai capelli corvini ritornò alla realtà e rispose <okay>.
Sembrava su un altro pianeta.
Riuscii a salire in macchina con Madelaine e per tutto il viaggio rimasi abbastanza silenziosa.

Dopo una ventina di minuti arrivammo di fronte ad un edificio illuminato da molte luci colorate.
Sembrava una festa molto animata.
Io, Madelaine e Ashleigh eravamo le ultime arrivate; gli altri ci aspettavamo di fronte al cancello.
<sembra una bomba questa festa> esclamò Kj.
Cole sorrise <c'è un motivo>.
Lo guardammo tutti con un'espressione interrogativa.
Vidi un'ombra uscire dalla porta di ingresso e raggiungerci.
La luce di un lampione illuminò parte del suo corpo e potei notare che era di una statura medio alta e un fisico abbastanza asciutto.
Quando riuscii a scorgere il suo volto rimasi a bocca aperta.
Un ciuffo di capelli biondi gli ricadeva sulla fronte e gli occhi azzurri risplendevano in quella notte buia. Anche i nei sul volto erano praticamente identici.
Dylan Sprouse.
Si avvicinò a noi e subito venne salutato animatamente da tutti.
Spostai lo sguardo da Dylan a Cole; sarebbero stati identici se non fosse stato per i capelli.
Sperai che Cole non ritornasse biondo come prima; non avrei saputo come riconoscerli.
Continuai a spostare lo sguardo sui due ragazzi.
<è organizzata da te questa festa?> domandò Madelaine.
Dylan annuì sorridente <prego, entrate>.
Poggiò un gomito sulla spalla del fratello e gli disse qualcosa all'orecchio.

La musica alta ci avvolse fin da subito appena mettemmo piede dentro al locale.
Sembrava veramente una bella festa.
Vidi le figure di Cole e Dylan allontanarsi rapidamente fra le persone.
Sembravano in perfetta sintonia.
<Lili, ci sei?> mi tirò una gomitata Camila.
Insieme a lei feci un giro del posto che scoprii essere enorme.
<vieni> esclamò la ragazza <andiamo a ballare un po'>.
La seguii volentieri.

<vado a bere qualcosa al bar>  esclamai agli altri dopo aver ballato per un bel po di tempo.
Mi sedetti al bancone e ordinai un bicchiere di coca cola.
La seggiola al mio fianco si mosse e apparì Dylan.
<Lili giusto?> domandò.
<giusto> sorrisi timida.
A differenza di Cole, suo fratello mi metteva molto meno in soggezione.
<mi piace molto la tua parte in Riverdale> disse.
<grazie> risposi.
Mi affrettai a dire poi <ti ha detto Cole che sono una grandissima fan di Zack e Cody?>.
Sorrise allegro <Cole non mi ha parlato di questa cosa>.
Non dissi nulla e sorseggiai la mia bibita.
<mi ha parlato di molte altre cose di te> disse lanciandomi un'occhiata che non riuscii a decifrare.
Posai il bicchiere.
<si?> domandai incerta.
Sorrise <si> si alzò dalla sedia <ci vediamo> si mischiò nuovamente alla folla.
Ero incredibilmente curiosa di sapere cosa Cole andava dicendo di me.
Immaginai che mi sarei dovuta tenere quella curiosità per me; Dylan non avrebbe mai tradito suo fratello rivelando cose private.

Guardai l'orologio e constatai che si era fatto molto tardi. Stranamente però non avevo voglia di tornare; mi stavo divertendo.
<noi torniamo> mi disse Madelaine raggiungendomi <vieni anche tu?>.
<io resto qua ancora un po'> risposi.
<ci vediamo domani allora> mi salutarono le ragazze.
Cercai per la sala Kj per chiedergli un passaggio per dopo, ma non lo trovai da nessuna parte.
Vidi Dylan fra la folla e cercai di raggiungerlo sgomitando fra la gente.
Una mano si posò sulla mia spalla bloccandomi.
Era Cole.
<sbaglio o stai correndo da mio fratello?>.
Feci una smorfia <stavo cercando Kj> mi giustificai.
Alzò un sopracciglio <Kj ha i capelli rossi> aggiunse <non biondi>.
<ti da fastidio se parlo con Dylan?> domandai un po' scocciata.
Mi tirò a lato e si sedette su una sedia del bancone <Kj deve essere da qualche parte con qualche ragazza> disse.
<ah... volevo solo chiedergli un passaggio per dopo>.
Dylan, apparso improvvisamente, si sedette a fianco del fratello ed esclamò <ti riporta a casa Cole>.
Il ragazzo dai capelli corvini lo guardò.
Da quello sguardo non riuscii a capire nulla, ma potei scommettere che loro si erano detti qualcosa.
<fra una mezz'ora io torno> disse poi Cole.
<accompagno Lili a vedere una cosa intanto> annunciò Dylan.
Mi prese per un braccio ma Cole bloccò il suo gesto prendendolo per un polso <Dylan...> lo richiamò.
Non capivo che cosa stesse succedendo fra i due e decisi di non immischiarmi.
<fa nulla...> iniziai a dire <tanto io ora devo andare in bagno... quindi> dissi allontanandomi dai due.
Mi voltai e con passo affrettato raggiunsi la toilette.
Finalmente potei riprendere a respirare.

Qualcuno bussò alla porta del bagno.
<Lili> sentii richiamarmi. Dalla voce odiosa riconobbi Cole.
<se sei pronta io torno all'hotel> esclamò.
Uscii dal bagno <non avevi detto fra mezz'ora?>.
Sorrise <ho cambiato idea>.

Salutai Dylan e salii in macchina insieme a Cole.
Era troppo silenzioso.
<ho fatto qualcosa di sbagliato?> domandai pensando di aver creato qualche casino.
<no tranquilla>.
Erano quasi le due di notte.
Quella notte c'era una nebbia molto fitta.
<che fai?> domandai allarmata quando si fermò vicino ad un marciapiede.
<prendo le sigarette> rispose.
Si avvicinò alla macchietta a passo svelto e io lo seguii.
Faceva freddissimo.
<hai freddo?> chiese osservandomi.
Lo guardai <un pochino>.
Si mise una sigaretta fra le labbra e accese l'accendino.
Mi prese le mani e le avvicinò alle sue.
La fiamma dell'accendino riuscii a riscaldarmi un pochino.
Alzai lo sguardo su di lui e sorrisi timidamente <grazie> sussurrai.
Feci un passo verso di lui.
I suoi occhi restarono fissi su di me mentre io mi sforzai di guardare la flebile fiamma dell'accendino.
Cole si tolse la sigaretta dalle labbra e la tenne fra le dita.
Con un dito della stessa mano mi alzò il mento fin quando fui costretta a guardarlo negli occhi.
Quando mi resi conto della nostra vicinanza feci un passo indietro...

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EI, SPERO IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO❤️
VENERDÌ NUOVO CAPITOLO🔥🔥

SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora