CAPITOLO 11

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<ho una proposta per te>.
Restai a guardarlo in attesa che parlasse.
Lo vidi esitare un attimo.
<che cosa?> domandai infine.
Si toccò la borsa che aveva a tracolla <che ne dici se mi fai da aiutante per scattare qualche foto?>.
<d-da aiutante?> chiesi confusa.
Incrociò le braccia al petto <sono già d'accordo di scattare delle foto ad Alice, una ragazza che mi ha contattato per un servizio fotografico. Mi servirebbe un'aiutante per il materiale>.
Mi tormentai le mani pensando a ciò che sarebbe stato meglio fare.
<d'accordo> risposi con un sorriso.
In fondo sarebbe stato interessante vedere Cole all'opera.
<prendo il cavalletto e arrivo> sparì dietro la porta dell'hotel e pochi minuti dopo tornò fuori.
Vedendo quanta roba stava tenendo fra le mani, per gentilezza chiesi <hai bisogno che ti porti qualcos...> la mia voce venne interrotta dal borsone pesante appoggiatomi sulla spalla.
<okay, ricevuto> dissi con il fiato spezzato dalla fatica improvvisa <questo lo porto io>.
"Cafone" pensai fra me e me "mi fa pure portare i pesi".
Ci incamminammo verso il parcheggio.
<ah> sospirai <meno male che usiamo la macchina>.
Sorrise <solo per un piccolo tragitto. Poi sarà da raggiungere a piedi quel luogo>.
Spalancai la bocca <oddio> sussurrai.
Notando la mia disperazione sul suo volto si formò un'espressione divertita.

Dopo aver appoggiato tutto il materiale nel baule, con la macchina, seguimmo una larga strada che ci portò di fronte ad uno spiazzo.
<ci fermiamo qui?> domandai.
<ricordami che poi dobbiamo fare benzina> disse lui scendendo dall'auto e ignorando completamente la mia domanda.
Scesi pure io e ripresi in mano il borsone.
<non è lontano da qui> esclamò lui quasi per rassicurarmi.
Lo seguii mentre imboccava una strada sterrata.
Dopo pochi minuti mi ritrovai di fronte una distesa di grano enorme.
Istintivamente mi si illuminarono gli occhi <è meraviglioso>.
Forse era la stessa cosa che avevo sussurrato quando avevo visto la piazzetta di sera, ma poco importava, quel luogo metteva una pace incredibile.
<come l'hai scoperto?> domandai.
Mi prese il borsone dalle mani togliendomi un peso enorme.
<basta sapersi guardare in giro> rispose poi allegro.
Posizionò il cavalletto a distanza di pochi passi dal campo e per un po' di tempo fu impegnato a sistemare il tutto.
<la ragazza?> chiesi non vedendo nessuno in quel posto oltre a noi.
<le ho detto di venire un po' più tardi> pulì l'obbiettivo della macchina <così ho più tempo per preparare>.
<mi passi il teleobiettivo nella borsa?> mi domandò senza voltarsi a guardarmi ma rimanendo concentrato sul suo lavoro.
Mi mossi in fretta e, cercando di non fare danni, gli passai ciò che aveva chiesto.

Con la coda dell'occhio vidi spuntare dalla stradina una ragazza mora, abbastanza bassa e dagli occhi scuri.
Doveva essere Alice.
Era veramente una bella ragazza, sembrava una mia coetanea.
<eccomi> esclamò salutando Cole con un bacio sulla guancia.
Mi guardò e mi porse la mano <Alice>.
<Lili> mi presentai ricambiando il gesto.
<sei pronta?> domandò il ragazzo.
<si> sorrise felice l'altra.

Alice andò a posizionarsi in mezzo al campo.
<Lili> mi chiamò Cole <le passi le scarpe che ha nella sua borsa?>.
Mi voltai e a terra vidi una grossa borsa rossa.
Presi delle zeppe altissime e le passai ad Alice.
Con quelle ai piedi era di qualche centimetro più alta di me.
Restai a guardare come Cole le consigliava diverse posizioni, espressioni e come era veloce a scattare le foto al momento giusto.
Quando Alice si fermò qualche secondo per bere un sorso d'acqua, Cole mi si avvicinò.
<cos'è quello?> chiesi indicando un cerchio di tela argentato.
Mi fece l'occhiolino e lo colse da terra <tieni>.
Lo presi fra le mani; era grande quanto metà me.
<serve per indirizzare meglio la luce> rispose sorridendo.
Fece una pausa <e ora dovrai tenerlo come ti dico>.
Sorrisi <agli ordini> scherzai.

Quando Alice tornò, quella volta sulla stradina, per altre foto, il mio contributo diventò fondamentale.
Cole si avvicinò a me, e appoggiandomi le mani ai lati delle spalle, mi fece mettere in una posizione adatta con quella tela argentata.
<perfetto> sussurrò <rimani così> il suo fiato mi solleticò il collo facendomi venire un brivido.
Per altri minuti vennero scattate diverse foto; fin quando Cole disse di aver fatto abbastanza.
Tirai un sospiro di sollievo; mi facevano male le braccia.
<posso parlarti un attimo?> domandò poi Alice avvicinandosi a Cole <è un'informazione privata su ciò che ti avevo accennato l'altra volta...> disse piano.
Capii che la ragazza non voleva avermi fra i piedi.
<vado a fare due passi nel frattempo> dissi secca avviandomi per la stradina.

Quando raggiunsi un sasso lontano da loro mi sedetti.
<Quella ragazzina è ancora più cafona di lui> mi lamentai parlando da sola.
<chi si crede di essere?> domandai sbuffando.
Lasciai passare dieci minuti buoni; poi ritornai da loro.

<appena in tempo per salutarti> esclamò Alice con un sorriso falso.
<felice di averti conosciuta> esclamai mostrandomi il più sciolta possibile.
Se ne andò saltellando.
<bene> dissi a Cole una volta che fummo soli <ora possiamo andare>.
Feci per incamminarmi quando Cole mi prese per un polso bloccandomi.
<aspetta> esclamò facendomi voltare nella sua direzione.
<ti stavo osservando prima> notando la mia espressione stupita aggiunse <saresti il soggetto perfetto in questo campo>.
Arrossii immediatamente <i-io?>.
Scoppiò a ridere <seguimi>.
Quando vide che non mi mossi di un passo mi prese per una mano e mi condusse vicino al campo.
<ascolta io non credo di essere in grad...> iniziai a dire, ma subito Cole mi interruppe con un sorriso e iniziandomi a spingere dentro al campo.
Presi un lungo respiro ce la potevo fare.
Mi sentivo la persona meno adatta per essere il soggetto di fotografie, ma Cole era come riuscito a trasmettermi fiducia.
<come mi devo mettere?> chiesi non sapendo minimamente cosa fare.
Non aveva più la macchina sul cavalletto, la teneva fra le mani e il collo era circondato dalla cinghia.
<resta così> disse piano <sei perfetta>....

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EII, ANCHE VOI SIETE STATI A CASA DA SCUOLA A CAUSA DEL MAL TEMPO?❤️
FOORSE DOMANI, ESSENDO HALLOWEEN, PUBBLICHERÒ UN ALTRO CAPITOLO🔥

SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora