CAPITOLO 10

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RICORDATEVI DI LEGGERE TUTTI I CAPITOLI PRECEDENTI❤️
Quando sgusciai fuori dalla macchina mi resi conto di essere solo a qualche centimetro dal volto di Cole.
Subito arrossii e cercai di fare un passo indietro. Non feci neanche in tempo a muovere la gamba che subito mi scontrai con la portiera della macchina.
Non potevo arretrare.
<emh...> provai a dire intimidita <ho trovato le chiavi>.
Come se si fosse risvegliato da uno stato di trans, Cole, scosse la testa e si allontanò velocemente <ah si, bene>.
Mi guardai intorno imbarazzata <ora riuscirò a dormire più tranquilla> sorrisi leggermente.
Ricambiò lo sguardo.
Mi incamminai verso la porta dell'hotel.
<non fai più foto di notte?> domandai curiosa.
Sbuffò <non si può più accedere a quella piazza>.
Lo guardai stranita <perché?>.
<hanno chiuso la strada> rispose facendo spallucce.
<peccato...> dissi a bassa voce.
Sorrise <c'è un altro posto in cui vorrei scattare delle foto> poi aggiunse <di giorno>.
Entrai nella hall dell'hotel <e dove sarebbe?>.
Incrociò le braccia <ancora deve rimanere segreto>.
Risi. Prima o poi lo avrei scoperto.
<fotografi solo paesaggi?> chiesi a bassa voce per non svegliare gli altri.
Non mi rispose e prendendo una sigaretta dalla tasca mi fece cenno di seguirlo nuovamente fuori.
<rischiamo di svegliare gli altri> disse una volta seduto sullo schienale di una panchina.
<fotografo anche le persone> rispose poi alla mia domanda.
Mi morsi il labbro e rivolsi lo sguardo verso la strada.
<che persone fotografi solitamente?>.
Non sapevo per quale motivo, ma quel suo hobby mi incuriosiva particolarmente. Avevo come la sensazione che dietro a quello ci fosse qualcosa di più.
<faccio foto solo a persone che amo fotografare> aggiunse <non sono molte>.
Annuii fra me e me.
Prese la sigaretta fra le labbra e la accese con un accendino verde.
Fece un tiro.
<vuoi?> mi domandò sbuffando fuori il fumo e avvicinandomi la sigaretta.
Scossi la testa <non fumo>.
Non disse nulla e riprese a fare ciò che stava facendo.
<lo sai che non puoi spoilerare nulla ai giornalisti sui personaggi vero?> esclamò poi <o almeno, per adesso>.
Mi misi una mano sulla fronte <lo so, ma quella domanda mi ha messo in difficoltà> dissi riferendomi a ciò durante l'intervista mi era stato domandato.
Rise e scosse la testa spargendo il fumo nell'aria.
<fra un paio di giorni bisogna sloggiare da questo hotel> disse dopo qualche minuto.
<non so ancora dove andare> risposi sinceramente. Dovevo abrogarmi a cercare un piccolo appartamento.
Buttò la sigaretta a terra e la spense.
Un brivido di freddo mi percorse.
Cole lo noto e poi disse <forse ora è meglio tornare dentro>.

Ognuno era tornato nella priora stanza.
Si era fatto tardi, dovevo riposare.
Il giorno dopo ci sarebbe stato il secondo giorno di riprese; sul set non ero ancora del tutto sciolta, ma mi impegnavo al massimo.
La mia mente ritornò a pensare a Cole, pensieri sconnessi fra di loro mi riempivano la testa:
Il suo hobby per la fotografia non è solo un semplice passatempo.
Fumare non gli faceva di certo bene.
Non capisco ancora come inquadrare quel ragazzo.
Sa avere due facce contemporaneamente.

Una goccia d'acqua mi svegliò.
Aprii gli occhi e quasi presi un colpo quando vidi Madelaine sopra di me mentre mi versava addosso un bicchiere d'acqua.
<la dormigliona si è svegliata> scherzò.
<avevi intenzione di farmi la doccia?>Esclamai mettendomi a sedere a metà fra il divertita e l'incredula.
<solo se fosse stato necessario> sorrise.
<come mai mi hai svegliata così presto?> sbadigliai assonnata.
Mi lanciò il cuscino addosso <perché non è presto! È tardissimo!> esclamò agitata.
Guardai l'orologio e subito scattai in piedi.
Dovevo muovermi se non volevo arrivare in ritardo.

Fui l'ultima ad arrivare.
<Lili, eccoti> mi salutò lo stesso signore del giorno precedente addetto all'acconciatura.
<scusami per il ritardo> sussurrai.
Sembrava un uomo gentile <non c'è alcun problema>.
Diedi un'ulteriore occhiata al copione di quella puntata.
Costatai che erano presenti molte più scene con Jughead.

<forza Lili, tocca a te> mi chiamò il regista.
Subito raggiunsi il luogo in cui si sarebbe svolta la scena e, dopo aver preso un lungo respiro, mi calai nella parte.
Stava andando tutto bene; fin quando, in una scena con Jughead e Veronica, mi soffermai su un dettaglio del volto di Cole e mi distrassi da ciò che stavo facendo.
Il ragazzo dai capelli corvini subito scoppiò a ridere appena si rese conto che avevo sbagliato la mia parte e probabilmente mi aveva fatto dire cose senza senso.
Camila rise divertita.
<che hai detto?> rise ancora Cole appoggiandosi allegro alla ragazza.
Alla fine cedetti e scoppiai a ridere pure io <scusate scusate> esclamai <ora mi concentro>

<per oggi basta così> annunciò a voce alta il regista <domani concludiamo la scena finale>.
Mi avviai verso il mio borsone e bevvi un po' d'acqua.
Madelaine si avvicinò a me.
<ho da farti una proposta> disse.
La incitai a proseguire.
<fra qualche giorno dovremo lasciare l'hotel. Che ne dici se ci prendiamo un appartamento in due?> propose.
<sarebbe magnifico> risposi entusiasta.
Era l'idea migliore.
<domani, dopo le riprese, andiamo a cercare qualche casetta> mi fece l'occhiolino sorridente.

Fra una cosa e l'altra era arrivata sera.
Dopo cena mi affacciai alla finestra e con la coda dell'occhio vidi Cole attraversare il cortile per poi sedersi su un muretto.
Aveva fra le mani la macchina fotografica e stava ricontrollando sicuramente qualche foto.
Dalla distanza non riuscii a capire quale fossero.

Per concludere la scena finale, la mattina dopo, ci mettemmo poco tempo.
<avete il pomeriggio libero e anche tutto domani> esclamò Roberto <per la terza puntata ci organizziamo fra due giorni>.
Una pausa era quello che ci voleva.
Alcuni dei miei colleghi decisero di andare a bersi qualcosa, mentre Madelaine e Camila andarono al centro commerciale.
Io, Casey, Cole e Ashleigh decidemmo di ritornare all'hotel.
<ho un lavoro da finire al computer entro questa sera> si lamentò Casey portandosi una mano fra i capelli.
<che genere di lavoro?> domandò Ashleigh.
Sbuffò <una storia lunga>.
La ragazza sorrise per cortesia ma si riuscii a capire che la sua risposta non le era piaciuta.

Il pulmino ci lasciò come al solito di fronte all'hotel.
Casey e la ragazza subito corsero nelle loro camere.
Feci per entrare nell'edificio quando la voce di Cole mi bloccò.
<Lili>.
Mi voltai e lo guardai.
Aveva un'espressione investigatoria; se dovevo essere sincera mi metteva anche un po' in soggezione a volte.
<ho una proposta da farti>...

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EII, STAVO PENSANDO CHE FORSE QUESTA SETTIMANA RIESCO A POSTARE ANCHE MARTEDÌ OLTRE CHE A VENERDÌ, SABATO E DOMENICA🔥
SPERO IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO❤️

SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora