CAPITOLO 62

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Alla fine il capitolo che avrei dovuto pubblicare domani ho deciso di pubblicarlo questa sera. Fatemi sapere nei commenti se il capitolo di domani lo volete la mattina o la sera!

Pochi minuti dopo Cole mi mise like alla foto. Sorrisi.
Mi addormentai poco dopo.

Mi svegliai d'improvviso, guardai l'orologio: erano solo le 2 di notte.
Scesi al piano di sotto e mi versai un bicchiere d'acqua, era come se il sonno fosse scivolato via.
Quando presi in mano il telefono vidi che c'era un messaggio da parte di Cole.

-da Cole:" mi è sempre piaciuto farti le foto, sei troppo spontanea per venire male"

Senza che me ne rendessi conto sul mio volto apparve un sorriso, mi resi conto di quanto quel ragazzo riuscisse a farmi felice con poco.
Quel messaggio risaliva a mezzanotte circa, decisi che gli avrei risposto la mattina.

Quando capii che non avrei più avuto sonno presi la giacca e uscii di casa: forse una passeggiata mi avrebbe fatto tornare la voglia di andare a letto.
Le strade erano vuote e la temperatura di quella notte era stranamente calda. Decisi di andare al parco, mi ero sempre limitata a restare nei paraggi dell'entrata e mi convinsi dell'idea che andando avanti avrei trovato qualcosa di interessante.
Le mie aspettative non vennero tradite: camminai per quasi mezz'ora, fin quando mi ritrovai in alto a una collina circondata ai lati da alberi alti. Da lì c'era un bellissimo panorama e si poteva vedere gran parte della città.
Click.
Quel rumore mi fece gelare il sangue e mi voltai di scatto.
<Chi c'è?> domandai intimidita.
Click.
Sentii i brividi ovunque. Forse non era stata una buona idea venire a quell'ora da sola nel parco.
Sentii dei fruscii provenire da dietro gli alberi.
<Stai diventando la mia stalker per caso?> domandò una voce che riconobbi immediatamente; la luce della luna qualche secondo dopo rischiarò la figura alta di Cole.
<Cosa ci fai qua?> chiesi ancora con il cuore che batteva forte per lo spavento. O forse non era più spavento ma emozione, ma quella vocina la zittii subito.
<Dovrei fartela io questa domanda> rispose lui sorridendo. Abbassai lo sguardo su ciò che stava tenendo fra le mani e capii da dove proveniva quel rumore di prima: la sua macchina fotografica.
<Sei ancora il solito notturno che ama fotografare?> domandai ridendo.
<Siamo tornati ai vecchi tempi eh> disse lui a sua volta ridendo e avvicinandosi di più a me.
<E come ai vecchi tempi> aggiunse poi <rimani sempre tu il mio soggetto preferito da fotografare>. Arrossii <stavi fotografando me?>.
Fece spallucce e un ulteriore passo verso di me.
<Come mai sei in giro a quest'ora te invece?> mi chiese poi spostandomi una ciocca di capelli dal viso. Il contatto con le sue dita mi fece rabbrividire.
<Non avevo sonno> risposi quasi in un sussurro <e tu prima mi hai fatta spaventare>.
Sorrise. Quel sorriso mi fece uscire di testa, mi allungai verso di lui e prendendogli il volto fra le mani lo baciai. Restammo così per un tempo che sembrò interminabile, ma quando ci staccammo ne soffrii terribilmente la mancanza. Il ragazzo dai capelli corvini mi guardò un po' confuso, ma poi i suoi lineamenti si addolcirono e fece unire nuovamente le nostre labbra.
Senza che me ne rendessi conto ci trovammo sdraiati sul prato e io mi misi a cavalcioni sopra di lui. In un secondo mi sfilò la giacca e la felpa e io non ci pensai due volte prima di fare lo stesso.
Il nostro bacio si approfondii e sentii la sua lingua calda scorrere sulla mia. Fino a quel momento non ero riuscita a rendermi conto veramente di quanto mi mancasse Cole.
Mi passò una mano sulla schiena fin quando trovò il gancino del mio reggiseno e con un unico gesto lo slacciò. Nonostante fossero mesi che io e Cole non ci toccavamo in quel modo, era come se mi sentissi sicura con lui.
In un attimo tutto gli altri nostri vestiti vennero lanciati a terra.
<Non arriva nessuno qua?> gli chiesi ansimante, preoccupata che qualcuno potessi vederci.
<No> sussurrò lui entrando dentro di me.

Erano quasi le 4 di notte e io e Cole ci eravamo appena vestiti ed eravamo rimasti sdraiati sull'erba.
<Dovremmo tornare ora> dissi piano.
Il ragazzo dai capelli corvini si alzò in piedi e mi porse una mano per aiutarmi.
Fra di noi era calato un certo silenzio al quale non riuscivo a dargli una spiegazione.

<Ho lasciato Tom> dissi un secondo prima che Cole svoltasse l'angolo una volta arrivati sulla strada dove le nostre vie si separavano.
Si bloccò e lentamente si voltò. Nei suoi occhi vidi passare una scintilla e il mio cuore fece un balzo.
Improvvisamente tornò indietro verso di me e dopo avermi preso il volto fra le mani mi stampò un bacio leggero. <Buonanotte Lili> sussurrò poi. <Buonanotte> risposi con un filo di voce.

Mi sdraiai nel letto che erano le 4.30 di notte e mi addormentai fino alle 11 del mattino.
Pranzai da sola dato che Mad era uscita per delle compere e poi verso le 3 di pomeriggio presi la macchina e andai agli studi: Roberto ci avrebbe annunciato la notizia.
Appena vidi Cole gli feci un timido sorriso che lui ricambiò, ma poi la nostra "conversazione" silenziosa venne interrotta da Roberto che entrò nella stanza.
<Come tutti sapete oggi annuncerò ciò che in questi due giorni è stato oggetto di discussione> fece una pausa lasciando tutti con il fiato sospeso...

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SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora