capitolo 22

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Niall e Angie erano seduti sul divano, stavano guardando un programma comico mangiando cibo cinese. Sembrava una delle classiche scene da film americano.

Niall infilzò un gambero con le sue bacchette “tana per il gambero!”  disse gettandosi il crostaceo in bocca.

“ridammi il mio gambero!” disse Angie cercando di afferrarne uno dalla vaschetta di Niall che l’allontanò dalla ragazza.

“al massimo posso darti il mio spring roll...o quello o niente!”.

Angie afferrò una porzione ancora intera di riso “i tuoi gamberetti per il riso, prendere o lasciare”.

Niall la guardò come un cane bastonato “sei davvero terribile, lo sai?” sbuffò “d’accordo”.

I due finirono la cena e continuarono a guardare ancora un po’ di tv sul divano.

“quando torna Liam?” chiese l’irlandese sbadigliando.

Angie controllò il suo cellulare “a momenti, credo” sbadigliò strofinandosi le braccia.

“hai freddo?” domandò Niall sorridendole.

“solo un po’, ma non importa” disse Angie cambiando canale.

Niall si avvicinò a lei e l’abbracciò, facendole poggiare la testa sul suo petto.

Il cuore del ragazzo batteva forte, era sempre così ogni volta che lei era nei paraggi. Le accarezzò la testa e sentì che era molto fredda “sei sicura di star bene? Sei congelata”.

Angie si voltò verso l’amico “si...sto bene”.

Non voleva spezzare quel momento così dolce. Amava le coccole, ma forse Niall avrebbe frainteso.

Si staccò dal ragazzo, ma addosso aveva ancora il suo profumo, mascolino ma dolcissimo.

Lui le sfiorò la mano e la guardò negli occhi “Angie...” prese una pausa “tu...sì, ecco tu...mi piaci” disse arrossendo.

Angie guardò le loro mani, poi incontrò gli occhi del ragazzo.

Anche tu mi piaci, ma non in quel modo.

Stette in silenzio, non sapendo come reagire.

Improvvisamente Niall le prese il viso tra le mani e la baciò, non era riuscito a resistere. Aveva trattenuto quel bacio per troppo tempo.

Angie si lasciò trasportare da quel bacio così dolce, ma poi si rese conto di non trarne alcun piacere.

Niall poggiò la sua fronte su quella della ragazza “perdonami Angie...” sospirò, come se avesse tentato di ucciderla “io...”.

La ragazza sospirò a sua volta “credo che tu debba andare” disse fredda,aveva bisogno di chiarirsi le idee, e in fretta.

Il biondo si alzò e prese il suo giubbotto, restando in silenzio.

Angie lo accompagnò alla porta, adesso stare accanto a lui era più strano che mai “ci si vede domani a scuola?” domandò lei timidamente.

Lui annuì, ma non riusciva a guardarla negli occhi “ok, a domani Angie...”.

Andò nel vialetto e fece suonare l’antifurto della sua macchina. Si sentì uno stupido, che gli era saltato in mente?

“Niall!” lo chiamò improvvisamente Angie.

Lui si voltò, sperando di non avere la sua faccia da pesce lesso “buonanotte” gli disse Angie sorridendo e salutandolo con la mano.

Anche lui sorrise e la salutò a sua volta “sogni d’oro...”.

In macchina il biondo accese lo stereo, ma il pensiero delle morbide labbra di Angie sulle sue era un tormento.

Aveva ancora il suo sapore sulle labbra, era come miele, la sua pelle era morbida, i suoi occhi verdi somigliavano a pietre preziose.

Le sue candide mani intrecciate con le sue, il suo profumo bellissimo l’aveva avvolto per un istante che sembrava infinito.

Niall accelerò, sperò tanto di non aver rovinato tutto con il suo gesto forse troppo impulsivo.

Angie si lasciò andare sul divano sospirando e digrignando i denti.

Prima stava per succedere con Zayn, poi era successo con Niall.

Perché era tutto così complicato?

Insomma, lei adorava Niall, ma era come un secondo fratello, mentre non sopportava Zayn, ma aveva scoperto il suo lato più nascosto.

Inoltre Liam odiava Zayn, e questo complicava ulteriormente le cose.

La porta si aprì “ciao, sei ancora sveglia Angie?” domandò suo fratello sorprendendola spaparanzata sul divano “com’è andato il primo giorno?”.

Bene, io e Zayn ci siamo anche quasi baciati.

Ah, e odio sua madre.

“bene” disse solo la ragazza, tralasciando quei particolari “tu piuttosto?”.

Liam si scrocchiò la schiena “serata di mance” sbadigliò “ti racconto domani, sono troppo stanco”.

La ragazza sorrise “aspetta” gli disse frugando nella borsa e estraendone una bustina “questo è per te”.

Liam osservò la busta e l’aprì “cavolo” esclamò “Angie non so cosa dire...” la richiuse “questi sono tuoi!”.

Angie scosse la testa e abbracciò suo fratello “è per ricompensarti di tutto quello che fai per me Liam...ti voglio bene!”.

Lui abbracciò la sorella e le schioccò un bacio sulla fronte “anche io te ne voglio...andiamo a dormire adesso, ok?”.

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