CAPITOLO 12

3.7K 194 45
                                    

<resta così> disse piano <sei perfetta>.
Dentro di me sentii il cuore farmi un balzo.
Doveva essere l'imbarazzo.
Sentii la macchina fotografica scattare diverse foto.
<riesci a...> iniziò a dire guardandomi <metterti più in mezzo al campo?>.
Alzai un sopracciglio <intendi lì?> chiesi indicando un punto pieno di grano ancora verde.
Annuì.
<non mi servono anche a me dei tacchi alti?> scherzai ricordando Alice con le zeppe.
Fece un mezzo sorriso <meglio così, sei dell'altezza giusta>.
Mi toccai la coda; certo che ero proprio messa male, non mi ero nemmeno sistemata i capelli.
Ero leggermente distratta da quello che Cole stava facendo e lui né approfitto dell mio volto rilassato. <Lili> mi chiamò.
Alzai lo sguardo e la macchina fotografica scattò.
<olè> sorrise.
Lo guardai confusa, che voleva dire?.
<se vuoi abbiamo finito> disse.

<posso vedere le foto?> chiesi per la millesima volta.
Fece un sorrisetto malizioso e si fermò nel bel mezzo del viale.
<guarda> disse prendendo la macchina fotografica.
Osservai attentamente le foto che mi aveva fatto e restai a bocca aperta. <sono bellissime...> esclamai sinceramente.
Specialmente l'ultima che aveva fatto, mi ritraeva in un modo che a me piaceva da impazzire.
<sembro quasi bella in questa foto> scherzai.
Mi guardò leggermente più serio rispetto a prima <tu sei bella> ribattè.
Arrossii immediatamente.
<g-grazie> risposi spostandomi una ciocca di capelli.
Salimmo in macchina e mi ricomposi.
Non dovevo scordarmi che in un secondo poteva cambiare faccia e trattarmi male.
"Lili, non farti ingannare" disse una mia vocina.

<wow> dissi una volta arrivati all'hotel <fra una cosa e l'altra abbiamo fatto tardi>.
<sei stata un'ottima aiutante> sorrise. Ci fu un secondo di pausa e sembrò che volesse aggiungere qualcos'altro, ma alla fine non disse nulla.
<se mi dai il tuo numero ti mando le foto di oggi> esclamò incamminandosi verso la porta.
Tesi la mano verso di lui e ricevetti uno sguardo perplesso.
<il telefono> precisa ridendo.
Sbuffò e tirò fuori dalla tasca il dispositivo.
Andai sui contatti e salvai il mio numero.
Lo precedetti e dissi <per il momento penso che le terrò solo per me>.
Immaginavo che non volesse far saper nulla.

<è deciso> disse Madelaine allegra <domani mattina ti porto a vedere la nostra futura casa>.
Le rivolsi un gesto per acconsentire.
<ho sentito gli altri ragazzi> aggiunse poi <siamo più o meno tutti nel raggio di qualche chilometro>.
<mi sembra ottimo> esclamai.
<la maggior parte del tempo la passeremo comunque insieme per registrare> rise.

La sera la passai quasi totalmente in compagnia di Casey e Ashleigh; Cole era uscito con dei suoi amici a cena.

<sei pronta?> mi domandò Madelaine dall'altra parte della porta.
Realizzai che era già arrivata la mattina dopo.
Dovevo andare con lei per la casa.
<dammi un minuto> mentii; avevo appena aperto gli occhi.
Feci il più veloce possibile, e appena fui presentabile, uscii.
<quanto dista da qua?> chiesi.
<non troppo>.

<è veramente questa?> domandai entusiasta quando arrivammo di fronte ad una casa enorme.
<si> continuò <e ci farebbero anche un buon prezzo>.
Una signora si presentò e ci fece fare il giro della casa.
Appena il tour fu finito, immediatamente decidemmo di affittarla.
<meglio di così> scherzò la ragazza dai capelli rossi.

L'affitto della casa sarebbe partito fra tre giorni; fino a quel momento saremmo stati alloggiati ancora nell'hotel.
Ero curiosa di sapere dove gli altri avevano preso la casa.
Speravo non troppo lontano.

Il tempo non era dei migliori; aveva iniziato a piovere e io, dopo essere ritornata all'hotel, mi ero rinchiusa in stanza a ripassare le parti della terza puntata.
Il telefono vibrò.
Guardai il display e vidi un numero non salvato.
Aprii il messaggio e, a veder dal contenuto, capii che si trattava di Cole.
Riguardai le foto che mi aveva mandato e sorrisi.
Non pensavo che sarebbe riuscito a farmi sembrare così... così bella.
Decisi di rispondere

-Da me:" grazie💓"

-da Cole:"nulla🖤"

Spensi il telefono e mi concentrai su "Riverdale".

Qualcuno bussò alla porta.
<Lili, è pronta la cena> esclamò una voce.
Aprii la porta e mi trovai davanti Camila.
<sono riuscita a riservarti un posto all'ultimo> poi aggiunse <sei sempre in ritardo> disse in tono di finto rimprovero.
<arrivo> risi.

Scesi in sala.
L'ora di cena iniziava a farsi sentire dal brontolio del mio stomaco.
Constatai che l'ultimo posto rimasto al tavolo era proprio di fianco a Cole.
<la signora si fa attendere più del sottoscritto> scherzò appena mi sedetti.
Scoppiarono a ridere tutti, compresa me.
<impossibile battere te Cole> scherzò Casey.
Il ragazzo dai capelli corvini gli fece l'occhiolino.
<quando avete finito di fare gli innamorati> rise Camila guardando Casey e Cole <dovreste ordinare la cena>.
Entrano alzarono le mani in segno di innocenza e ritornarono a guardare il menù.
Non pensavo mi sarei trovata così bene insieme ai miei colleghi.
Quando tutti furono distratti presi in mano al telefono e notai un messaggio da parte di mia madre.

-da mamy:" ei Lili, come va lì? Appena hai un attimo ti devo parlare"

Aggrottai le sopracciglia.

-da me:" è successo qualcosa?"

Visualizzò e non rispose.
Forse mi stavo agitando per niente.
<Lili> mi richiamò una voce <ci sei?>.
Era Madelaine.
Alzai il volto di scatto e ritornai alla realtà.
la ragazza dai capelli rossi, Camila e Casey mi stavano osservando con un'espressione interrogativa. Sentii anche lo sguardo di Cole bruciarmi addosso.
<si... scusatemi> mi sistemai i capelli <che dicevate?>.
<ti avevo chiesto se domani dopo le riprese ti va di venire ad una festa con noi> ripetè Madelaine.
<si, certamente> sorrisi.
L'attenzione si distolse da me e io mi tranquillizzai.

La mia pace finì quando sentii il telefono nella tasca vibrare segnando l'arrivo di una chiamata.
Era mia madre.
<scusatemi> esclamai alzandomi dal tavolo <arrivo subito>.
Senza neanche mettermi la giacca uscii fuori e risposi.
<ciao mamma> salutai.
<tesoro...> disse con voce tremante.
<è successo qualcosa?> domandai decisa.
Sentii un sospiro.
<mamma?> la richiamai all'attenzione.
<non voglio distrati dal tuo lavoro> disse piano <forse ho sbagliato a chiamarti> si lamentò.
<mamma!> esclamai esasperata <che diavolo è successo?>.
Iniziai a fare avanti e indietro agitata.
Con la coda dell'occhio vidi una figura uscire dalla porta e appoggiarsi allo stipite.
<riguarda papà> iniziò a dire <ha avuto... un'incidente in auto. Questo pomeriggio>.
Per un momento non realizzai.
<c-cosa?> alzai il tono di voce ma mi resi conto di tremare <e ora dove sta?>.
<ora è in ospedale. Stai tranquilla, i medici dicono che non dovrebbe essere nulla di grave> poi aggiunse <sono solo preoccupata ma.. entro qualche giorno dovrebbe rimettersi>.
Una lacrima mi rigò la guancia.
<o-okay> risposi guardando a terra.
<scusami tesoro, non volevo farti spaventare... solo che volevo fartelo sapere> piagnucolò.
<è tutto okay> dissi <si rimetterà sicuramente>.
La salutai e spendi il telefono.
Restai a fissare per terra per qualche secondo che a me parve interminabile.
Sentivo come un magone crescermi dentro.
Mi voltai e vidi Cole appoggiato alla porta; mi stava guardando.
Aveva assistito sicuramente alla maggior parte della chiamata.
"Papà sta bene, non serve preoccuparsi così tanto" dissi fra me e me.
E allora perché mi sentivo come una bomba pronta ad esplodere?.
Mi sentivo in colpa di essere così lontana dalla mia famiglia in un momento come quello.
<Lili...> iniziò a dire il ragazzo, ma io senza farlo finire lo raggiunsi e, scoppiando in lacrime, lo abbracciai...

* * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * * *
EI, SPERO IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO❤️
DOMANI E DOMENICA NUOVI CAPITOLI🔥
GRAZIE A TUTTI QUELLI CHE STANNO LEGGENDO QUESTA STORIA, DAVVERO❤️

SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora