Capitolo 83

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X:non capisco perchè mi sta strattando cosi
S:ho detto che se ne deve andare! -sbatto le mani sul tavolo e mi alzo-
Il ragazzo fa qualche passo indietro intimorito da me che invece cammino in avanti
S:non devi guardare o parlare con la mia ragazza! -alzo la code sul "mia" mentre continuo a camminare verso di lui
X:le chiedo scusa
S:scusa niente, sparisci dalla mia vista
X:si, me ne vado
S:prima però -ormai siamo fronte a fronte e mi scrocchio le dita- Deglutisce con forza, visibilmente impaurito, ma ciò non fa altro che aumentare la mia voglia di sferrargli un pugno in pieno viso
Faccio un respiro profondo per poi portare il braccio destro all'altezza dell' orecchio. Con tutta la forza presente nel mio braccio gli sferro un pugno all altezza dello zigono destro. Incassa il colpo senza troppi problemi ma quando fa per ribellarsi lo afferro per il colletto della divisa lo guardo negl8 occhi cercando di trasmettergli tutta la cattiveria che ho nel corpo e lo scaravento sul tavolino e poi corro verso di lui ma vengo bloccato da due braccia, quelle di Emma.
E:Simo perchè? Mi hai spaventata
S:ti ha guardata per troppo tempo
E:lo sai che io ho occhi solo per te
S:si ma gli altri non devono avere occhi per te
E:questa cosa non sarà possibile, non sono segregata in casa e incontrerò sempre persone
S:incontrerai, non ci parlerai
E: mi fai vedere le mani?
S:non serve
E:fammi vedere
S: ok
Prende le mie mani nelle sue guardandole con aria prepoccupata
E: hai tutte le nocche rosse e del sangue sparso. Sono le otto quindi è tardi pure per andare a scuola perciò andiamo a casa
S:devo
E:non devi fare niente di diverso dal portarmi a casa

COME HO GIÀ SCRITTO NELL'ANNUNCIO DOPO QUESTO NON CI SARANNO PIÙ CAPITOLI PER QUALCHE GIORNO.
DOMANI CHE È L'ULTIMO GIORNO DI SCUOLA HO ANCORA UN INTERROGAZIONE E POI DOVRÒ RIMETTERMI A PARO CON I CAPITOLI.
VI CHIEDO SCUSA,CI SENTIAMO TRA QUALCHE GIORNO❤️

Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora