2 capitolo

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“sei figo stamattina” gli sussurrò Angie in macchina.

Liam superò un macchinone grigio “visto che pilota?”.

Lei sbiancò “non farlo mai più, ok?”.

“scusami...mi sono fatto prendere la mano”.

Parcheggiarono e scesero dall’auto, l’espressione di Angie cambiò, divenne scura in volto e nascose il suo corpo dietro ai libri.

Liam le cinse le spalle “eccoci a scuola...fai la brava hai capito?”.

Lei annuì e strinse ancora più a se i libri non appena qualcuno la fissava.

“e vota per me, ok?” le baciò la tempia e si allontanò verso la sua aula.

Angie sospirò, e si avviò velocemente verso l’aula di francese.

Schivava tutti con un’agilità incredibile, non guardava nessuno negli occhi, non riusciva sostenere quegli sguardi che le urlavano “sfigata” e altre parole a cui preferiva non pensare.

Finalmente l’aula di francese era davanti a lei, prese un grande respiro per entrare ma un paio di jeans strappati la bloccarono “allora, tuo fratello si è presentato o ha il tuo stesso fegato?”.

Angie deglutì non alzando lo sguardo da terra.

“allora? Parla Payne, quel coniglio di tuo fratello dov’è?”.

Il professore fu la sua salvezza “Malìk piantala di darle fastidio” il professor Williams guardò Zayn malamente.

Angie guardò il prof ringraziandolo con un piccolo cenno del capo.

Lui le sussurrò “ci vediamo a mensa Payne...”.

Lei rabbrividì e entrò in classe.

La lezione per lei era molto difficile, specialmente quando doveva essere interrogata.

Fortunatamente il prof sapeva sempre come metterla a suo agio, parlava in modo così calmo che sembravano esserci solo lei e il prof Williams.

Finita la lezione mandò un sms a Liam:

Ho preso una B+ in francese :)

XOXO Angie.

La risposta del fratello fu quasi immediata:

Sono fiero di te <3

XX Liam.

Quel cuoricino, anche se insignificante fece sorridere Angie.

Aprì il suo armadietto continuando a sorridere, il fatto che Liam fosse fiero di lei la rendeva felice. Ripose i suoi innumerevoli disegni e prese il suo blocnotes per prendere appunti alla lezione di arte, la sua preferita. Quando chiuse l’armadietto, un sorriso malefico e un paio di occhi marroni la guardarono dalla testa ai piedi “allora sai anche sorridere Payne...”.

Angie afferrò la sua borsa e andò verso il lato opposto, non voleva nemmeno sentire la voce di quello stupido di Zayn.

Lui la seguì fino all’aula di arte “che ne dici se faccio il modello per te oggi?” le chiese malizioso.

Angie si girò dalla parte opposta arrossendo.

Vattene, lasciami stare, vattene via!

Ripeteva questa frase nervosamente nella sua testa, mentre lui era ancora lì con lo sguardo fisso su di lei. Aveva scoperto il suo punto debole, adesso poteva anche andare via, no?

“Angie!” urlò una voce che le diede sollievo “è tutto ok?” disse Liam con il fiatone.

La ragazza andò a ripararsi dietro al fratello “che vuoi Malìk?”.

Zayn sorrise “ci sto solo provando con tua sorella, niente di che...”.

Il viso di Liam divenne furente “stalle lontano o ti spacco le ossa”.

“ha accettato di farmi un ritratto, vero Payne?” domandò affabile alla ragazza.

“ti avverto Zayn, se non le stai lontano considerati morto” concluse Liam.

Zayn alzò le spalle “ci vediamo in giro Payne...” disse alla ragazza “in quanto a te Liam...ci si vede alle elezioni”.

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