Il ragazzo finì di sistemare le ultime cose e andò in cucina, prese una padella e la mise sul fornellino. Non aveva idea di come si cucinasse un hamburger, ma almeno sapeva come accendere il fornello.
Tolse gli hamburger ancora congelati dall’involucro e della plastica rimase appiccicata sulla carne. Aprì la fontana del lavandino e sciacquò il pezzo di carne, che gli scivolò dalle mani. Lo risciacquò e lo gettò nella padella insieme all’altro. Accese il fornello e guardò gli hamburger, poco convinto “ci vuole del sale forse?” si domandò, e prese un pizzico di sale dal barattolo, condendo gli hamburger.
Lo sfrigolare del cibo e il profumo di carne cotta, attirò Denise “è pronto?” chiese ansiosa.
“non ancora...” disse muovendo i due hamburger con una spatola “sono ancora congelati”.
“ma io ho tanta fame”.
Zayn girò il cibo nella padella, un po’ del sugo gli andò sulla mano “merda!” esclamò dolorante “oggi non è proprio la mia giornata!” disse andando a mettere la mano sotto il getto d’acqua fredda.
Denise ridacchiò “sei buffo”.
“solo un po’...” una puzza di bruciato riempì l’aria e Zayn fece appena in tempo a spegnere il fornello. Sollevò uno dei due hamburger bruciacchiati “forse è troppo cotto”.
“cosa mangiamo adesso?” domandò Denise frignando “ho fame!”.
“andiamo al McDonald” disse Zayn deluso dalle sue stesse abilità culinarie “va a mettere le scarpe”.
La piccola saltellò, verso la sua stanza, mentre Zayn si ritrovò a sistemare quell’ennesimo macello.
Dopo pochi minuti la piccola tornò in cucina “andiamo?”.
Zayn infilò la sua giacca a vento verde militare e prese 30 sterline dal barattolo dei risparmi di Jack “andiamo”.
Il campanello suonò e il ragazzo aprì la porta sbuffando “chi è adesso?”.
Denise abbracciò la ragazza che stava sulla porta “ciao Angie!”.
La ragazza arrossì “ciao piccola...” alzò lo sguardo verso Zayn “ha detto che la mia sciarpa era qui...l’ho dimenticata qualche giorno fa” si giustificò a bassa voce.
“ok” disse lui non sapendo che altro aggiungere “Denise, va a prenderla”.
I due rimasero in silenzio, un silenzio imbarazzante che fortunatamente Denise riempì con il suo ritorno “eccola!” disse sorridente “vuoi venire con noi al McDonald?”.
Angie scosse la testa “grazie per l’invito ma...”.
“sai questo pasticcione ha bruciato gli hamburger” aggiunse Denise interrompendola e deridendo il fratellastro.
Zayn arrossì vedendo che Angie sembrava piuttosto divertita dalla cosa “ora basta, Denise”.
“scommetto che si è anche scottato” scoppiò a ridere Angie immaginando la scena di lui versione cuoco imbranato.
Anche Denise rise “hai indovinato!”.
Le due risero e Zayn, anche se in imbarazzo, sentì di amare quella risata così spensierata. Si sorprese a fissare Angie, e forse quella volta l’aveva fissata più del dovuto.
“ti prego vieni con noi” le chiese ancora Denise “per favore!”.
“non posso, davvero”.
“anche lei ha un fratello che l’aspetta a casa” disse Zayn cercando di non suonare troppo dispiaciuto.
La piccola si rattristò “va bene...”.
Angie la guardò, poi guardò Zayn.
Non posso andare con loro. Ma comunque cenerei da sola, quindi...
“beh, in verità Liam lavora stasera...” disse sorridendo “quindi sarei andata comunque a comprare qualcosa per cena”.
“quindi vieni con noi?!” gli occhi della bimba brillarono.
Angie annuì “sempre se non disturbo...”.
“Zayn, lei può venire con noi vero?!” disse Denise guardando suo fratello.
Zayn guardò prima Angie, poi sua sorella “beh...”.
Ma certo che può!
“ok” disse solo.
La piccola afferrò la mano del fratello e poi quella di Angie. I tre si incamminarono verso la stazione della metro e il treno ci mise poco ad arrivare “sicuro che non...insomma...” balbettò Angie tenendosi per non cadere su qualcuno.
“è per Denise” disse lui tenendo la mano alla piccola “si è affezionata molto a te”.
“già...anch’io mi ci sono affezionata a lei” disse Angie abbassando lo sguardo sulla bambina “sembri più di un fratello per lei”.
“diciamo che siamo molto legati” il treno si fermò “scendiamo qui”.
I tre uscirono dalla stazione e si diressero al fast food, che si trovava poco distante da lì. Entrarono e ordinarono alla cassa “happy meal!” disse subito Denise.
“su questo non avevamo dubbi, tesoro” disse Angie sorridendole.
“prendo un big mac, una porzione di patatine grande e una bibita grande” disse alla cassiera, poi si voltò verso Angie “ho molta fame” si giustificò.
Angie ridacchiò “un chicken burger, mc nuggets, una porzione di patatine media e una bibita media”.
“nemmeno tu scherzi” ridacchiò Zayn.
“andiamo a sederci?” disse Denise trascinando Angie verso un tavolo vuoto all’angolo del locale.
Gli ordini arrivarono tempestivi, e la serata cominciò tra qualche risata e buon cibo spazzatura.
“davvero preferisci la maionese?” disse Angie mangiando un nugget.
Zayn annuì, intingendo una patatina fritta nella salsa giallina “credo che sia la cosa che preferisco in assoluto”.
“lo scriverò nel tuo fascicolo” scherzò Angie “per me il ketchup è migliore della maionese”.
Il ragazzo bevve dalla cannuccia della sua bibita “a dire la verità non lo amo particolarmente”.
“io e Niall potremmo berlo come se fosse acqua!”.
Quel nome sembrò raffreddare Zayn. Parlare del ketchup, della maionese, dei propri gusti musicali come una normale coppia aveva messo tutta la loro vita in secondo piano, come se fuori da quel fast food fossero rimasti tutti i problemi che li tormentavano: Elise e Jack, la squadra di basket, Queen, i documenti e gli avvocati. Tutto sparito. Erano solo loro tre e tante risate. Una normale serata in famiglia, quello che era sempre mancato a Zayn, la normalità e la tranquillità.
“ho detto qualcosa che non va?” domandò Angie preoccupata.
Zayn scosse la testa “è tardi”.
“è vero” annuì Angie dispiaciuta. Aiutò Denise a mettersi il cappotto e l’aiutò a scendere dalla sedia.
Anche Zayn si sistemò la giacca e guardò verso Angie con rammarico. Avrebbe dato di tutto pur di poter restare in quel fast food per sempre, con lei e con la sua amata sorellina, senza problemi ne preoccupazioni.