Sono passati due anni dall'ultima volta che abbiamo dormito insieme come una coppia, ma a me è sembrato sia passato un attimo. Le sensazioni che lei sa darmi sono esattamente le stesse, anzi, amplificate, e anche quelle del risveglio sono rimaste immutate: quella piacevole di svegliarmi avvolto dal suo profumo e quella meno piacevole, di svegliarmi con il viso ricoperto da ricci fiammeggianti. Ma quelli basta spostarli e allora resta solo la felicità di avere la donna della mia vita accanto.Anche se la felicità non posso godermela appieno, almeno non finché questa storia non sarà finita.
Dopo il lunedì più lungo della mia vita e della storia, credo, e la notte pressoché insonne, passata a chiacchierare e discutere sul da farsi, vedere che almeno lei ha riposato un po' più di me è bello e stringerla, lo è ancora di più.
- Zio? - la voce di Harry si fa strada nel silenzio, sento la porta cigolare e il rumore di piedini scalzi sul parquet e poi sul tappeto, infine un tonfo sordo sul letto.
- Ciao, Ometto! - bisbiglio e lui mi sorride ricambiando il saluto e dandomi un bacio.
- Harry! Per Merlino! Scusa Scorp, non posso distrarmi un attimo! Non volevo che vi disturbasse. - dice Susan sorridendo a me e guardando in tralice Harry.
- Tranquilla, Susy. - le dico ricambiando il sorriso - È tutto ok. -
- Vedi, mami? - dice il piccolo indicandoci - Non sono nudi! Perché hai detto a papi che erano nudi? -
Susan si copre il viso con le mani e il piccolo incalza - Fa più caldo in questa stanza? -
Scoppio a ridere mentre annuisco e accanto a me si levano dei lamenti.
- Shhh... Io ho... Voglio dormire... -
- Fa sempre così? - chiede Harry facendo una faccia buffa.
Annuisco rassegnato - L'unico modo per farla svegliare è... -
- Ah, sì! Me lo ha fatto vedere zia Izar! - Harry non mi fa finire la frase e le assesta un sonoro schiaffo sul sedere.
- PUFF! Corri. - ringhia Rose dopo aver accusato il colpo e, mentre l'omettto segue il consiglio e fila via gridando e ridendo, portandosi via Susan, io afferro la mia rossa per i fianchi.
- Ce la prendiamo coi bambini, adesso? - sussurro, dandole un bacio sulla spalla - Buongiorno, bellissima! A saperlo, di questa tecnica, avrei risparmiato tantissimo tempo e tantissimo cibo! -
- Scemo. Buongiorno. Oh, uffa! Stavo sognando! Eravamo a Parigi: macaron e crepês a volontà. - biascica, sistemsndosi sul mio petto.
Restiamo un altro po' a letto, il tempo che lei si svegli completamente e riprenda a fare discorsi sensati. Il suo mutismo mattutino s'interrompe quando, alzandosi di scatto a mezzo busto, grida che siamo persone orribili - Abbiamo lasciato Ara al faro, da solo! -
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R/S ~ Scorose
Fanfiction☆Sequel di W/M ☆ Sono passati dieci anni da quel giorno alla Tana e le vite di Rose e Scorpius sono diverse, adesso. Cos'è cambiato? E cosa, invece, è rimasto uguale? - Ma perché continua a farmi quest'effetto? Perché mi sento come se avessi di nu...