Il quarto giorno, dopo aver passato tutto il pomeriggio insieme, cena compresa, Anaëlle e James si vedono nella hall dell'albergo, si scambiano un bacio a stampo ed escono da lì, avanzando verso l'enorme cortile della struttura.
«Sono stata così bene con te»
«Anche io, amore» sorride, prima di morderle in labbro «Non ho mai smesso di amarti, sai? Anche se ti facevo del male con le mie parole...» scuote la testa «Proprio uno stupido immaturo»
«Ora è tutto passato. Siamo noi, la nostra relazione, nient'altro» lo bacia nuovamente «Ti amo, James»
Il bacio diventa molto intenso. Le mani vagano sul corpo dell'altro. Ignorando le parole di Camila riguardo il suo comportamento, mancanza di pudore, il fatto che non è più una ragazzina e che dovrebbe avere più ritegno, Anaëlle toglie la maglietta del suo ragazzo, mettendo in mostro il suo perfetto fisico. Lui ammicca, si toglie le scarpe, lo stesso fa lei e si buttano in piscina. Tornano in superficie, James la tiene tretta al muretto, schiacciandola con il suo corpo e le sfila la maglietta, subito dopo i pantaloni, lasciandola in intimo. Le labbra vagano sul collo di Anaëlle, non trattiene in gemiti di goduria e presa dall'eccitazione muove il bacino, strusciandosi sul rigonfiamento che si vede attraverso il jeans di lui.
James la solleva, poggiandola al bordo vasca. Si slaccia i pantaloni, le toglie l'intimo e passa lingua su tutto il corpo, succhiandole ogni centimetro di pelle. La mano della ragazza scende sui boxer, che finiscono altrove con i vestiti, e tocca la grandezza della sua erezione, pacievolmente sorpresa, aumentando la velocità con la mano.
Con un gesto veloce, lui la riporta in acqua, la prende in braccio, senza smettere di baciarla, e la penetra. Entra in lei con delle forti e decise spinte, riempiendo il cortile di gemiti e parole dolci.****
L'indomani mattina il programma prevede tutto il giorno libero, pomeriggio e serata compresa.
I ragazzi possono quindi svegliarsi tranquillamente per andare a fare colazione, senza la fretta di ritrovarsi alla hall, e lo stesso fanno Lauren e Camila, dopo una dolce nottata abbracciate ai loro corpi nudi, sotto le coperte.Non appena scendono per andare al buffet, un signore della reception le ferma con aria molto seria per nulla divertita.
«Professoresse, buongiorno» fa un cenno di capo «Vogliate seguirmi»
Si guardano confuse e le porta in una stanza privata, dove ci sono schermi enormi, dovrebbe essere il pannello di controllo delle telecamere di tutto l'hotel.
«Questa notte due vostri alunni hanno violato il coprifuoco» rompe il silenzio cercando un video della sorveglianza «Precisamente alle tre»
Mette play. Inizialmente non capiscono finché non riconoscono i volti della figlia e di Harris. Si stanno soltanto baciando, poi lei gli toglie la maglietta. Con la faccia a terra per la vergogna, guardano la Anaëlle nuda in piscina con il suo ragazzo. Senza pudore continuano, lei si lascia penetrare avvinghiandosi a James. Dando luogo a qualcosa di osceno e imbarazzante.
Lauren e Camila hanno visto abbastanza...Ringraziano il signore per averle avvisate e prendono immediatamente l'ascensore, lasciando perdere la colazione. Con una carta che apre ogni porta, ricevuta dalla reception il primo giorno, camminano decise fino alla stanza di Anaëlle e non essendo ancora scesa, avendoci dato dentro la notte, dovrebbe essere ancora a letto.
Nel frattempo la ragazza è con James. Lui è appena uscito dalla doccia, indossa solo un asciugamano bianco alla vita. Si sdraia a pancia in giù e sveglia Anaëlle con dei dolci baci. Lei sorride per quel tenero buongiorno e, togliendosi le lenzuole, incrocia le nude gambe al busto di James, mentre gli toglie il lenzuolo. La situazione si fa più calda, i primi gemiti sfuggono dalla sua bocca, non appena un capezzolo viene morso.
«James Harris hai tre secondi per uscire dal letto di mia figlia!» urla Lauren, iniziando a contare
Entrambi saltano per lo spavento. Lui ancora non capisce e incredulo si volta trovandosi le professoresse dietro.
«Se non esci subito da qui, giuro che la mia protesi finisce dove non batte il sole, senza vasellina!» lo risveglia Camila dallo stato di trance
James prende al volo la sua roba, scappando nella sua stanza e Anaëlle, rossa dalla vergogna, per essersi fatta trovare nuda a letto mentre lo stava per fare con qualcuno, si nasconde sotto le coperte, alzandole fino alla testa.
«Anaëlle esci da qui» ringhia Lauren, provando a tirare le lenzuole «Anaëlle!»
Una volta riuscita a scoprirla, guardando schifata il suo corpo pieno di segni rossi, le butta addosso vestiti.
«Vestiti e vieni nella nostra stanza, questa volta non la passi liscia»
Le parole di Camila le fanno capire che è nei guai, soprattutto quando sbatte la porta.
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Brainiac ||CAMREN||
FanfictionSarebbe stata l'ultima goccia, un'altra bottiglia rotta. Lacrime e dolore. Occhi che bruciano al tramonto. È l'amore di una madre.