capitolo 36

503 26 1
                                    

“come avrà reagito Payne?” domandò Kevin ridendo come un matto.

“immagino la sua faccia” disse il bestione sogghignando “sta arrivando Zayn” disse facendo segno di tacere.

Il moro si avvicinò al tavolino “ciao ragazzi” disse dando il cinque ai due “è tutto apposto con le convocazioni?”.

I due annuirono “sì capitano” disse Kevin divertito.

“che hai da ridere?” domandò serio Zayn.

Kevin sgomitò verso il bestione “glielo dico io o ci pensi tu?”.

“fatela finita, che avete combinato?”.

Nella mensa fece irruzione un Liam Payne più furioso che mai. Le porte sbatterono contro i muri e Zayn si voltò verso il ragazzo perplesso.

Liam gli si avvicinò, irritato da quel faccino innocente e lo colpì in pieno volto senza pensarci due volte e facendogli perdere l’equilibrio “coglione!” gli ruggì contro.

Il ragazzo si massaggiò la mascella e si rialzò “che cazzo vuoi Payne?” imprecò dal dolore “che ti ho fatto adesso?”.

“hai anche il coraggio di chiedermi cosa mi hai fatto?” domandò Liam con rabbia.

Niall e Angie li raggiunsero, con il fiatone. Zayn la guardò, mentre la guancia iniziava a mostrare i primi segni della colluttazione con il pugno di Liam.

Il ragazzo lo afferrò per il colletto della giacca “lo sai, sapevo che eri un bastardo, ma non di questa portata”.

Qualcosa in Zayn scattò a quella parola. Per lui non era un semplice insulto quello.

Si liberò dalla presa di Liam e gli si lanciò contro, placcandolo. Il gruppo di curiosi formatisi vicino si spostò lasciando cadere Liam con un tonfo.

Con uno scatto il ragazzo si alzò, fiondandosi su Zayn e colpendolo allo stomaco. Il moro rispose con dei calci negli stinchi. La cosa stava degenerando.

Angie provò a farsi strada tra i curiosi, ma fu bloccata da qualcuno con una presa molto potente “goditi lo spettacolo, tesoro” le disse un bestione, quello del gruppo di Zayn.

Lei cercò di divincolarsi, ma lui la tenne stretta contro il suo corpo “lasciami!” disse mentre suo fratello e il suo Zayn si stavano picchiando.

“lasciala stare ciccione!” urlò Niall saltandogli alle spalle e afferrandolo per il collo, ma fu tirato per il cappuccio della felpa da qualcun altro.

“fatti gli affari tuoi finocchio irlandese!” gli urlò Kevin spintonandolo verso il muro.

Innervosito da quegli insulti Niall gli sferrò un calcione all’altezza dell’inguine, facendolo crollare a terra e continuando a colpirlo.

Ormai la rissa stava coinvolgendo l’intera caffetteria, e le urla delle ragazze contribuivano a creare ancora più caos in quello spazio solitamente tranquillo.

Liam leccò il sangue dal suo labbro tagliato e guardò Zayn in cagnesco, mentre il moro respirava affannosamente ricambiando quello sguardo assassino “non ne hai abbastanza pezzo di merda?” gli disse Liam.

“tranquillo Payne ci sono abituato...” gli rispose con aria di sfida Zayn “ma ancora non ho capito perché ce l’hai tanto con me”.

“LIAM!” urlò Angie all’improvviso, riuscendosi finalmente a liberare dalle presa del bestione. Corse verso il fratello cercando protezione. Tremava come una foglia.

“dove sei piccola?” urlò il ragazzo che la stava trattenendo poco prima “andiamo a diver...”.

Il bestione incontrò lo sguardo incavolato di Zayn “chi è la tua piccola?” gli domandò scagliandosi contro di lui con un pugno dritto sul naso. Il sangue coprì la faccia del bestione che quasi perse l’equilibrio “ripetilo Peter, con chi vuoi divertirti?” domandò sarcastico.

Liam bloccò Zayn, sapeva che probabilmente aveva già rotto il setto nasale di Peter “non ne vale la pena” gli disse con tono paterno. Probabilmente quello era un controsenso, poco prima se le stavano dando di santa ragione e ora sembravano perfino amici.

Zayn lo guardò, poi incontrò gli occhi di Angie “ti ha fatto qualcosa?” le domandò misurando il respiro.

Lei scosse la testa, confusa.

Insomma, lui la stava proteggendo, ma aveva baciato Queen. L’aveva usata per umiliare Liam e non lo aveva convocato per la partita più importante della stagione, ma gli stava dando ascolto in quel momento di nervosismo. E adesso cos’altro avrebbe fatto quel ragazzo?

Peter rimase fermo per qualche secondo, poi guardò Liam mentre abbracciava sua sorella. Scattò verso il ragazzo e Liam chiuse gli occhi proteggendo sua sorella con il suo corpo. Ma il pugno non arrivò.

Zayn cadde in ginocchio sul pavimento della mensa tenendosi lo stomaco.

Peter si chinò subito verso di lui “non volevo capitano, non volevo!” si scusò immediatamente il bestione “volevo colpire...”.

“lasciali in pace” disse Zayn tra i denti e provando ad alzarsi.

Angie lasciò suo fratello e aiutò il ragazzo a tenersi in piedi “devi smetterla” lo rimproverò lei sussurrando in mezzo a quel mezzo trambusto.

“smettere di fare cosa?” rispose lui con un filo di voce.

“di renderti così amabile” arrossì e Zayn la guardò dolcemente sorridendo, anche se sembrava essere uscito da un film di pugilato.

“scusami...piccola Payne”.

Il silenzio calò improvvisamente e le porte della mensa si spalancarono “CHE SUCCEDE?!” urlò il preside seguito dal coach Morrison.

Nessuno rispose, ma qualcuno nella folla indicò Liam e Zayn “sono stati loro a cominciare”.

Underwater.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora