L’irlandese era proprio bravo. Lui e la chitarra sembravano una cosa sola.
Aveva riso quando Angie gli aveva detto di Zayn che si era nascosto per suonare il pianoforte “lo sapevo già, l’ho beccato anche l’altro giorno”.
Angie aveva voglia di provare a suonare la chitarra “posso?” chiese indicandola.
“fai pure”.
Liam cercò la sorella in lungo e in largo. Iniziò a preoccuparsi, quando sentì una risata familiare “non sono molto brava con queste cose...”. Angie?
“non preoccuparti ci vuole solo un po’ di pratica” una voce maschile.
In preda al panico Liam entrò e vide i due alle prese con la chitarra “ma che...”.
Angie sorrise al fratello “ciao Liam, sto imparando a suonare la chitarra!”.
Liam restò con la bocca spalancata, Angie parlava davanti a un’altra persona?
“mi chiamo Niall, ciao rappresentante” disse il biondino.
“non sono ancora rappresentante.” Il ragazzo guardò sua sorella “tu stai...”
Angie gli sorrise “mi piace Niall, è buono e gentile”.
Niall arrossì “anche tu mi piaci...”.
“cosa...” come poteva metabolizzare tutto quello in cinque minuti? Liam si sedette su uno sgabello lì vicino.
Angie gli si avvicinò preoccupata “è tutto apposto fratellone?”
“credo di sì, è un po’ strano vederti così in confidenza con qualcuno” ma in fondo era molto soddisfatto di quel piccolo progresso. Abbracciò sua sorella, forse stava guarendo.
Lo stomaco di Angie brontolò “vogliamo andare a pranzo?”.
“il pasticcio sarà finito...” piagnucolò Niall.
Liam si alzò sospirando “non preoccuparti Niall, ci penso io...ho un certo ascendente sulla cuoca” disse il ragazzo sorridendo.
I tre s’incamminarono verso la mensa e Niall non smetteva di parlare a Angie di cibo e musica. La ragazza gli sorrideva, Liam fu felice di vederla così rilassata e tranquilla.
Appena i tre amici entrarono nella mensa Angie sentì degli sguardi su di se, degli sguardi insistenti e carichi di disprezzo: le cheerleaders. Cosa aveva combinato adesso?
“ciao piccola Payne” una voce calda la sorprese alle spalle “mi hai già tradito?” piagnucolò Zayn indicando Niall “sai che c’è una differenza abissale tra me e questo tipo?”.
Angie abbassò lo sguardo e Liam intervenne “chiudi quella fogna Malìk”.
“mio cognato che mi parla in questo modo...non mi difendi tesoro?” si rivolse a Angie, che si nascose dietro Niall.
“lasciala stare Zayn” la difese Niall.
Liam fu soddisfatto di sentire una presenza a sostenerlo.
Zayn lanciò un bacio verso Angie “ci vediamo piccola” poi si allontanò “preferibilmente da soli.”.
Andarono verso un tavolo qualsiasi e si sedettero “è tutto apposto?” domandò Niall accarezzando la spalla di Angie, che annuì.
“grazie per avermi fatto da spalla Niall, adesso capisco perchè piaci a mia sorella” Liam gli diede un buffetto sul braccio.
Niall arrossì “è solo che non sopporto gli spacconi, tutto qui”. Angie gli sorrise.
In lontananza Zayn li osservò. Da quando a Niall piacevano le donne? Da quando Payne era così sorridente?
“guarda un po’ cosa ho trovato nel tuo armadietto tesoro” disse Quinn, il capo delle cheerleader.
Zayn aprì il foglietto, e stupito guardò il disegno. Non c’era una firma, ma una semplice frase:
stai meglio senza maschera :)
senza maschera?
Che significava?
Non c’era alcuna firma, e di ammiratrici ne aveva a bizzeffe, anche brave a disegnare.
Ma chi aveva potuto cogliere quell’attimo in cui il suo viso esprimeva il suo vero io? Chi poteva avere così tanta sensibilità da cogliere la tristezza dei suoi occhi?
Una risata lo riportò alla realtà: la piccola Payne.