Gli ultimi anni di liceo non sono stati facili per me,ma cercavo comunque di non darlo a vedere a nessuno. Solo Filippo sapeva come stavo veramente: ero distrutto e mi mancava da morire Emma. Ero diventato quasi ossessionato perché mi chiedevo ogni minuto dove potesse essere andata. Come dicono il tempo cura ogni ferita,ma nel mio caso l'ha solo coperta con un cerotto,perché ogni volta che qualcuno toccava I tasti sbagliati con me,provavo ancora dolore. Finito il liceo,ho incontrato Cristiana: stessa età,ma personalità completamente diversa dalla mia,ma soprattutto totalmente diversa da lei.
Cristiana sarebbe sicuramente piaciuta al Simone del liceo,ma in quei pochi mesi ero cambiato molto e amche maturato. Non era così terribile,era soltanto un po' viziata,ma chi sono io per giudicarla? Era la figlia di un importante imprenditore di Firenze e tra un'uscita con gli amici e un'altra ci siamo ritrovati a stare insieme. Quando qualcuno mi chiede come ci siamo conosciuti,ringrazio Dio che lei sia logorroica perché io nemmeno me lo ricordo. Siamo fidanzati da tre anni ormai e due mesi fa le ho chiesto di sposarmi. Non so bene il vero motivo,perché non la vedo come la persona con cui passare la vita,ma devo ammettere che ha accettato molti dei miei difetti e ci è stata nei momenti in cui avevo bisogno. Le ho raccontato di Emma,anche perché non potevo fare finta che non ci pensassi,ma le ho detto che è una cosa passata,quindi la verità. Fortunatamente non mi ha mai chiesto cosa sarebbe successo se non mi avesse lasciato,anche perché avrei dovuto mentirle,dato che avrei voluto vederlo al dito di Emma quell'anello che ora ha lei. È stato meglio così alla fine: con lei sono felice ed è una ragazza splendida,così come la sua famiglia. Finito il liceo,sono andato a Milano all'università e in tre anni mi sono laureato in economia. Non ci ho creduto nemmeno io,ma avevo deciso di mettere la testa a posto e ci ero riuscito. Cristiana l'ho conosciuta qualche mese dopo che ho iniziato l'università e dopo esserci laureati siamo rimasti un po' a Milano,ma poi abbiamo o meglio ha deciso di trasferirsi a Firenze. I suoi genitori abitavano lì e visto il matrimonio in arrivo era sembrata un'ottima soluzione agli occhi dei miei suoceri,che ovviamente stavano già iniziando a mettere in conto dei nipotini,nonostante I nostri soltanto 22 anni. Non ci ho messo molto a trovare un lavoro: il mio futuro suocero mi ha aiutato ad entrare in uno studio di commercialisti e da un anno sto seduto ad una scrivania a visionare conti e numeri. Ho di sicuro una bella vita,non che prima mi potessi lamentare,ma mi manca comunque qualcosa.
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Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrime
RomanceAmbientazione: fuori amici Trama: Simone ed Emma sono due ragazzi,rispettivamente di 18 e 17 anni. Sono a scuola insieme,Emma frequenta il 4º anno del liceo linguistico e Simone il 4º anno dell'istituto alberghiero. I genitori di Emma sono due perso...