- Mi spiegate chi viene? - chiedo mentre indico a Izar ed Alice il vestito che preferisco per stasera e loro approvano.- I diplomati del tuo anno scolastico con i rispettivi partner ma solo se sposati. - dice Lily gettando in aria un vestito che ha appena definito una "tovaglia da matrimonio".
- Y por qué tu ti stai vestendo? Non sei sposata con Lysander. - ribatte Izar mentre lima le unghie - E lui non dovrebbe venire. -
- Perché, socia, questo è uno dei vantaggi di essere l'organizzatrice della serata! - ridacchia Lily, trotterellando verso lo specchio reggendo un altro abito.
Ci stiamo preparando tutte in camera di Susan ed io mi sento una matta. Alterno momenti in cui sono cupa per tutto quello che sta succedendo, a momenti in cui sorrido come una demente.
Gli incubi che sto avendo peggiorano, anche in termini di tempo. I sogni che si ricordano sono quelli che stai facendo in prossimità del risveglio, quindi tutta la notte mi lasciava in pace. Prima, invece, tornati dalle commissioni di questa mattina, ci siamo stesi a leggere. La brezza pomeridiana, il silenzio della casa e la stanchezza post pranzo hanno fatto il resto ed io mi sono addormentata respirando il suo profumo e tenendogli la mano.
Saranno stati cinque minuti, ma lei è arrivata puntuale a corrodere il mio riposo, con quegli occhi gialli pieni di cattiveria. Ero paralizzata, non riuscivo a muovere nient'altro che gli occhi. Lui era ancora lì, cieco al mio pericolo, rapito dalla lettura, e lei era sospesa su di me. Gli occhi gialli contrastavano con i capelli verdi che lambivano il mio viso.
Mormorava che non sono altro che una stupida, se m'illudo che sia mio, perché a loro non basta nulla per riprenderselo.Ed è proprio lui che, dandomi involontariamente una gomitata, mi ha fatto svegliare di soprassalto.
Non ho detto nulla, ha letto il mio viso e mi ha stretta a sé.
- Andrà tutto bene, Piccola. Fidati di me. -Lui è così. Prende un peso dalle mie spalle e lo carica sulle sue, perciò adesso mi ritrovo a sorridere, pensando a quanto sia fortunata ad averlo perché ripenso alla foto occultata nello studio, alle sue carezze, a quanto sia premuroso senza contare quanto sia figo e bravissimo a letto. Cosa che, naturalmente, mi fa sorridere ancora di più.
Prima di andare fare la doccia insieme, mi ha detto che non permetterà a nessuno di farmi del male, che presto sarà tutto finito e che insieme supereremo anche questa.
Ed è per questo che mi sono sentita in colpa. Io non sono come lui. Io mi abbatto, ma non devo. Anche se la situazione non è semplice, devo essere forte, per lui. Anche lui deve poter contare su di me e deve sapere che ci sono.- Se mio fratello, idiota che non è altro, - riprende la squilibrata ad alta voce, facendomi saltare dal pavimento - ti avesse chiesto di sposarlo in tutti questi anni, stasera verrebbe anche lui! Ma non lo ha fatto e perciò sarai sol... -
- Oh por favor, Lily! Un matrimonio alla volta! Ai prossimi pensiamoci despues esto! - esclama Izar.
- TI HA CHIESTO DI SPOSARLO!? - il vestito di Lily compie un volo e lei comincia a saltare e abbracciare chiunque sia vicino.
- Callate! Non ho parlavo di me. - continua Izar guardando me e le grida ricominciano, senza alcun motivo, ed io tento di spiegare che non c'è stata nessuna proposta ma ormai sono partite e Izar se la ride, perché l'attenzione non è più su di lei.
- State bene!? - fortunatamente Al irrompe in camera con Scorpius alle spalle ma poi l'espressione preoccupata lascia spazio ad un sorriso - Cioè, so che mentalmente non state bene, intendo... -
- Alby è tutto ok, cose da donne. - Susan gli svolazza vicino e gli dà un bacio mentre io sorrido a Scorp - Ma adesso via, dobbiamo farci belle! -
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R/S ~ Scorose
Fanfiction☆Sequel di W/M ☆ Sono passati dieci anni da quel giorno alla Tana e le vite di Rose e Scorpius sono diverse, adesso. Cos'è cambiato? E cosa, invece, è rimasto uguale? - Ma perché continua a farmi quest'effetto? Perché mi sento come se avessi di nu...