ringraziamenti

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Partiamo con il presupposto che io una storia non l'ho mai finita e quindi non so come si scrivano i ringraziamenti finali.

¡Mala Mía! è nata da un'idea stupida in realtà, una sera in cui io e il mio migliore amico (Diego, sempre sia lodato) stavamo girovagando per il web e abbiamo scoperto dell'esistenza di Lautaro. Io, con la solita finezza che mi denota, ho cominciato a fare apprezzamenti di vario genere su di lui mentre il caro vecchio Diego borbottava cose su quanto "non mi piace Dybala ma devo dire che è decisamente meglio di questo tipo qui" o "se provi a quantificare quanto sia bello da uno a dieci mi sa che finiamo nei numeri complessi". Tutte cose molto gentili insomma.

E lì la lampadina si è accesa, i pianeti si sono allineati, due rette parallele sono diventate incidenti e Bad Bunny ha fatto uscire una canzone senza la parola "cazzo", "sesso" o "puttana".

Cosa succederebbe se ci fosse una ragazza relativamente sfigatella, brava in una materia ostica come la fisica, innamorata perdutamente di questo pezzo di manzo di Lautaro (perché si, ragazzi, inutile negarlo, Lautaro è proprio figo) che si ritrova un po' per caso ad essere sua amica? E cosa succederebbe se poi sempre molto per caso incontrasse suo zio che comincia a importunarla perché pensa che lei e il nipote siano una bella coppia?

Beh, quello che è successo è successo e l'avete letto anche voi. Sarebbero potute succedere altre mille cose, mille drammi e mille scenette romantiche, ma a me questa storia piace così, con tutti i suoi punti confusi e le parti ironiche.

Spesso mi sono trovata a ideare un capitolo tardi la notte perché mi era venuta un'idea che secondo me andava per forza sviluppata, e ancor più spesso mi sono trovata ad ascoltare una canzone e pensare immediatamente a una scena che in questa storia sarebbe stata fantastica.

Fe Jazmín è un personaggio semplice, a cui non interessa tutte le cose superficiali che potrebbero interessare a tutti gli altri, si concentra sulla scuola e nulla le interessa se non studiare.

Paulo, invece, è concentrato sul calcio, ma non ignora sicuramente gli amici e le ragazze che gli ronzano attorno, e a lui va bene così.

Quando i due si incontrano, all'inizio stanno un po' a prendere le misure, e non tanto quando sono amici quanto quando è appena cominciata la loro "frequentazione".
Lei vuole stare nascosta, non si fida a mostrare il suo volto a tutto il mondo perché è così insicura da vergognarsene, mentre lui vuole solo che tutti sappiano chi è la ragazza che gli ha fatto perdere la testa.

Fe mi assomiglia, in parte, perché ci piacciono le stesse cose: la fisica, Pretty Little Liars, Paulo e Lautaro, ma il personaggio in cui mi rispecchio di più e definitivamente Lea, ossia l'amica esaltata e un pochettino troppo entusiasta per tutto.
Oppure l'amica di quella che finisce a letto con il figone, dipende dai punti di vista.

Detto questo, giusto per chiarire, nella mia testa questa storia finisce bene, con Paulo e Fe insieme. Nell'ultimo capitolo i luoghi e i personaggi sono descritti sommariamente, per mantenere la situazione il più generale possibile. Se volete che Fe finisca con Lautaro, può finire con Lautaro, ma gran parte dei particolari scritti nell'epilogo sono riferiti a Paulo, come ad esempio il fatto che lui si rigiri l'anello al dito quanto è soprappensiero (tante volte nella storia lo fa con l'anello della castità di Fe o con il suo bracciale rosso), i suoi occhi più scuri quando la guarda (non so se avete presente Lautaro, ma comunque dubito che i suoi occhi possano diventare più scuri di così) e, il più esplicito e quello che avete imbroccato tutti, la trave sporgente in corridoio (che, come detto nei capitoli precedenti, si trova nella casa di Laguna Larga di Paulo).

Non so cosa vi aspettaste da questa storia, soprattutto dal suo finale, ma per me è perfetta così e non credo che cambierei nulla (tranne le mille volte in cui sti due poveri cristi sono interrotti da chicchessia, quelle sì che le toglierei).

Quindi, ora di ringraziare tutte quelle persone che hanno stimolato la mia scrittura e mi hanno aiutato con le idee, supportandomi anche quando tutto gli sembrava una grande stupidaggine.

Diego, prima di tutti, grazie al quale ho scoperto dell'esistenza del mio futuro marito, di avermi stampato tutte le circolari da consegnare perché io me ne dimenticavo, troppo concentrata a scrivere questa storia per pensare ad altro, e per non avermi mai fatto notare quanto tempo perdessi.

Sofia, secondariamente, che non ha mai detto di no quando le ho chiesto se mi poteva far copiare i compiti di latino o di storia e avermi spinto verso Paulo mandandomi tutti i suoi post su instagram e le sue storie, convincendomi alla fine a far finire questa disgraziata con lui.

Maya, che ha sempre odiato Paulo. Ogni volta che pronuncio il suo nome e lei è abbastanza vicino da sentirlo mi rivolge un'occhiataccia che morirei piuttosto che riceverla. Se proprio vogliamo, lei era il diavoletto seduto sulla mia spalla e Sofia era l'angioletto.

Anna, che ogni mattina mi ha sopportato mentre le chiedevo se secondo lei questa storia era meglio scriverla su James o su Paulo. Ha sempre risposto James. Adesso Anna mi odia.

Greta, che la mattina dopo che ho postato il capitolo in cui Fe e Paulo finivano a letto insieme è venuta a scuola con il rosario e una bottiglietta di acqua santa. La figura di Alicia è ispirata a lei.

Michelle e Malu, per aver cercato assiduamente cosa si potesse fare di romantico a Siviglia a Capodanno. Subito dopo hanno detto che vogliono che anche a loro succeda una cosa del genere e si sono lamentate da quel momento in poi, quindi forse dargli questo compito non è poi stata una grande idea.

Nicola, per avermi fatto provare tutto ciò che Paulo è per Fe.

E, ultime nella lista ma non per importanza, tutte quelle persone che hanno votato regolarmente, che hanno commentato esprimendo la propria opinione o semplicemente facendo ironia su qualche avvenimento/persona descritta nella storia, e a tutti quelli che hanno speso il loro tempo a leggere questa folle idea ispirata dagli amici e i fatti più strani che mi potessero capitare.

Spero veramente che tutti voi troviate qualcuno come Paulo che vi faccia sentire amati e rispettati ogni giorno, che non cerchi mai di cancellare i confini che voi avete disegnato per terra o di imbrogliarvi disegnandone degli altri.

Vi prometto che leggerete un altro dei miei ridicoli "lollissimo" presto e che mi inventerò altre avventure e spero che, anche se i protagonisti non saranno Fe e Paulo, vi piacerà comunque.

A presto,

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¡Mala Mía!paulo dybalaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora