"se fossi sobrio te le darei di santa ragione Payne..." disse sorridendo Zayn.
Liam si fermò "già, se potessi ti butterei sul marciapiede come un barbone".
"cosa aspetti? Fallo, no?" lo guardò serio Zayn "meglio la strada che casa mia...".
Il ragazzo sorrise, Zayn era davvero ubriaco marcio "non tentarmi Malik" ripartì non appena il semaforo diventò verde "abiti in una fantastica villa e ti lamenti...".
"è quello che c'è dentro che odio Payne..." sospirò e urlò "ODIO LA MIA VITA!".
Liam sbandò leggermente "ma che sei scemo? Non urlare più in quella maniera, razza di imbecille!".
"fammi morire Liam, ti prego, non sopporto più la mia vita!" lo pregò lagnoso.
"sei davvero un coglione Malìk...non dovresti nemmeno pensare una cosa simile".
Zayn guardò fuori dal finestrino "mi vuoi bene, Payne?".
Il ragazzo lo guardò confuso "sei strano stasera Malìk, lo sai?" ghignò Liam.
Malìk sorrise "mia madre è una puttana...di conseguenza io sono un bastardo figlio di puttana...sì sono un figlio di puttana" ripeté continuamente.
Anche se lo odiava a morte ed era d'accordo con quello che diceva, gli dispiacque un po' vederlo ridotto in quello stato.
Si fermarono, erano arrivati "ce la fai a camminare almeno?".
"non riportarmi lì dentro, ti prego...portami all'inferno Payne è meglio di questa casa..." lo pregò ancora Zayn.
Liam scese e aprì la portiera "vieni idiota, ti aiuto io".
Zayn non sapeva se essere inorridito o compiaciuto della gentilezza di Liam. Insomma si odiavano, perchè lui lo stava aiutando? Perchè era così gentile?
Liam bussò alla porta, aprì un uomo che vedendo Zayn in quello stato scosse la testa "che hai combinato?" disse Jack al pakistano.
"si è divertito un po' troppo..." buttò lì Liam. Entrarono, la casa era tranquilla e pulita.
Lo portò di sopra e lo appoggiò sul letto "non dire in giro che ti ho aiutato Malìk..."
"sarebbe imbarazzante, lo so..." lo interruppe Zayn guardando il soffitto. L'alcol stava perdendo il suo effetto.
"ok, io vado...a domani Zayn...".
Zayn si voltò verso Liam "Payne, aspetta...".
Liam si fermò sulla soglia della porta "che vuoi Malìk?".
"grazie per stasera, sei un ragazzo eccezionale" gli disse sorridendo.
Zayn Malìk lo stava ringraziando?
Doveva essere ancora ubriaco, quello non era lo Zayn che conosceva, era solo un povero ragazzo triste e ubriaco marcio. Eppure i suoi occhi color cioccolato erano lucidi, erano sinceri.
"non c'è di che Malìk..." sospirò "comunque questo non vuol dire che adesso siamo amici".
"vattene a fare in culo Payne!" gli disse sorridendo.
Liam sorrise "a domani imbecille..." uscì dalla stanza sorridendo. Dopotutto, non era così male stare con Zayn.
Quando Liam abbandonò la villa ripensò a quello che Zayn gli aveva detto.
Portami all'inferno Payne è meglio di questa casa.
Perchè aveva detto una cosa simile? Insomma il suo patrigno sembrava una persona così affabile, così di classe. Forse Malìk stava semplicemente delirando.
Intanto Zayn cercò di alzarsi dal letto, almeno per mettersi il pigiama.
La porta della sua stanza sbatté era sua madre "che vuoi adesso?" le disse nervoso.
"perchè sei venuto con quel tipo? È un drogato ubriacone come te?" disse la donna con disprezzo.
Zayn rise "sei tu l'ubriacona qui, mamma, non io" non credette a quello che stava per dire "lui è sicuramente migliore di te...e sai un'altra cosa? Anch'io ti odio, ti odio più della mia vita!" forse gli effetti dell'alcol non erano svaniti del tutto.
"non parlarmi con quel tono sufficiente, bastardo" lo aggredì verbalmente la madre.
Lui si alzò, spinse la madre fuori dalla sua stanza e le rise in faccia "hai ragione puttana, non devo parlarti più". Chiuse la porta soddisfatto. Finalmente gliene aveva dette quattro.
Jack salì le scale e prese a pugni la porta "apri immediatamente e chiedi scusa a tua madre!".
"andatevene tutti al diavolo!" gli urlò Zayn "tu non sei mio padre, non sei nessuno! Sei inutile come quella puttana!".
A quel punto la rabbia di Jack esplose. Fu una lunga, lunga notte per Zayn.