Capitolo 23

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Capitolo 23
Simone's
Non so se l'ingenuità di Emma rende tutto più eccitante o snervante. Riesco a farmi portare su e appena entro nella sua stanza, mi vaso a sedere sul letto.
S: la tua camera è molto più bella del resto Evans.
E: grazie... di nuovo. Vuoi che ti offro qualcosa.
S: ho tutto quello che mi serve. Perché non vieni qui a sederti un attimo.
Batto la mano sul letto nello spazio vicino a me,ma Emma sembra far finta di non notare quel gesto.
E: ma dov'è il tuo zaino? I compiti con cosa li fai?
S: lascia stare i compiti per un secondo sei noiosa!
E: noiosa?
S: lo sei e molto.
E: allora puoi anche andartene.
S: non graffiare gattina,non volevo offenderti ma devi imparare a rilassarti.
E: tu mi hai chiesto di vederci per fare i compiti,non io.
S: io non ne avevo e anche se tu ne hai, puoi stare qui seduta vicino a me per qualche minuto.
La vedo esitare, così mi alzo e andando a prenderle la mano la porto a sedersi sul letto. Cerca di restare il più lontano possibile da me così mi avvicino. Vorrei saltare subito alle conclusioni, ma ho capito che con lei devo fare le cose alla lunga: é un osso molto duro e capisco anche perché Filippo abbia lasciato perdere.

Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora