Giochi piccanti

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«Allora tutti sappiamo le regole», iniziò Fred, eravamo in cerchio sul pavimento della sala. Ero nervosa, sapevo come funzionava il gioco ma in quelle poche volte che avevo partecipato ad una festa, avevo evitato questo tipo di giochi. Non ne capivo il senso, mischiare salive o fare stupide prove di cui ci si sarebbe pentiti il giorno dopo da sobri, perché dobbiamo ammetterlo, nessuno gioca a quel gioco senza aver bevuto almeno un po', quel tanto che basta da farti passare la paura e da spingerti ad eseguire gli obblighi.

«Si le sappiamo tutti, chi inizia?», disse Waite tagliando corto.

«Facciamo iniziare la principessa..», rispose Trevor passandomi la bottiglia. Lo guardai un po' intimorita, deglutii ma non mi tirai indietro, girai la bottiglia che roteò sempre più lentamente fino a capitare di fronte a me. Proprio su di lui.

«Si!», esultò Fred mentre notai rose alzare gli occhi al cielo, «le cose si fanno interessanti.. allora Trevor, obbligo o verità?», si guardò un po' intorno.
«Che gioco stupido..», commentò sorridendo.

«Allora?», lo incitò Fred.

«Obbligo».

«Perfetto..», si consultò con il fratello per poi dire: «bacia Rose», spalancai gli occhi, non mi aspettavo che arrivassero subito al sodo, «e non un bacinetto qualunque», specificò.

«Quando mai ho dato bacetti qualunque?», disse mentre si avvicinò a Rose, lei sembrava contenta ma non lo faceva vedere, Trevor aveva un sorriso sulla faccia ed io provavo una strana sensazione, era come.. gelosia. Ma come potevo essere gelosa di un ragazzo che avevo appena conosciuto? Quando si baciarono quel sentimento si fece più intenso, dovetti distogliere lo sguardo.

«Okay.. okay.. abbiamo capito», disse Waite, anche lui non sembrava felice di questo bacio. Ci furono altri turni, Waite dovette bere un frullato di cose che trovammo in frigo e a Fred era toccato di correre nudo verso il lago e buttarsi. Rientrammo ed aspettando che lui si asciugasse girai la bottiglia che si fermò proprio su di me, non avevo ancora fatto nulla ed iniziai ad agitarmi, ero un po' brilla avevo bevuto tre calici di vino e, non avendo mai bevuto in vita mia, mi avevano già dato alla testa.

«Allora Meg, obbligo o verità?», ci pensiamo un secondo, la mia prima scelta era molto convinta sulla verità, nn volevo fare obblighi strani come avevano fatto loro, ma poi ripensandoci avrebbero potuto chiedermi qualsiasi cosa, anche cose del passato che non avrei voluto dirgli, volevo sembrare una qualsiasi ragazza.

«Obbligo», dissi infine.

«Wow non ti facevo così audace», commentò Fred avvicinandosi. Vidi Rose che confabulò con Waite che dopo averla ascoltata si mise a ridere.

«Ne ho uno io per te..», disse ancora sorridendo, «devi baciare mio fratello», vidi lui di fianco a me sbiancare ed io non ne capivo il motivo, «fai attenzione, sarai il suo primo bacio, fagli godere questa esperienza», continuò, okay ora avevo capito. Ma dovevo essere per forza io il suo primo bacio?

«Dai.. non posso.. il suo primo bacio deve essere con una ragazza che gli piace..», dissi cercando di far ragionare le persone presenti.

«E chi ti dice che non gli piaci?», mi chiese Waite, Trevor alzò le sopracciglia interessato e Rose sorrise mentre Fred si imbarazzo ancora di più.

«Sta zitto Waite!», gli disse tirandogli un cuscino poi si girò verso di me, «se non vuoi farlo ti capisco.. non sono proprio il ragazzo perfetto che tutte le ragazze vorrebbero baciare, forse è per questo che nessuna ha mai voluto avvicinarsi a me, sono un po' strano..», non gli diedi il tempo di finire di farneticare che poggiai le mie labbra sulle sue, in un primo momento si bloccò completamente, forse scioccato ma poi iniziò a muoverle. Era goffo ma non era male, la sua saliva sapeva di menta. Ci staccammo e vidi suo fratello a bocca aperta.

«Hai detto che non dovevo risparmiarmi..», dissi facendo spallucce, Fred era ancora immobile, scioccato, poi si accasciò sul divano.

«Ora posso morire felice», commentò mettendosi una mano sul cuore. Io sorrisi e scossi la testa, non pensavo di fare questo effetto ad un ragazzo.

«Okay, basta con questo gioco. Gli verrà un infarto», commentò Trevor alzandosi, andò fuori e si accese una sigaretta, Rose lo segui e se ne fece offrire una, avevano chiuso la porta dietro di loro e non potevo sentire i loro discorsi ma sembravano molto.. intimi.

«Stai lontana da tipi come lui..», mi disse Waite sedendosi di fianco a me sul divano mentre Fred era ancora nel mondo dei sogni.

«Che c'è tra loro?», chiesi curiosa notando come lei toccava il suo braccio, ridendo.

«Stavano insieme ma poi si sono lasciati. Lei ci sta ancora sotto mentre lui se la porta a letto quando capita.. vorrei farle capire che al mondo ci sono persone molto più serie di lui..», la stava guardando e si vedeva che ne era innamorato..

«Tipo te?», dissi guardandolo, lui non cambiò espressione.

«Tanto non se ne accorgerà mai..», continuò guardando in basso. Ecco perché mi guardava male quando Trevor ci provava con me, ma perché non dirlo subito? Poteva semplicemente dire: "no guarda ci dormo io con lui", non avrei obbiettato.
Sentii qualcosa vibrare ed era il mio cellulare che avevo lasciato sul tavolo della cucina, andai a recuperarlo e notai dieci chiamate perse di Ashlee. Cazzo. Quella sera saremmo dovute andare al cinema insieme per festeggiare il mio rilascio. Me n'ero completamente dimenticata. La richiamai e lei mi rispose subito.

-Finalmente! Dove sei, mi hai fatto preoccupare! Ho chiamato persino i tuoi che pensavano fossi con me alla casa al lago! Sei lì? Perché non mi hai detto nulla?- sentì delle voci in sottofondo e qualcuno che rideva, -chi c'è lì con te?

-Ash.. Ho deciso tutto all'ultimo.. mi ero completamente dimenticata di stasera sennò non avrei mai fatto una cosa del genere..

-Sei con i ragazzi della punizione?- io rimasi in silenzio, -Megan, ti avevo detto di andarci piano con loro. Non sai chi sono! E se vogliono derubarti?

-Ash, sono ragazzi come noi, non è che solo perché sono spesso in punizione allora sono i criminali della scuola! E poi decido io con chi stare.

-Si, peccato che per stare con loro hai dato buca alla tua migliore amica..

-Ashlee.. mi dispiace io non..

-Non importa. Divertiti con loro.

Riattaccò il telefono senza lasciarmi finire di parlare. Sbattei il telefono sul tavolo facendomi notare dagli altri.

«Megan tutto bene?», mi chiese Fred mentre Rose e Trevor rientrarono per vedere cosa fosse successo.

«Si sto bene», mi guardai intorno e andai dalla dispensa, «un'altra bottiglia di vino?».

Fidati di me, mi disse (completa)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora