Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrime

Capitolo 22

Emma's
-Mercoledì 20 dicembre 2018-
Tra un po' inizieranno le vacanze di Natale e non vedo l'ora. Non tanto per chissà quale spirito natalizio sia in grado di darmi la mia famiglia,ma perché almeno starò a casa da scuola. La situazione lì infatti non è cambiata di molto,se non per il fatto che durante l'intervallo esco per parlare con Irama. Con Simone invece va a momenti. A volte mi parla e altre volte no: ci sono giorni che non si fa sentire e altri in cui non mi lascia un attimo di respiro riempiendomi di stupide frasi di cui non capisco nemmeno io il senso.
In queste settimane ho avuto modo di capire fino in fondo quello che Irama mi aveva detto per mettermi in guardia: Simone non riesco a capirlo nemmeno se ci provo perché a volte è scostante e sì e no mi saluta, altre come oggi ha insistito per fare i compiti con me. Non pensavo fosse uno di quelli interessato ai compiti e anche se gli ho fatto notare che facevamo due scuole diverse, si è limitato a dirmi che sarebbe passato a casa mia alle due e mezza. L'unico motivo per cui ho accettato è che i miei non sarebbero tornati fino a sera tardi,oltre al fatto che Simone non mi ha lasciato molta scelta.
Arrivata a casa, mi prendo il tempo per pranzare e aspetto Simone guardando la TV. Con un ritardo di quasi un quarto d'ora,sento suonare e quando apro la porta mi ritrovo Simone davanti.
S: Evans...
Non mi chiede nemmeno il permesso di entrare che mi supera iniziando a guardarsi in giro.
S: bella casa.
E: grazie, sei in ritardo.
S: cos'è, non vedevi l'ora di vedermi?
E: no. - lo guardo leggermente scocciata per il suo solito tono sprezzante - ho un po' di compiti che vorrei fare.
S: sono qui apposta....io direi di andare in camera.
E: penso che qui in sala saremo molto più comodi.
Simone inizia a sorridere abbassando lo sguardo verso il pavimento avvicinandosi a me e spostando dietro alla mia spalla una mia ciocca di capelli.
S: credimi,la camera è molto meglio.