“ZAYN VIENI QUI!” urlò Angie improvvisamente.
Il ragazzo corse subito da lei, spaventato. Si calmò quando vide la ragazza sorridere e aprire una porta “mi ha spaventato...” disse confuso.
Angie lo prese per mano “ho una sorpresa per te...” gli disse dolcemente “chiudi gli occhi”.
Lui annuì e si fece guidare dalla ragazza in una stanza che profumava di nuovo e di libri.
Sentì un rumore strano e aprì gli occhi, sbalordito “un pianoforte?”. Meravigliato si avvicinò al piano e sfiorò la laccatura nera e lucida “ma...perché?”.
“un uccellino mi ha detto che sei bravo a suonarlo” fece l’occhiolino e si sedette su un lato della panca.
Zayn la raggiunse e sfiorò un tasto “sembra accordato...” farfugliò “ha un suono davvero bello”.
Anche lei suonò un tasto “ti piace?” domandò sorridendogli.
Lui annuì, concentrato sui tasti bianchi e neri. Era da tanto che non suonava, e in più adesso aveva la possibilità di farlo indisturbato.
“se vuoi ti lascio solo con lui” scherzò Angie.
“non dirlo nemmeno per scherzo” fu serio Zayn afferrandole la mano.
Lei sorrise “allora suona qualcosa...”.
Una canzone.
Deve essere una bella canzone da dedicarle.
Zayn si morse il labbro, non voleva niente di troppo sdolcinato o volgare, niente che potesse rompere quel momento così profondo.
“profondo...” bisbigliò lui “che ne dici di Underwater di Mika?” propose lui titubante.
Lei sorrise di più “la conosco...è una delle mie preferite!”.
“ok...vada per Underwater!”.
Angie osservò le dita di Zayn mentre veloci suonavano i tasti, producendo un suono dolce e malinconico, il suo sguardo era concentrato sulla musica, in quel momento lui era più bello che mai.
...‘Cause all I need
Is the love you breathe...
Cantò Zayn guardandola negli occhi. Angie sorrise e rispose:
...Put your lips on me and
I can live underwater...
I due ridacchiarono e Zayn la baciò dolcemente “vieni via con me” le sussurrò.
Si alzò improvvisamente e la prese per mano “andiamo via!” le urlò ridendo.
“Zayn sono scalza!” rise Angie seguendolo “dove mi porti?”.
Il ragazzo la guidò sulla terrazza della villa, il paesaggio era fantastico, avere suonato liberamente il piano era stato fantastico, avere la sua piccola Payne con lui era fantastico. Era come se in quelle ore tutto il dolore fosse solo un lontano ricordo.
Improvvisamente lasciò la mano della ragazza e salì sul cornicione del palazzo “ma che fai?” gli urlò Angie preoccupata “scendi è pericoloso!”.
Con tutto il fiato che aveva in corpo il ragazzo urlò, si sentiva libero, si sentiva bene.
“ma sei pazzo?” gli disse Angie sollevata che fosse finalmente sceso.
Lui sorrise le la prese in braccio, facendola girare “sono felice!” esclamò lui.
Angie lo abbracciò “tu sei completamente fuori!” scherzò.
“andiamo via...scappiamo!” propose Zayn con gli occhi che gli brillavano.
“quando vuoi!” disse lei abbracciandolo e poggiando la testa sul suo petto mezzo nudo “mi piacerebbe andare a vivere a Barcellona!”.
Lui sorrise “ovunque va bene per me...basta che ci sia tu”.
Lei lo guardò alzando un sopracciglio “sta bene signor Malik? Credo che lei stia davvero impazzendo”.
“beh, sono su un attico con una ragazza stupenda e con la camicia sbottonata a Febbraio” storse la bocca “sì, credo di star impazzendo”.
Angie rise e lo strinse più forte, quando sentirono improvvisamente delle voci provenire dal cortile.
Zayn andò a dare un’occhiata giù. La sua espressione cambiò e perse colore.
“che succede?” domandò Angie raggiungendolo “perché hai quella faccia?”.
“devo andare” disse lui passandosi una mano tra i capelli.
Il ragazzo si fiondò giù dalle scale e Angie lo seguì “aspetta Zayn!” lo raggiunse e lo afferrò per mano “che ti è preso?”.
Cercando le parole giuste le spiegò “ero in punizione e adesso il mio patrigno è qui” sospirò “se mi prende sono nei guai”.
Questa volta quello mi uccide.
Nervosamente strinse la mano di Angie.
“sei venuto con la moto?” domandò lei.
Annuì “è dietro la villa” lui la guardò perplesso “che hai in mente?”.