Capitolo 123

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Pago il conto alla cassa ed esco.
Collego le AirPods al telefono e mi incammino verso il negozio Pandora più vicino.
Volevo comprare un anello ad Emma e chiederle ufficialmente di stare con me.
A ventitré anni proporre ad una ragazza di diventare la "tua fidanzata" é considerato leggermente ridicolo,ma non voglio correre.
Senza nemmeno accorgermene arrivo davanti al negozio,quindi scollego le cuffie ed entro dentro.
Dopo aver attirato l'attenzione di una commessa e aver visto praticamente ogni anello scelgo quelli che secondo me sono i più belli

Dopo aver attirato l'attenzione di una commessa e aver visto praticamente ogni anello scelgo quelli che secondo me sono i più belli

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(Immaginateli come due anelli attaccati)Una volta uscito dal negozio mi ricordo di chiamare Filippo per raccontargli tutto soffermandomi sulla sua frase "ti farò passare l'inferno"Il mio amico mi dice di non preoccuparmi perché io ed Emma insieme ...

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(Immaginateli come due anelli attaccati)
Una volta uscito dal negozio mi ricordo di chiamare Filippo per raccontargli tutto soffermandomi sulla sua frase "ti farò passare l'inferno"
Il mio amico mi dice di non preoccuparmi perché io ed Emma insieme avremmo superato tutto.
Gli dico anche delle mie intenzioni per la sera e dopo avermi dato coraggio,mi saluta.
Passo dopo passo arrivo a casa,o meglio, quella che era casa.
Una volta entrato nel portone,poi in ascensore faccio fatica a mettere la chiave nella serratura, solo perché non vorrei essere qui,ma da Emma.
Una volta entrato,noto con piacere che Cristiana è già passata.
Occhio e croce ci sono 4 delle mie magliette preferite fatte a mille pezzi sul pavimento.
Allegato alle magliette trovo un bigliettino accartocciato, così lo apro e riconoscendo la scrittura della mia ex lo leggo
Sapevo saresti venuto qui,non preoccuparti per le magliette, sono nella fase "post-rottura" quindi,se non dovesse essere chiaro,adesso ti odio.
Tieni bene a mente che ti farò passare l'inferno,ma non da oggi,oggi vai da quella con cui mi hai rimpiazzato. Divertiti domani in ufficio da papà alle 8, spero davvero che ti licenzi.
-Cristiana

Rileggo un paio di volte quelle parole piene d'odio e mi rendo conto che le ha davvero scritte.
E pensare che io la ritenevo una persona matura.
Scatto una foto al bigliettino e lo mando sia ed Emma che a Filippo.
Lui mi risponde di non preoccuparmi,e che il colloquio col padre di cristiana sarebbe andato bene perché lui è una persona razionale,mentre Emma mi risponde di fare le valigie ed andare da lei,perché mi aspettava.
Blocco il telefono e faccio come dice,soltanto che,per togliermi una soddisfazione faccio cadere a terra la sua cornice preferita,pagata solo 700€.
Adesso mi sento molto meglio.

BUONGIORNO
COME STATE? ❤️
VI STA PIACENDO LA STORIA?

Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora