metti le mani nelle tasche del mio giubbotto o si ghiacceranno” le urlò girandosi leggermente.Angie arrossì “non preoccuparti...” rispose timidamente.La ragazza aveva paura di stringersi troppo a lui e gli cingeva leggermente i fianchi.Stava ancora pensando a quello che era successo poco prima, nella camera del ragazzo.Svoltarono in un vicolo e lei quasi perse l’equilibrio.Zayn afferrò la sua mano, portandosela sullo stomaco “reggiti”.“si...” bisbigliò intimidita Angie.La presa di Zayn sulla sua mano era stata particolarmente forte, come se fosse stato infastidito da qualcosa, o da qualcuno. Forse era colpa sua?“ho fatto qualcosa di sbagliato?” domandò lei cercando di farsi sentire. No, non è colpa tua. “non distrarmi” disse lui, cercando di scacciare ciò che aveva detto sua madre sulla ragazza.Angie abbassò lo sguardo, anche la voce del ragazzo trasmetteva rabbia.Lui notò quell’espressione e si morse il labbro. Quella ragazza problematica.Fa finta di essere ingenua, scommetto che è una poco di buono. Il suo polso si piegò e la moto accelerò, sfrecciando tra le auto.No, sua madre non si era dovuta permettere di dire quelle cose su Angie.Sentì la presa della ragazza stringersi attorno alla sua vita, stava tremando e stava urlando “fermati Zayn, fermati!”.Lui frenò bruscamente, scuotendo la testa. Angie scese dalla moto, tremante “sei impazzito?” gli urlò.“scusa, io...”.“scusa un cazzo!” continuò la ragazza furiosa “mi avevi promesso che non avresti fatto stronzate!” i suoi occhi si riempirono di panico.Lui si tolse il casco “datti una calmata, ti ho chiesto scusa”.“ok, sono calma” gli porse il casco, sbattendoglielo nello stomaco “non dovevo fidarmi di te”.Zayn gemette e la guardò dispiaciuto “piccola Payne aspetta...”.Lei si allontanò, alzando il dito medio.Zayn scese dalla moto e la seguì a piedi “piccola Payne avanti...”.Angie preferì ignorarlo, proseguendo per la sua strada e alzando il passo. Era davvero arrabbiata con lui.Però pensò che lui non conosceva la sua fobia per la velocità, non poteva fargliene una colpa.Ma dopotutto, lui le aveva promesso di non correre, invece aveva fatto l’esatto contrario.Lui le afferrò il polso “Angie...ti chiedo scusa” le disse ancora Zayn, sembrava davvero dispiaciuto.“lascia stare Zayn...” sospirò Angie cercando di liberarsi dalla presa del ragazzo, ma lui non diminuì la forza con la quale la teneva legata a se. Non voleva che andasse via, glielo si leggeva in faccia.Angie sentì qualcuno prendere l’altra mano “che vuoi da lei?”.Zayn incontrò gli occhi azzurri di Niall “Horan...”.Il biondo lo guardò male e Zayn mollò la presa sulla ragazza e alzò le mani “scusate tanto...tolgo il disturbo” disse sbuffando e guardando Niall con odio.Ignorandolo, Niall accarezzò la testa di Angie “stai bene?”.La ragazza annuì, guardando verso il pakistano che si preparava per ripartire sulla sua moto.“sono intervenuto in tempo” le disse Niall cingendole le spalle.Angie sospirò “non era necessario Niall...ma grazie lo stesso” disse con lo sguardo basso.“e Liam?”.“è al bar, io stavo tornando a casa”.Niall sorrise “ti accompagno?”.La ragazza alzò le spalle “mi servirebbe proprio un passaggio sai?” sorrise guardando l’amico.L’irlandese la guidò alla sua auto, i suoi modi cortesi e la sua simpatia tranquillizzarono Angie “che ci fai da queste parti?” domandò la ragazza mettendosi la cintura.“mio fratello abita poco lontano da qui, sono andato a trovarlo” disse il ragazzo girando la chiave per far partire l’auto.Angie sentì lo stomaco del biondo brontolare “non hai ancora cenato?” ghignò.Niall arrossì “no...non ancora”.“allora che ne dici se ceniamo insieme?” domandò la ragazza, notando l’imbarazzo dell’irlandese a quella domanda “se ti va naturalmente” continuò lei “se hai già altri programmi...”.Lui scosse la testa “no, non ho altri programmi...” si grattò la testa “a dirla tutta...mi piacerebbe molto”.Angie sorrise “perfetto, andiamo a prendere la cena!”.