capitolo 43

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Angie trovò spazio sugli spalti e si sedette tranquillamente, mentre intorno a lei le coreografie delle cheerleaders scatenavano l’euforia da parte di tutti.

Lo stemma della scuola era praticamente ovunque, sulle maglie, su delle bandierine di plastica, sui cartelloni e i colori della squadra erano dipinti sulle facce dei tifosi.

Tutta quell’euforia quasi la coinvolse, si domandò cosa avrebbe fatto quando uno tra Zayn, Niall e Liam avesse segnato. Probabilmente sarebbe esplosa di gioia, urlando il nome di uno di loro e saltellando come una stupida.

Lo spettacolino di Queen e le sue terminò, lasciando spazio alle letture delle formazioni, e man mano che i nomi scorrevano i giocatori entravano in campo. Toccò prima alla squadra avversaria, poi a quella di casa.

Liam e Zayn erano in campo, mentre Niall era seduto in panchina, ma sembrava molto eccitato all’idea di poter giocare. Angie lo salutò e il biondo ricambiò girandosi e mostrandole il retro della maglia. Sembrava quasi un bambino a Natale.

L’arbitro convocò a centrocampo i due capitani, raccomandando fair play e dicendo in bocca al lupo a entrambi.

Zayn sorrise e strinse la mano all’avversario, ma la sua espressione era seria e concentrata. Tornò dai compagni che unirono le mani e urlarono il nome della scuola, dandosi la carica giusta.

Ci fu il fischio d’inizio e il primo giocatore con i capelli a spazzola passò la palla a Liam, che scartò un avversario con facilità “Miles a destra!” urlò ad un compagno prima di passargli il pallone. Il ragazzo ricevette e schiacciò facendo il primo canestro per la squadra di casa. I tifosi andarono in visibilio.

“bel passaggio Payne!” si congratulò capellia a spazzola dandogli il cinque.

“grazie!” rispose Liam sorridendo.

I punti arrivarono a raffica, e la squadra di casa dominava per 32 a 21.

“capitano!” urlò Miles a Zayn che saltò e prese palla.

Zayn corse sulla sinistra, palleggiando e pensando in fretta a quale schema chiamare, poi ebbe un’intuizione “schema 4 ragazzi!” urlò alla squdra, che si mise subito in posizione.

Zayn passo il pallone indietro e corse verso il canestro, pronto a schiacciare.

Saltò e sbagliò a causa del braccio dolorante, ma fortunatamente Liam alle sue spalle contribuì al tap-in.

Zayn digrignò i denti e mosse il gomito fino al punto in cui poteva sopportare il dolore.

“TIME OUT!” chiamò il coach Morrison notando l’espressione del ragazzo.

I ragazzi si riunirono attorno al mister “bel tiro Payne, davvero un bel tiro” si complimentò il mister “Malik ce la fai a giocare?”.

Il moro annuì “sì, ce la faccio” guardò i compagni “stiamo andando bene ragazzi, ma vi voglio più grintosi, ok?”.

“ok!” dissero tutti in coro.

“andiamo capitano” disse Liam poggiando una mano sulla spalla di Zayn, che sorrise.

Angie osservò i due ragazzi, se volevano potevano anche andare d’accordo.

Le squadre rientrarono in campo e uno degli avversari si avvicinò a Zayn “ci sai fare campione” gli disse con tono di sfida.

“la tua squadra di checche non può nulla contro di noi” ridacchiò Zayn correndo dall’altra parte del campo.

*omg, ve lo immaginate Zayn che gioca a basket?! Hahahahahah ok, riprendo a scrivere!*

L’arbitro fischiò, e il gioco riprese.

Zayn cercò di tenere duro, almeno fino alla fine del primo tempo, ma il braccio non cessava di fargli male “schema 18!” urlò, lo schema 18 era uno di quelli che non prevedeva la sua presenza e gli altri compresero che dovevano riuscire a cavarsela anche da soli.

La squadra di casa segnò altri 2 punti “bravi ragazzi!” si complimentarono l’uno con l’altro “concentrazione adesso!”.

Miles palleggiò sulla linea di centrocampo, ma tutti erano marcati a uomo.

Malik riuscì a smarcarsi “libero!” urlò e Miles gli passò la palla, che finì dentro con un libero spettacolare di Zayn.

Il ragazzo cercò Angie tra la folla e quando la trovò le sorrise. La ragazza ricambiò sorridendo a sua volta e urlando il suo nome assieme agli altri tifosi.

Il primo tempo finì “bel lavoro signorine” disse il coach “il primo tempo è andato, mettiamo questa partita in cassaforte!”.

Mentre Morrison parlava a vanvera, Zayn controllò il suo cellulare: 7 chiamate perse dal numero di emergenza di casa. Sbiancò.

“che succede Malik?” domandò il coach mentre tutti uscivano per rientrare in campo.

Zayn si alzò e prese le sue cose “faccia entrare Horan al mio posto”.

“ma cosa dici? Sei impazzito?!”.

“dica agli altri che è un’emergenza!” disse correndo via nei corridoi della palestra.

Niall ritornò indietro per bere ancora un po’ e il mister si avvicinò a lui “scaldati, entrerai al posto di Malik”.

“che succede?” domandò il biondo perplesso.

“ha avuto un’emergenza a casa...non mi ha detto altro” sospirò “tu ne sai qualcosa?”.

Niall scosse la testa “io no...ma Angie sì” esclamò prima di correre via a sua volta.

Mentre la festa continuava, il coach Morrison andò dritto dall’arbitro per comunicargli il cambio.

Lo speaker aggiornò anche il pubblico, che dopo l’annuncio iniziò a lamentarsi per il cambio.

Insospettita e preoccupata Angie scese dagli spalti, facendo attenzione a non urtare nessuno. Raggiunse il tunnel che portava agli spogliatoi e incrociò suo fratello “Liam...”.

Il fratello la guardò perplesso “proprio ora ho saputo del cambio...ma non capisco perché”.

“RAGAZZI!” urlò l’iralandese da lontano.

I Payne raggiunsero l’amico “Niall che...”.

“Zayn, lui...” disse cercando di riprendere fiato “il mister ha...ha detto che Zayn ha avuto problemi...a casa sua”.

“che genere di problemi?” domandò Liam.

“non so” Niall guardò Angie “ma penso grossi problemi...il mister ha detto che aveva un’espressione davvero preoccupata”.

Angie guardò il fratello “devo andare da lui!”.

“dobbiamo andare da lui” disse Liam prendendo Angie per mano “dì al coach...uh...non so inventa qualcosa!”.

 “fate in fretta ragazzi!” di Niall prima di andare dal Coach Morrison.

Angie e Liam corsero nel parcheggio a prendere l’auto. Nessuno dei due sapeva cosa stesse succedendo a Zayn, e nessuno dei due immaginava cosa stava capitando al povero ragazzo.

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