CAPITOLO 28

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Mi svegliai e scesi al piano di sotto per salutare Madelaine.
La trovai ancora addormentata sul divano.
Mi inginocchiai e la scossi leggermente.
La ragazza dai capelli rossi aprì di scatto gli occhi <ehi, sei tornata?>.
Risi <si, ieri sera>.
Si alzò in piedi e si avvicinò alla finestra <mi sono seriamente addormentata?> esclamò divertita.
<facciamo colazione e poi andiamo subito alle registrazioni?> domandai.
<per una volta almeno non arriveremo in ritardo>.

Le riprese iniziarono e come sempre cercai di tenermi la testa vuota per concentrarmi al massimo.
Le scene che dovetti girare la mattina erano ancora quelle arretrate; mentre nel pomeriggio mi ero rimessa in pari con gli altri.
<vuoi fare una pausa?> mi domandò il regista.
Scossi la testa.
Vidi con la coda dell'occhio Cole incamminarsi verso un'altra sala.
Chissà dove stava andando, forse aveva preso un momento di pausa.
<Lili, ci sei?> mi domandò il regista riportando la mia attenzione verso di lui.

Finimmo le riprese di quel giorno verso le 6 di sera.
<andiamo a berci qualcosa questa sera?> propose Kj a me, Camila, Cole e Madelaine.
<questo giro lo offro io> aggiunse poi.
<allora come si può rifiutare> scherzò il ragazzo dai capelli corvini.

Io e Madelaine tornammo a casa e ci preparammo.
Decisi di non vestirmi troppo elegante e mi truccai leggermente; avevo voglia di restare un po' al naturale.
Verso le 9 di sera Kj passò sotto casa a prenderci.
<vi porto in un posto che ho visto l'altro giorno> ci informò <gli altri ci stanno raggiungendo>.
Dopo pochi minuti parcheggiò l'auto non troppo lontano dal locale e scendemmo.
<si sente la musica fin qua> notò Madelaine.
<tranquille, non è una discoteca> sorrise.
Entrammo dentro a quel bar e la mia vista dovette adattarsi alla luce viola che regnava.
Il posto era molto carino, con divanetti Bianchi disposti ai lati e un grosso tavolo da bar al centro.
Ci sedemmo in un tavolo non troppo isolato e aspettammo gli altri.

<eccoli> esclamò la rossa quando vide arrivare i nostri amici.
<il ritardo è colpa dei capelli di Cole> rise Camila.
Guardai i suoi capelli e scherzai <a quanto pare non è servito a molto>.
Fece una smorfia buffa <non sai apprezzare la vera bellezza>.
Si sedette di fronte a me.
Ordinammo qualcosa da mangiare e da bere e aspettammo.
<come mai Casey non è venuto?> domandai.
<questa sera aveva da fare> rispose Kj.
Il cameriere mi poggiò davanti il mio piatto.
<come è andato il tuo viaggetto di due giorni?> mi domandò poi Camila.
<bene> risposi raccontandogli qualche particolare.
<Cole si è comportato civilmente?> rise Kj.
<diciamo che non ha mostrato il peggio di se> scherzai a mia volta.
Il ragazzo dai capelli corvini prese una patatina dal suo piatto e me la lanciò.
Di risposta ne presi una dal mio piatto e gliela tirai.
<e meno male che ormai avete passato l'età dei 12 anni> scoppiò a ridere Camila quando anche Kj si intromise a lanciare cibo.

Quando finimmo di cenare ordinammo dei drink.
Erano le 10 di sera passate.
Madelaine e Camila si presero qualcosa di forte, mentre noi altri un drink poco alcolico.
<devo guidare dopo> si giustificarono Cole e Kj.
Io bevvi il mio bicchiere e poi ripresi a parlare.
Mi venne in mente che il giorno dopo avremmo dovuto registrare un altro episodio in cui ci sarebbe stato un altro bacio fra me e Cole.
Rabbrividii.

Quando si fece un certo orario ci organizzammo per tornare.
Alla fine mi ritrovai in macchina con Cole.
Salii in auto e mi allacciai la cintura.
<ti devo impostare il navigatore?> domandai.
<la so la strada> rispose facendo la retro.
Decisi di non replicare e ascoltai la musica trasmessa in radio.

<ma dove siamo?> esclamai quando fuori dal finestrino vidi scorrere un paesaggio mai visto prima d'allora.
Il ragazzo si guardò un po' intorno <forse dovevo girare a destra>.
Spalancai gli occhi <ti sei perso?!>.
<ora ritrovo la strada> rispose sicuro di se <stai tranquilla>.

<non prende il telefono> dissi quando fui scesa dall'auto tenendo il cellulare in alto.
Cole sbuffò dall'interno della macchina e poi scese anche lui.
Erano passati non troppi minuti dal "stai tranquilla" di Cole, e ora ci trovavamo accostati su una strada dispersa.
<provo con il mio> disse, ma non ottenne risultati migliori dai miei.
<ma dove diavolo siamo finiti?> esclamai preoccupata.
Il ragazzo dai capelli corvini si scompigliò i capelli <non ne ho idea>.
Mi appoggiai alla portiera della macchina; quella sera non faceva eccessivamente freddo.
Chiusi per qualche istante gli occhi e quando li riaprii sobbalzai vedendo Cole a pochi centimetri da me.
<ti spaventi sempre così tanto?> rise.
Ci fu un momento di silenzio.
Guardai Cole dritta negli occhi.
Il cuore prese a battermi forte.
Avvicinò ancora di qualche centimetro il suo volto al mio.
Il suo fiato mi solleticava il collo.
<non riesco ad aspettare le telecamere di domani> sussurrò.
Mi prese il volto fra le mani e mi baciò...

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GIURO CHE MARTEDÌ POSTO IL NUOVO CAPITOLO❤️
SCUSATEMI PER L'ASSENZA DI IERI.

SPROUSEHART |Lili&Cole| RIVERDALEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora