Zayn sentì di avere la vittoria in tasca, tutte le ragazze l’avrebbero votato sicuramente.
Scherzò con alcuni suoi amici della squadra di basket, di cui lui era il capitano “allora hai trovato chi ti ha fatto quel disegno di merda?” domandò uno di loro.
Non è un disegno di merda, è bellissimo. Pensò Zayn guardandolo.
“non lo so, ma appena lo trovo glielo faccio ingoiare!” mentì.
Niall passò davanti a loro, pronto per andare a votare “ehi finocchio irlandese, ti piacciono le mute adesso?” rise Zayn, seguito dagli altri compagni.
Lui preferì non dar peso alle loro offese, continuò per la sua strada incurante.
Proprio in quel momento Angie passò. Niall non sembrava irritato da quelle offese, ma lei si sentiva bruciare dentro “non dar retta a quelle scimmie” sussurrò nell’orecchio dell’amico.
“grazie Angie, sei una vera amica” i due si abbracciarono.
I giocatori della squadra di basket rimasero senza parole.
Ma Zayn ne aveva di parole da dire a Niall, e come se ne aveva. Quella scena lo fece innervosire parecchio.
“guardatemi come suono la chitarra, sono così dolce e sensibile” disse uno scimmione sbattendo le ciglia.
Niall sentì tutti i nervi in tensione “perchè non la smettono?” sussurrò nervoso.
“è il loro modo per sentirsi grandi, ma sono solo degli stupidi, vuoti dentro” lo rassicurò “dentro di noi c’è molto di più di quello che loro vedono” sorrise guardandolo negli occhi.
I due continuarono a camminare abbracciati, e Zayn sentì il fegato rodergli.
“sembrano affiatati” commentò Quinn “svitatoxsvitata” ridacchiò seguita dalle altre ragazze.
“Non dovresti dar così tanto peso a quello che dicono quelle teste vuote, lo sai?” gli ricordò Angie, mentre Niall si abbandonò sedendosi contro il muro.
Lei si sedette accanto a lui “perchè non ti ho mai visto?”.
“preferisco passare inosservato” si girò verso di lei “invece io ti ho sempre notata, sei brava a disegnare”.
Angie sorrise e gli porse un foglietto “per te.”
Niall lo aprì: era un bellissimo schizzo che rappresentava il suo viso sorridente.
Abbracciò Angie “grazie”.
“sei l’unico che non mi ha dato della strana o della problematica...è il minimo”.
Niall si abbandonò con la testa al muro “tu sei l’unica che non mi da dello sfigato...”.
I due si guardarono intensamente negli occhi, il cuore di Niall batteva fortissimo, Angie sentì di star arrossendo.
“Liam e Zayn se le stanno dando di santa ragione!” urlò qualcuno improvvisamente, rovinando quel momento magico.
Angie scattò e corse fuori: due ragazzi stavano reggendo Liam, mentre Zayn era pronto a colpirlo.
“ti senti forte con i tuoi scimmioni, vero Malìk?” lo provocò Liam.
Si fece spazio tra la gente, raggiunse il fratello e lo abbracciò, mettendosi tra lui e Zayn.
“Angie...” Liam era sorpreso almeno quanto tutto il gruppetto formatosi attorno allo scontro.
Zayn rimase con il pugno a mezz’aria, mentre Angie si fece coraggio e lo guardò con disprezzo dritto negli occhi, poi rivolse lo stesso sguardo a chi reggeva suo fratello e i due lo lasciarono.
Liam cadde con il sedere sul pavimento e prese il viso della sorella tra le mani “cosa ti è saltato in testa?” le sussurrò, mentre tutti si dileguavano.
Angie respirò a fondo “io...io...” trattenne il fiato “non voglio che ti facciano...del male” disse con un filo di voce.
Niall andò ad aiutare Liam ad alzarsi “non posso lasciarvi un minuto da soli che mi combinate ‘sti casini...”.
Liam abbracciò i due, che sorrisero “adesso siamo un trio, va bene?”.