Against The Wind

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Fortunatamente ieri è stata una serata tranquilla e questa mattina sembra essere iniziata sulla stessa scia.
Tutti si sono svegliati con la più totale calma, stiamo facendo colazione e spero tanto di non dover assistere ad altri battibecchi o discussioni fra le due leonesse.

I gufi hanno lasciato l'edizione della Gazzetta del Profeta sul tavolo e anche quella di Darling, il settimanale di proprietà della famiglia di Leea.

Lily mi sta guardando pietrificata, ma non ne capisco il motivo. Sto solo pensando che non vedo l'ora di tornare a Londra.
Sarebbero dovuti essere momenti di relax e, invece, ieri mi sono stressato più di quanto mi stressi la settimana della moda.

- Nascondilo! Nascondilo se vuoi uscirne vivo. - bisbiglia Lily mentre mi piazza il giornale davanti.

Cos'ho fatto di male!?

Sento la voce di Leea che è appena entrata in cucina e sta chiacchierando con Al a proposito del viaggio di nozze, poi mi viene vicino e mi schiocca un bacio rumoroso, ma la mia attenzione è tutta focalizzata sul suo articolo in prima pagina.
Lily ha ragione. Deve sparire all'istante.
Purtroppo il mio gesto non è veloce e mentre sto per pronunciare Evanesco, sento la sua voce e alzo la testa per guardarla. Mormora un buongiorno stropicciandosi gli occhi e poi si stiracchia sulla sedia di fronte a me.

È un attimo. Avrei dovuto incenerire il giornale.
Lo osserva, spalanca gli occhi e poi lo appella.

- Grazie per l'idea, cara. - dice Leea ed io le scocco un'occhiataccia.

Adesso come ne esco?

- Rose... -

- Rose un cazzo. - gli dico senza guardarlo e inizio a leggere ad alta voce quella sottospecie di giornale - Hai vergogna del tuo corpo? Non ami indossare il costume? Cinque pratici consigli e outfit per camuffare la cellulite! - No, ma scherziamo? Ma che articolo del cazzo!

- Rose, ti prego... - continua, ma lo fermo sollevando il palmo della mano.

- Sono contenta di esserti stata d'ispirazione, cara, anche se chiaramente hai inventato tutto perché si vede palesemente che non ho cellulite. - comincio sorridendo. Ma quando diamine mi ha scattato tutte queste foto!? - Detto questo, potrei anche essere d'aiuto per altro, se vuoi. Che so, consigli sul sesso! Il tuo ragazzo può confermare che sono bravissima. O, almeno, così diceva lui. -

Afferro un pancake e lascio la tavolata, che è piombata nel più totale silenzio, sorridendole a trentadue denti, mentre stento a riconoscermi.

Io non dovevo venire! Ma quell'idiota di plastica deve capire che so essere stronza anch'io.

Partiamo prima di pranzo, così questa fantastica gita fuori porta finirà. Mi dispiace solo che dovrò salutare Izar e Dominique, ma hanno detto che saranno qui presto e le loro raccomandazioni valgono per tutti i giorni in cui non le vedrò.

- Ginger, wow! Sei stata grande prima! Anche se mi dispiace. - comincia Susan in macchina - Lei, vedi, secondo me l'hai fatta sbarellare perché di solito è davvero tranquilla. Forse si sente minacciata. -

R/S ~ Scorose Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora