R/S ~ Scorose

Marry You

Natale non è stato affatto brutto come mi sarei aspettata.
Sono stata allo specchio a parlare con tutti, sembrava quasi di essere lì! Compresa l'abitudine della nonna di parlare ad alta voce perché 'la piccina è lontana, meglio alzare un pochino il volume!'.
Dunque, anche se contro ogni mia aspettativa, non mi è venuta voglia di suicidarmi, come aveva ipotizzato Izar, non penso che anche le vacanze pasquali saranno molto simili a quelle natalizie.
Purtroppo ci sono stati cambiamenti. E non in meglio.

Non c'è cosa peggiore di fare qualcosa controvoglia, quando sai che non è giusto farla eppure la fai lo stesso: per dovere, per rispetto o perché sei semplicemente stupida.

Ad esempio quest'anno non ho nessuna voglia di fare i turni durante queste vacanze: sono avvelenata neanche mi avesse morso un Doxy. Perché? Beh, perché alla fine, il duro lavoro viene ricompensato, se non ti chiami Rose Weasley.

Qualche giorno il Preside Fontaine mi ha mandato a chiamare nel suo ufficio. Mi ha offerto un grog, che non ho accettato per evitare di finire a ballare sulla sua scrivania o peggio, e mi ha detto che doveva parlarmi di 'Un' annosa questione, signorina Weasley.'
A pensarci bene, avrei fatto bene ad ubriacarmi.

Per farla breve, Fontaine mi ha detto che, per adesso, non può rinnovarmi il contratto lavorativo.
Il Professor Argent ha accettato di andare a rubare lo stipendio in un'altra scuola, si è preso altri giorni di malattia fino alla fine di maggio, così da fregarmi fino in fondo, e quindi il Preside ha dovuto chiamare un nuovo supplente attingendo da una lista, in attesa che Ridegood ritorni.

- Avrei potuto chiamarlo subito, ma ho deciso di far riferimento al contratto di Argent, almeno, così facendo, le do il tempo di organizzarsi, signorina. - mi ha detto costernato.

- Non capisco perché non si possa fare come con Ridegood. In quel momento, quando mi ha assunta, io non ero un nessuna lista. - ho replicato cercando di mantenere la calma.

- Patrick l'aveva segnalata dato che il suo contratto come stagista era in scadenza e, al momento della sua partenza, ha imposto ad Argent di tenerla come assistente. E sarebbe stato così fino alla fine dell'anno scolastico se lui non avesse reciso il contratto prima del tempo facendo decadere anche il suo. Mi dispiace. - mi ha risposto Fontaine.

- Chiamiamo Ridegood, la prego. Può imporre che io ci sia anche al nuovo docente, no? - ho risposto. Spero davvero di non essere sembrata una disperata.

- Non funziona così. La prego di non prenderla sul personale signorina, davvero. Sa quanto ho apprezzato il suo lavoro durante questi mesi, purtroppo sarebbe dovuto partire da Argent e lui non ha lasciato nessuna direttiva in merito. La sposterei anche su un'altra cattedra, ma in questo momento siamo al completo, l'anno è quasi finito... Dobbiamo solo aspettare che Patrick e Morgana tornino. Insieme troveremo una soluzione. - ha concluso lisciandosi la barba, sinceramente dispiaciuto.

Ha continuato a blaterare cose burocratiche, a tessere le mie lodi, ma io non lo ascoltavo più. Avevo solo voglia di piangere. Quando mi ha congedato ho annullato la lezione con quelli del quinto anno e sono corsa via.
Ho insonorizzato il bagno dei docenti e ho urlato. Ho urlato finché non è esplosa una finestra per quanta energia abbia impiegato.
Fantastico: entro fine maggio sarò anche disoccupata.

Mamma e papà saranno felicissimi! Non hanno preso benissimo il fatto che io stia qui e già credono che tornare a casa per il matrimonio possa farmi valutare l'idea di non partire più, figuriamoci se sapessero che non avrò nemmeno più il mio lavoro! Non me li toglierei più dalle orecchie.

Ma il mio piano è leggermente diverso: andrò in Inghilterra, parteciperò al matrimonio di Albus e Susan e poi tornerò qui, dopo essermi subita il terzo grado da ogni componente della mia famiglia, sia chiaro, dato che verrà anche Ace alla cerimonia.