Capitolo 98

455 28 34
                                    

Con Simone alla guida tutti e tre camminiamo verso il parco.
S:siamo arrivati
M:signore sei molto gentile
S:chiamami pure Simone
M:va bene,Simone.. mamma,allora io vado a giocare
E:quali sono le nostre due regole?
M:non devo correre troppo,e ogni tanto devo tornare qui
E:perfetto,sei libero vai
Mio figlio aveva la capacità innata di fare amicizia immediatamente,infatti mentre io e Simone andiamo a sederci su una panchina,lui ha già iniziato a giocare con un paio di bambini.
S:come sono cambiate le cose
E:già..
S:sai,mi piacerebbe sapere qualcosa in più
E:precisamente su?
S:su di te.. su come si sono evolute le varie situazioni.. se ti va
Lo guardai dritto negli occhi e dopo aver fatto un bel respiro iniziai a parlare.
Avevo deciso di essere senza filtri,tanto averceli non mi avrebbe cambiato la vita.
Gli raccontai tutto,della profonda delusione che ho provato nei suoi confronti,la decisione di trasferirmi,e anche l'aver scoperto di essere incinta.
Ad un tratto,lui decise di interrompermi..
S:Emma
E:dimmi
S:il bambino è mio?
Rimasi di stucco,non mi aspettavo una domanda così
Abbassai lo sguardo,e qualche secondo dopo iniziarono a scendermi delle lacrime
S:cazzo
E:cosa?
S:è mio vero?
Non risposi,annuii solo debolmente
S:quando l'hai scoperto?
E:un paio di giorni dopo esserci lasciati..lo sapeva solo Lorena.. non vedevo l'ora di dirtelo,ma poi è successo quello che è succ..
Non riuscii a finire di parlare perché le troppe lacrime avevano preso il sopravvento.
Simone si stava avvicinando sempre di più a me e alla fine mi abbracciò
S:vorrei baciarti -mi sussurrò nell'orecchio-
E:sarebbe sbagliato
S:non mi interessa di cosa è giusto e cosa no
Dette queste parole,dopo 5 lunghissimi anni le nostre labbra si ritrovarono di nuovo,ed io ero in paradiso,dopo tanto tempo

Mischiando il tuo sorriso,alle mie lacrimeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora